logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02052019-104448


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAMPINOTI, CARLO
URN
etd-02052019-104448
Titolo
Caratterizzazione e Analisi di Rischio sito-specifica di un sito potenzialmente contaminato da metalli pesanti
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA IDRAULICA, DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO
Relatori
relatore Prof. Iannelli, Renato
correlatore Ing. Pecorini, Isabella
Parole chiave
  • analisi di rischio
  • analisi di sensitività
  • risk analysis
  • site-specific
  • sito-specifica
  • software Risk-net
Data inizio appello
25/02/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo studio tratta l’analisi di rischio sito-specifica preliminare di un sito potenzialmente contaminato da metalli pesanti, ubicato in zona residenziale. Sono state fatte indagini preliminari nella matrice suolo e sottosuolo.
Queste analisi hanno evidenziato possibili rischi per il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) da parte del mercurio e piombo. Quindi,come prescritto dal D.Lgs 152/06, è stata fatta comunicazione agli enti preposti ed è stato elaborato un modello concettuale preliminare ed un piano di caratterizzazione preliminare.
Quest’ultimo è in fase di approvazione; nell’attesa si è deciso di impostare anche una Analisi di Rischio preliminare allo scopo di migliorare la conoscenza del sito, in particolare per quanto riguarda l’effetto in termini di rischio di ciascuno dei parametri che lo determinano. Ciò anche allo scopo di migliorare il piano di caratterizzazione e la definizione del modello concettuale definitivo.
Poiché i dati a nostra disposizione sono ridotti, sono stati integrati i parametri mancanti mediante un’analisi di sensitività utilizzando anche i dati storici estratti da bibliografia relativa a studi precedentemente condotti in aree limitrofe.
A tal fine sono state effettuate diverse simulazioni, in modo da analizzare e confrontare i diversi risultati, ovvero gli indici di Rischio e le Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) ottenute a seconda della scelta dei parametri sito-specifici e quindi vedere quali di questi risultano essere maggiormente importanti ai fini del piano di caratterizzazione e dell’Analisi di Rischio definitiva.
In particolare è stata fatta una analisi di sensitività facendo variare i parametri di estensione dell’area, i parametri che configurano il suolo (spessore e profondità) e la distanza del punto in corrispondenza del quale l’Ente di Controllo deve richiedere il rispetto della concentrazione soglia di contaminazione.
Per procedere nell’analisi si sono seguite le linee guida dell’APAT (2008) e il D.Lgs 152/06 e si è scelto il software Risk-net 3.0 che implementa queste procedure.
Nello studio si nota un superamento dei limiti per rischio dovuto all’ingestione suolo e alla lisciviazione in falda per suolo superficiale e profondo (mercurio e piombo). Si sono quindi calcolate le concentrazioni massime ammissibili in sorgente, compatibili con il livello di rischio ritenuto tollerabile per il recettore esposto.
Dalla nostra analisi si è evidenziato che il rischio per la risorsa idrica (lisciviazione) e il rischio per ingestione suolo sono i rischi più elevati nel sito.
Per quanto riguarda il rischio per la risorsa idrica (lisciviazione in falda) il parametro della geometria della sorgente che più influisce sul valore del rischio è lo spessore del suolo superficiale.
Inoltre è da accertare la contaminazione di mercurio in aria all’interno dell’edificio.
Per quanto riguarda le analisi fatte all’interno dell’edificio, le singole misure istantanee di concentrazione di mercurio in aria hanno spesso manifestato significative fluttuazioni, quindi i valori di concentrazione osservati variano molto da punto a punto. Inoltre tutti i locali in cui sono state effettuate le misure erano locali chiusi, alcuni da molto tempo e quindi privi di quei normali ricambi d’aria che producono naturalmente una congrua diluizione dei vapori eventualmente presenti negli stessi; si ritiene che volumi confinati e con scarso ricambio di aria hanno manifestano fenomeni di accumulo.
Nei locali esaminati si sono rilevate (in vicinanza a banchi di lavoro, lavandini, cappe o scarichi) concentrazioni più elevate di Mercurio che fanno sospettare la presenza di residui di Mercurio metallico.
È quindi necessario valutare se la concentrazione di mercurio in aria nell’edificio è dovuta ad una sorgente interna o alla contaminazione derivante dal mercurio presente nel terreno.
Sotto tale ipotesi si è tenuto conto della contaminazione del suolo calcolando una concentrazione di vapori indoor di mercurio di 1.6 μg/m³. Poiché la concentrazione rilevata dai campionamenti all’interno dell’edificio, nelle vicinanze di uno scarico, era di 12 μg/m³, si può ritenere che questa sia dovuta alla presenza di una sorgente secondaria interna.
Quindi è ragionevole ritenere che la rimozione delle sorgenti interne all’edificio, associata ad una semplice procedura di ventilazione naturale dei locali, consentirà di ripristinare una buona qualità degli ambienti interessati.

This degree thesis deals with the topic of site-specific Risk Analysis of a site potentially contaminated by heavy metals.
Pending approval of the Characterization Plan, we have decided to deepen the study and proceed with the construction of a conceptual model.
The study deals with a preliminary assessment in which a sensitivity analysis has replaced the missing data in order to see which parameters are most important for the purposes of risk analysis.
File