Tesi etd-02062017-165500 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
NARDI, SAMANTA
URN
etd-02062017-165500
Titolo
Approccio medico e chirurgico al glaucoma del cane
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Dott. Barsotti, Giovanni
controrelatore Prof.ssa Breghi, Gloria
controrelatore Prof.ssa Breghi, Gloria
Parole chiave
- angolo iridocorneale
- buftalmo
- cane
- glaucoma
- pressione intraoculare
Data inizio appello
24/02/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare l’epidemiologia e l’eziologia del glaucoma canino nei soggetti visitati presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa, in un periodo di circa 8 anni.
Tale patologia si è sviluppata in 113 cani (6,58% visitati per problemi oftalmologici) e il glaucoma congenito è stato diagnosticato nello 0,9% dei casi, il primario nel 35,4%, il secondario nel 61,9% e l’eziologia è risultata dubbia nell’1,8% dei casi. Le cause del glaucoma secondario sono state: uveiti (28,6%), traumi (22,8%), neoplasie intraoculari (12,8%), uveiti facolitiche (11,4%), lussazioni primarie del cristallino (10%), ifema (4,2%) e chirurgie intraoculari (1,4%). Nell’8,5% dei casi non è stato possibile stabilire l’eziologia del glaucoma secondario in modo certo. Il follow-up era disponibile nel 54% dei casi. La terapia medica è stata impostata in tutti i soggetti con risultati variabili, quella chirurgica ha previsto prevalentemente la cioablazione dei corpi cliari e l’enucleazione.
Tale patologia si è sviluppata in 113 cani (6,58% visitati per problemi oftalmologici) e il glaucoma congenito è stato diagnosticato nello 0,9% dei casi, il primario nel 35,4%, il secondario nel 61,9% e l’eziologia è risultata dubbia nell’1,8% dei casi. Le cause del glaucoma secondario sono state: uveiti (28,6%), traumi (22,8%), neoplasie intraoculari (12,8%), uveiti facolitiche (11,4%), lussazioni primarie del cristallino (10%), ifema (4,2%) e chirurgie intraoculari (1,4%). Nell’8,5% dei casi non è stato possibile stabilire l’eziologia del glaucoma secondario in modo certo. Il follow-up era disponibile nel 54% dei casi. La terapia medica è stata impostata in tutti i soggetti con risultati variabili, quella chirurgica ha previsto prevalentemente la cioablazione dei corpi cliari e l’enucleazione.
File
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