Tesi etd-02062013-100357 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
COVINO, ILDE
URN
etd-02062013-100357
Titolo
Lenti intraoculari a confronto: valutazione della qualità visiva dopo impianto di IOL con filtro UV e IOL con filtro alla luce blu in pazienti affetti da glaucoma
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Figus, Michele
Parole chiave
- cataratta
- filtro
- glaucoma
- lenti intraoculari
- qualità visiva
Data inizio appello
26/02/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/02/2053
Riassunto
L’intervento chirurgico di rimozione del cristallino per cataratta, comporta dei drammatici cambiamenti nella trasmissione oculare della radiazione solare, incrementando la quota di radiazioni in grado di raggiungere la retina.
Le moderne lenti intraoculari (IOL) sostitutive sono tutte dotate di filtro ai raggi ultravioletti (280-390 nm) e, dalla metà degli anni’90, sono state introdotte lenti intraoculari dotate anche di filtro per la luce blu ad alta energia (400-500 nm). Le lenti intraoculari con filtro alla luce blu ad alta energia sono state elaborate per riprodurre la fisiologica trasmittanza del cristallino di un uomo adulto (10% a 400 nm; 80% a 500 nm) rispetto alle lenti intraoculari con l’esclusivo filtro ai raggi ultravioletti (UV).
Scopo dello studio : valutare le potenziali differenze nella qualità della visione, in termini di acuità visiva, sensibilità al contrasto e senso cromatico, tra le lenti intraoculari con filtro ai raggi UV e le lenti intraoculari con filtro ai raggi UV e alla luce blu ad alta energia , in pazienti affetti da glaucoma primario ad angolo aperto.
Pazienti e metodi : sono stati inclusi nello studio 24 occhi di 22 pazienti. Di questi 14 erano di sesso maschile (15 occhi) e 8 di sesso femminile (9 occhi), tutti di razza caucasica; l’età media era di 73,91 anni (range: 58-83). I pazienti sono stati divisi in due gruppi. Al primo gruppo, composto di 12 occhi, è stata impiantata una lente intraoculare con filtro UV, al secondo gruppo, composto di 12 occhi, è stata impiantata una lente intraoculare con filtro alla luce blu.
Tutte le lenti sono state impiantate in camera posteriore con la medesima tecnica chirurgica. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad esame oculistico standard e inoltre, sono stati valutati i seguenti parametri: campo visivo con perimetria a duplicazione di frequenza (Frequency Doubling Contrast Test), sensibilità al contrasto con ottotipo di Robson-Pelli, senso cromatico con test di Ishihara.
Risultati : Non ci sono differenze statistiche significative (p: 0,05) nell’acuità visiva e nella sensibilità al contrasto tra le lenti intraoculari con filtro alla luce blu e le lenti intraoculari con filtro UV. La percezione cromatica è significativamente alterata negli occhi con IOL dotate di filtro alla luce blu rispetto alle IOL con solo filtro UV .
Conclusioni : Lo studio da noi eseguito rappresenta un primo studio pilota volto alla valutazione del diverso impatto sulla qualità visiva delle lenti intraoculari gialle e delle lenti intraoculari chiare in una specifica popolazione di pazienti costituita da soggetti affetti da glaucoma primario ad angolo aperto. Pur considerando l’esiguità numerica della popolazione esaminata, i nostri dati preliminari indicano che non ci sono differenze clinicamente significative nell’acuità visiva e nella sensibilità al contrasto post operatorio, tra lenti con filtro UV e lenti con filtro alla luce blu. In questi termini la funzione visiva post operatoria può essere considerata equiparabile. Unica eccezione è il senso cromatico che, come rilevato con le tavole di Ishihara, risulta significativamente inferiore nei pazienti con lenti intraoculari gialle dotate di filtro alla luce blu.
Le moderne lenti intraoculari (IOL) sostitutive sono tutte dotate di filtro ai raggi ultravioletti (280-390 nm) e, dalla metà degli anni’90, sono state introdotte lenti intraoculari dotate anche di filtro per la luce blu ad alta energia (400-500 nm). Le lenti intraoculari con filtro alla luce blu ad alta energia sono state elaborate per riprodurre la fisiologica trasmittanza del cristallino di un uomo adulto (10% a 400 nm; 80% a 500 nm) rispetto alle lenti intraoculari con l’esclusivo filtro ai raggi ultravioletti (UV).
Scopo dello studio : valutare le potenziali differenze nella qualità della visione, in termini di acuità visiva, sensibilità al contrasto e senso cromatico, tra le lenti intraoculari con filtro ai raggi UV e le lenti intraoculari con filtro ai raggi UV e alla luce blu ad alta energia , in pazienti affetti da glaucoma primario ad angolo aperto.
Pazienti e metodi : sono stati inclusi nello studio 24 occhi di 22 pazienti. Di questi 14 erano di sesso maschile (15 occhi) e 8 di sesso femminile (9 occhi), tutti di razza caucasica; l’età media era di 73,91 anni (range: 58-83). I pazienti sono stati divisi in due gruppi. Al primo gruppo, composto di 12 occhi, è stata impiantata una lente intraoculare con filtro UV, al secondo gruppo, composto di 12 occhi, è stata impiantata una lente intraoculare con filtro alla luce blu.
Tutte le lenti sono state impiantate in camera posteriore con la medesima tecnica chirurgica. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad esame oculistico standard e inoltre, sono stati valutati i seguenti parametri: campo visivo con perimetria a duplicazione di frequenza (Frequency Doubling Contrast Test), sensibilità al contrasto con ottotipo di Robson-Pelli, senso cromatico con test di Ishihara.
Risultati : Non ci sono differenze statistiche significative (p: 0,05) nell’acuità visiva e nella sensibilità al contrasto tra le lenti intraoculari con filtro alla luce blu e le lenti intraoculari con filtro UV. La percezione cromatica è significativamente alterata negli occhi con IOL dotate di filtro alla luce blu rispetto alle IOL con solo filtro UV .
Conclusioni : Lo studio da noi eseguito rappresenta un primo studio pilota volto alla valutazione del diverso impatto sulla qualità visiva delle lenti intraoculari gialle e delle lenti intraoculari chiare in una specifica popolazione di pazienti costituita da soggetti affetti da glaucoma primario ad angolo aperto. Pur considerando l’esiguità numerica della popolazione esaminata, i nostri dati preliminari indicano che non ci sono differenze clinicamente significative nell’acuità visiva e nella sensibilità al contrasto post operatorio, tra lenti con filtro UV e lenti con filtro alla luce blu. In questi termini la funzione visiva post operatoria può essere considerata equiparabile. Unica eccezione è il senso cromatico che, come rilevato con le tavole di Ishihara, risulta significativamente inferiore nei pazienti con lenti intraoculari gialle dotate di filtro alla luce blu.
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