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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02052016-081642


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SAVIOZZI, MARCO
URN
etd-02052016-081642
Titolo
Recupero dell'energia di frenatura nei sistemi ferroviari
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA ELETTRICA
Relatori
relatore Dott. Lutzemberger, Giovanni
relatore Prof. Ceraolo, Massimo
Parole chiave
  • recupero
  • energia di frenatura
  • accumulo
  • sistema ferroviario
Data inizio appello
22/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro si pone come obiettivo la realizzazione di un simulatore di un sistema ferroviario o tranviario e l’effettuazione di alcune significative simulazioni per l’analisi dei possibili vantaggi derivanti dal recupero dell'energia di frenatura dei convogli, tramite il riutilizzo diretto in linea di quest’ultima nell’ipotesi di presenza di un annesso sistema di accumulo in uno o più punti a terra. Il concetto principale su cui ruota tutta la trattazione è la possibilità di recuperare l’energia cinetica dei convogli durante la loro fase di frenatura, in modo da utilizzare tale da immagazzinare tale energia in sistemi di accumulo appositi, così da poterla rendere disponibile quando necessario. Tutto ciò si pone come obiettivo oltre che un eventuale risparmio economico anche un risparmio energetico, così da permettere un riutilizzo strategico dell’energia cinetica del convoglio e non una dissipazione della stessa. Il sistema ferroviario preso in esame in questo lavoro è un treno ad alta velocità che si muove sulla linea Roma-Firenze la cosiddetta “Direttissima”, di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Il sistema tranviario invece fa riferimento alla linea a scartamento ridotto Roma Laziali-Centocelle di proprietà regionale gestita da ATAC (Azienda per i Trasporti Autoferrotranviari del Comune di Roma). All’interno del documento è possibile trovare le principali caratteristiche e aspetti generali del sistema ferroviario analizzato, le tecniche di modellazione utilizzate, e le varie simulazioni effettuate, inizialmente con l’obiettivo di validare il modello e rendere subito i risultati semplici e intuitivi al lettore, successivamente con la finalità di fornire dati veramente significativi e utilizzabili per eventuali scelte tecniche. Inoltre, tramite opportuni diagrammi saranno analizzate le sollecitazioni a cui il sistema di accumulo è soggetto in questo tipo di applicazioni. Il software di simulazione utilizzato è Dymola 2016. Le simulazioni effettuate prendono in esame la semplice frenatura elettrica senza possibilità di recupero e i casi di frenatura elettrica con possibilità di recupero in linea con la presenza o meno di sistemi di accumulo a terra. Ovviamente, i risultati di simulazione riportati sono validi in generale e permettono di ottenere idee di massima di quanto possono essere i miglioramenti di efficienza che un eventuale frenatura a recupero con associato sistema di accumulo può portare su un qualsiasi sistema tranviario o ferroviario gestito attualmente solo con la dissipazione dell’energia di frenatura su apposite resistenze.
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