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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02062022-235344


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PAGANUCCI, MARCO
URN
etd-02062022-235344
Titolo
Alta disabilità e processi inclusivi nella scuola secondaria di secondo grado: studio di un caso e descrizione del protocollo adattato.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Franchi, Alberto
Parole chiave
  • disabilità
  • scienze motorie
  • inclusione
  • scuola
Data inizio appello
23/02/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella società odierna sono sempre più numerosi i casi di ragazzi che presentano condizioni di disabilità: a questi spetta un trattamento e un percorso pari a tutti in termini di crescita come persona all’interno dei propri contesti di vita. Ciò riguarda i vari ambiti della società, tra cui la famiglia, scuola, mondo sportivo e la componente assistenziale.
Il lavoro parte dalla presentazione del panorama storico in riferimento alla normativa applicata nella realtà scolastica relativamente ai processi di inclusione delle persone con disabilità e si concentra specificamente su quali siano gli strumenti per attuarla; passa in rassegna la descrizione dei diversi strumenti elaborati dalla collaborazione e sinergia tra scuola, famiglia ed equipe medica di riferimento: diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale e piano educativo individualizzato. Si passa poi alla presentazione e descrizione delle metodologie e strategie didattiche più efficaci secondo la ricerca scientifica per rendere possibile l’inclusione a scuola. L’approccio sotteso e alla base di tali strategie viene definito Universal Design for Learning (UDL) che ha come obiettivo il trasferimento dei principi della “progettazione per tutti” (persone con disabilità e non) dal piano architettonico a quello della didattica scolastica. Viene poi presentato, descritto e analizzato il caso studio preso in esame (alunno con alto grado di disabilità), in base al quale ho progettato e proposto il mio protocollo adattato, teso a verificare sul campo la qualità dell’inclusione dell’alunno e a suggerire delle attività che incrementassero la sua partecipazione attiva e il coinvolgimento dell’intera classe. Il mio intervento è stato strutturato attraverso attività didattiche in piccolo gruppo all’interno dell’edificio scolastico e attività di scienze motorie in palestra. La valutazione degli esiti è stata svolta attraverso l’osservazione e un questionario sottoposto agli alunni, dalla cui analisi è emerso che le attività in piccolo gruppo, proposte in palestra e progettate in base ai bisogni dell’alunno con disabilità, sono risultate le più efficaci per il coinvolgimento di tutta la classe, per l’acquisizione di competenze sociali, per incrementare la conoscenza dell’altro e per promuovere processi inclusivi nella pratica quotidiana.
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