Tesi etd-02052020-163000 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PALDINO, MARIANGELA
URN
etd-02052020-163000
Titolo
Utilità clinica dell'analisi qualitativa del Test della Figura Complessa di Rey-Osterrieth in soggetti con Demenza di Alzheimer, Demenza Fronto-Temporale e Paralisi Sopranucleare Progressiva
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Pagni, Cristina
Parole chiave
- boston qualitative scoring system
- demenza di Alzhiemer
- demenza fronto-temporale
- paralisi sopranucleare progressiva
- Rey-Osterrieth complex figure
Data inizio appello
26/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/02/2090
Riassunto
Il Boston Qualitative Scoring System (BQSS) è un metodo sviluppato da Stern e collaboratori (1999) per valutare in modo qualitativo la riproduzione della Figura Complessa di Rey-Osterrieth, un test neuropsicologico che valuta abilità visuo-costruttive, esecutive e di pianificazione. Le funzioni esecutive sono coinvolte nel mantenimento del piano organizzativo del disegno nella working memory, e anche il livello di accuratezza della copia del ROCF è dipendente da un monitoraggio continuo, al fine di valutare il livello di fedeltà rispetto al modello e al fine di evitare perseverazioni e/o omissioni (Freeman et al., 2000).
Alcuni studi in letteratura hanno mostrato l’utilità del BQSS nel valutare le funzioni esecutive in pazienti con depressione e schizofrenia (Elderkin-Thompson et al., 2004; Mahurin et al., 1997) e in altre condizioni neurologiche come la malattia di Parkinson (Scarpina et al., 2016), il trauma cranico e la demenza vascolare (Stern et al., 1999).
Il presente studio ha valutato l’utilità clinica del BQSS nel discriminare gli aspetti organizzativi ed esecutivi del ROCF in pazienti con demenza di Alzheimer (AD), demenza Fronto-Temporale variante comportamentale (bvFTD) e Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP), rispetto ad un gruppo di controllo di soggetti sani.
A tal fine i partecipanti, 25 soggetti con AD, 15 con FTD, 21 con PSP e 25 soggetti sani di controllo, sono stati sottoposti ad estesa valutazione neuropsicologica. Lo studio si è concentrato sulla prestazione al test ROCF valutata sia con il metodo quantitativo di scoring che con il metodo qualitativo (BQSS). Nello specifico, sono stati considerati i seguenti indici del BQSS: Fragmentation, Planning, Neatness, Vertical Expansion, Horizontal Expansion, Reduction, Rotation, Perseveration, Confabulation, Organization (ORG).
Con la valutazione qualitativa è stato possibile discriminare in modo specifico e caratteristico la prestazione dei gruppi: è stata osservata una tendenza a ruotare la figura e ad estenderla sul piano orizzontale dei soggetti con PSP, ma anche una prestazione caratterizzata da minore organizzazione e pianificazione. Si è rilevata una maggiore frammentazione e una minore organizzazione nel gruppo AD rispetto al gruppo bvFTD. La prestazione del gruppo AD, inoltre, è stata caratterizzata anche da scarsa pianificazione e da una rappresentazione grafica molto caotica, caratteristica osservabile anche nel gruppo PSP. Tutti e tre i gruppi hanno mostrato anche una tendenza a perseverare, cioè a ripetere dei dettagli già copiati, segno di alterato monitoraggio sul compito.
Le analisi correlazionali hanno mostrato la presenza di una relazione tra i punteggi del BQSS e i test che valutano le funzioni esecutive.
I dati dello studio confermano l’utilità clinica del BQSS nella valutazione degli aspetti esecutivi e organizzativi della figura e confermano la presenza di alterazioni specifiche nei soggetti con PSP e AD.
Alcuni studi in letteratura hanno mostrato l’utilità del BQSS nel valutare le funzioni esecutive in pazienti con depressione e schizofrenia (Elderkin-Thompson et al., 2004; Mahurin et al., 1997) e in altre condizioni neurologiche come la malattia di Parkinson (Scarpina et al., 2016), il trauma cranico e la demenza vascolare (Stern et al., 1999).
Il presente studio ha valutato l’utilità clinica del BQSS nel discriminare gli aspetti organizzativi ed esecutivi del ROCF in pazienti con demenza di Alzheimer (AD), demenza Fronto-Temporale variante comportamentale (bvFTD) e Paralisi Sopranucleare Progressiva (PSP), rispetto ad un gruppo di controllo di soggetti sani.
A tal fine i partecipanti, 25 soggetti con AD, 15 con FTD, 21 con PSP e 25 soggetti sani di controllo, sono stati sottoposti ad estesa valutazione neuropsicologica. Lo studio si è concentrato sulla prestazione al test ROCF valutata sia con il metodo quantitativo di scoring che con il metodo qualitativo (BQSS). Nello specifico, sono stati considerati i seguenti indici del BQSS: Fragmentation, Planning, Neatness, Vertical Expansion, Horizontal Expansion, Reduction, Rotation, Perseveration, Confabulation, Organization (ORG).
Con la valutazione qualitativa è stato possibile discriminare in modo specifico e caratteristico la prestazione dei gruppi: è stata osservata una tendenza a ruotare la figura e ad estenderla sul piano orizzontale dei soggetti con PSP, ma anche una prestazione caratterizzata da minore organizzazione e pianificazione. Si è rilevata una maggiore frammentazione e una minore organizzazione nel gruppo AD rispetto al gruppo bvFTD. La prestazione del gruppo AD, inoltre, è stata caratterizzata anche da scarsa pianificazione e da una rappresentazione grafica molto caotica, caratteristica osservabile anche nel gruppo PSP. Tutti e tre i gruppi hanno mostrato anche una tendenza a perseverare, cioè a ripetere dei dettagli già copiati, segno di alterato monitoraggio sul compito.
Le analisi correlazionali hanno mostrato la presenza di una relazione tra i punteggi del BQSS e i test che valutano le funzioni esecutive.
I dati dello studio confermano l’utilità clinica del BQSS nella valutazione degli aspetti esecutivi e organizzativi della figura e confermano la presenza di alterazioni specifiche nei soggetti con PSP e AD.
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