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Lo scopo del progetto di tesi che segue vuole illustrare dettagliatamente ciò che ha caratterizzato le procedure tradizionali per la composizione della crisi d’impresa a partire dal codice del 1942 e la loro evoluzione fino ad arrivare al nuovo codice della crisi e dell’insolvenza introdotto dalla Commissione Rordorf.
Quest’ultimo, in particolare, si vuole adattare in modo efficiente e puntuale al mutato contesto economico che caratterizza il nostro paese, con l’obiettivo di anticipare l’emersione della crisi, di salvaguardare il creditore e di tutelare la continuità e la ricchezza espressa dalle aziende.
La crisi giunge come un’onda: sta a noi decidere se imparare a cavalcarla o starla a guardare sulla riva, timorosi di non farcela.
La miglior sfida dell’uomo è vincere le proprie paure ed i propri limiti: superare le avversità.
La crisi può essere quindi un’opportunità e chi la coglie, la supera, ne esce indubbiamente rafforzato.
Per affrontare la crisi occorrono praticità e pragmatismo, ma soprattutto tempestività e determinazione.
Risanare un’impresa è un processo davvero complesso, che richiede molte forze e molto impegno da parte di professionalità diverse.
Si tratta, in conclusione, di una vera e propria scommessa basate sulle possibilità di ripresa che concretamente si presentano compatibilmente alle risorse finanziarie, materiali, immateriali e umane disponibili o reperibili.