logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02052015-021335


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANDOLI, VERONICA
URN
etd-02052015-021335
Titolo
Le strategie acquisitive delle imprese italiane dal 2011 al 2014
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Mariani, Giovanna
Parole chiave
  • cross border
  • domestic
  • fusioni e acquisizioni
  • internazionalizzazione
  • M&A
  • mergers and acquisition
  • operazioni di acquisizione
  • strategie di acquisizione
Data inizio appello
23/02/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi decenni il fenomeno delle mergers and acquisition ha raggiunto dimensioni di rilievo, sia a livello globale che europeo, rappresentando una modalità di crescita dimensionale per le imprese.
Questo fenomeno ha iniziato ad assumere dimensioni considerevoli, in Europa, dal secondo dopoguerra. Lo stesso non si può dire per l’Italia, in quanto, il mercato italiano fino agli anni ‘50 era dominato da pochi grandi gruppi, a conduzione familiare, con la diffusa presenza dello Stato nel capitale di molte imprese, inoltre, i mercati finanziari erano ancora arretrati. Le operazioni di M&A difatti richiedono la presenza di un mercato finanziario attivo. Solo negli ultimi anni si è assistito ad una crescita dei processi di concentrazione nel nostro Paese, grazie ad una maggiore apertura dei mercati, ad uno sviluppo dei processi di globalizzazione e alla crescente integrazione dell’economia europea.
La severa crisi che ha colpito i mercati finanziari a livello mondiale e italiano, nel 2008, ha determinato un rallentamento dell’attività M&A. Di conseguenza, dopo un picco elevato registrato nel 2007, negli anni successivi si sono ridotti notevolmente i valori circa le operazioni merger and acquisition. In questi ultimi anni, 2011-2014, si assiste ad una leggera ripresa del mercato mergers and acquisition. Numerosi studi, infatti, evidenziano la ciclicità dei processi di acquisizione, le cosiddette merger waves, che caratterizzano la storia dell’attività M&A.
Nonostante ciò, rimane alto l’interesse nelle operazioni di M&A. Grazie ad esse, infatti, è possibile sviluppare una crescita dimensionale dell’azienda, la quale avviene in tempi brevi perché si ottiene l’immediata disponibilità di un’impresa già operante sul mercato, inoltre si ha la possibilità di accedere velocemente a risorse, capacità e competenze utili a fronteggiare la competitività e a superare le barriere all’entrata in nuovi mercati.
Il presente lavoro fornisce una panoramica circa le operazioni di mergers and acquisition definendo le caratteristiche principali, i motivi che spingono un’impresa a effettuare operazioni di M&A e le principali fasi che caratterizzano il processo di acquisizione. Dopo di che viene illustrato l’andamento del mercato M&A secondo un’ottica globale, europea e italiana. Infine, nell’ultima parte di questo lavoro viene presentata un’analisi empirica relativa ad un campione di 135 imprese italiane quotate sulla Borsa Italiana.
Nel primo capitolo di questo elaborato, dopo aver definito le peculiari caratteristiche relative al concetto di acquisizione e di fusione, viene esposto il concetto di crescita dimensionale, in particolare la crescita esterna e la conseguente creazione di valore, evidenziando i vantaggi che porta una crescita esterna piuttosto di una crescita interna.
La parte finale di questo capitolo viene dedicata al mercato M&A italiano, mettendo in risalto gli aspetti principali che lo hanno caratterizzato negli anni precedenti alla crisi che ha colpito i mercati finanziari a fine 2007 e negli anni successivi, dove si è assistito ad un rallentamento dell’economia reale e delle operazioni di M&A a livello globale, facendo particolare attenzione al fenomeno dell’internazionalizzazione, il quale sembra essere una risposta per la ripresa dell’economia italiana.
Nel secondo capitolo viene illustrato il processo di acquisizione, mostrando le principali fasi che lo caratterizzano, partendo da una valutazione strategica preventiva fino all’integrazione ex-post. Sono state evidenziate le variabili da non sottovalutare in quanto possono determinare il buon esito o meno dell’operazione di acquisizione.
Il terzo capitolo prende in considerazione l’andamento generale dell’attività M&A a livello mondiale, europeo e italiano, secondo il rapporto di KPMG, facendo particolare riferimento agli anni 2011, 2012 e 2013. In particolare viene evidenziato l’andamento del mercato M&A secondo le tre diverse ottiche, l’andamento dell’attività cross border e i settori di appartenenza delle imprese target.
Nell’ultimo capitolo, dopo aver indagato a livello teorico nell’ambito dell’attività di M&A, viene fatta un’analisi di natura empirica circa un campione di 135 aziende italiane quotate. Di queste aziende appartenenti al campione, si provvederà, in un primo momento, a fare una distinzione tra le imprese che hanno concluso operazioni di M&A e quelle che, invece, non ne hanno realizzate. Lo studio farà sempre riferimento alle sole imprese del campione che hanno svolto operazioni di acquisizione. L’obiettivo di questo studio riguarda l’individuazione delle strategie acquisitive delle imprese del campione, esaminando i settori in cui sono andati ad acquisire; i mercati, se esteri o domestici, evidenziando in quali Paesi sono state concluse le operazioni di M&A. Infine, vengono evidenziate le prime 10 imprese più attive del campione, con le relative scelte strategiche attuate, in un arco di tempo che va dal 2011 al primo trimestre del 2014.
File