logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02062015-113653


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BUONOCUNTO, NINO
URN
etd-02062015-113653
Titolo
Effetti del torque di inserimento e dello spessore osseo vestibolare sui risultati clinici di impianti singoli: uno studio clinico randomizzato
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Prof. Covani, Ugo
relatore Prof. Barone, Antonio
Parole chiave
  • insertion torque
  • perdita di osso marginale
  • riassorbimento osseo
  • stabilità implantare
Data inizio appello
09/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'obiettivo principale del presente studio è stato quello di valutare e confrontare i risultati clinici di impianti posizionati con torque di inserimento elevato (tra 50 Ncm e 100Ncm) e torque di inserimento regolare (entro 50 Ncm) in creste guarite.
Centosedici pazienti parzialmente edentuli, cui mancavano uno o più denti mandibolari o mascellari, con un'adeguata quantità di osso, i quali richiedono il posizionamento dell'impianto, sono stati randomizzati a ricevere gli impianti Blossom CT con torque di inserimento regolare o impianti CT con torque di inserimento elevato. Gli impianti sono stati lasciati guarire sommersi per 3 mesi e successivamente sottoposti a carico, con monconi individualizzati e corone in metallo-ceramica cementate.
Le variabili di risultato sono state: valori di torque di inserimento (IT), spessore della lamina ossea vestibolare dopo la preparazione osteotomica implantare (BBT), livello dell'osso marginale (MBL) e il livello dei tessuti molli vestibolari (FST). Il follow up è durato 12 mesi a partire dal restauro implantare.
I risultati hanno suggerito che impianti inseriti con IT elevato (≥50Ncm) in creste ossee guarite hanno mostrato un maggiore rimodellamento osseo perimplantare e recessione dei tessuti molli vestibolari rispetto a impianti inseriti con un IT regolare (<50 Ncm).
Inoltre, i siti con una parete ossea vestibolare residua spessa (≥1mm) - dopo l'osteotomia preimplantare - dopo 12 mesi sembravano essere meno inclini a recessione dei tessuti molli vestibolari rispetto a siti con una parete ossea vestibolare sottile (<1mm).
File