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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02062020-155353


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TUMMINARO, GIOVANNI
URN
etd-02062020-155353
Titolo
Contributo della Flessibilità Psicologica al Controllo ed all'Espressione della Rabbia
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof.ssa Berrocal Montiel, Carmen
Parole chiave
  • Rabbia
  • Acceptance and Commitment Therapy
  • Flessibilità Psicologica
  • Accettazione
  • Azione Impegnata
  • Valori
Data inizio appello
26/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/02/2090
Riassunto
Le difficoltà nella regolazione della rabbia possono condurre a problematiche interpersonali e di adattamento sociale, possono essere un importante fattore di rischio per la salute e possono predisporre allo sviluppo di psicopatologia. In accordo con il modello ACT (Acceptance and Commitment Therapy), un approccio appartenente alla terza generazione cognitivo-comportamentale, alla base delle difficoltà di regolazione della rabbia si trova l’assenza di flessibilità psicologica (definita dagli autori come la capacità di restare consapevolmente in contatto con il momento presente, pienamente e senza inutili difese, per come si è e non per quello che si dice di essere, e conservare o modificare un comportamento in funzione dei valori scelti). Secondo l’approccio ACT sei processi distinti favoriscono la flessibilità: accettazione, defusione, contatto con il momento presente, sé come contesto, chiarezza nei propri valori ed impegno nell’azione. Gli studi condotti finora indicano che minori livelli di flessibilità correlano con maggiori difficoltà nella gestione della rabbia, e che l’aumento della flessibilità psicologica tramite interventi ACT migliora la gestione della rabbia. Tuttavia, la letteratura in materia è molto scarsa e nessun studio ha indagato finora il contributo dei singoli processi di flessibilità per spiegare la variabilità nella espressione e controllo della rabbia. Il primo obiettivo di questo studio è testare l’associazione, consistentemente riscontrata nei pochi studi disponibili, tra l’inflessibilità psicologica ed una maggiore espressione della rabbia. Il secondo obiettivo è esplorare il contributo dei singoli processi di flessibilità psicologica nei confronti di diversi aspetti della gestione dell’ira. Allo studio hanno partecipato 391 soggetti (il 64.4% di femmine) di età compresa tra i 18 ed i 31 anni (M = 21.99, DS = 2.13) reclutati tra la popolazione universitaria della provincia di Pisa e Firenze. Tramite una batteria di questionari self-report è stata misurata la flessibilità psicologica e cinque dei processi che la favoriscono. Sono state misurate anche quattro componenti dell’esperienza di rabbia: controllo interno, controllo esterno, espressione interna ed espressione esterna. Per indagare il primo obiettivo, il campione è stato suddiviso in due gruppi sulla base dei punteggi alti o bassi nella misura di flessibilità psicologica. I gruppi sono quindi stati confrontati nelle diverse misure di rabbia tramite test t di Student per campioni indipendenti. Per il secondo obiettivo sono state eseguite Analisi di Regressione Gerarchica Multipla. I risultati mostrano che l’impegno nell’azione ha un ruolo preminente nei confronti delle abilità di controllo interno ed esterno della collera, che defusione, accettazione e contatto con i propri valori sono importanti nel limitare l’espressione di rabbia all’interno, e che buone capacità di accettazione sono associate a minore espressione di rabbia all’esterno. Nell’insieme, tali risultati sono concordi con la letteratura nell’affermare che la carenza di flessibilità psicologica ha un ruolo nella gestione disadattiva dell’emozione della rabbia, e identificano alcuni processi come più incisivi degli altri nella determinazione di tali outcome.
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