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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02052008-143944


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SCHIAVO, GABRIELLA
URN
etd-02052008-143944
Titolo
L'"insolito quotidiano" nel piccolo mondo di provincia. Traduzione di novelle scelte dalla raccolta "Mémoire de la ville" di Daniel Boulanger
Dipartimento
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Corso di studi
TRADUZIONE DEI TESTI LETTERARI E SAGGISTICI
Relatori
Relatore Prof.ssa De Jacquelot Du Boisrouvray, Hélène Marie
Parole chiave
  • Novelle
  • la provincia
  • il fantastico
  • analisi narratologica
Data inizio appello
14/03/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/03/2048
Riassunto
La Seconda Guerra Mondiale ha segnato per sempre la vita di Daniel Boulanger e la sua carriera letteraria, dando inizio alle sue peregrinazioni intorno al mondo e alla sua instancabile attività di scrittore.
Nel 1949 partecipa alla ricostruzione della rete ferroviaria in Bulgaria, in compagnia di Alain Robbe-Grillet, con cui stringe un forte legame di amicizia.
Il 1959 segna il suo debutto nel cinema francese nel film di Jean-Luc Godard "A bout de souffle", nel ruolo dell’ispettore di polizia Vital. Dopo aver contribuito alla realizzazione di almeno una quarantina di film, nel 1989, in seguito a un grave incidente automobilistico, decide di abbandonare il cinema per dedicarsi esclusivamente alla letteratura.
Nel contempo, lo scrittore aveva continuato la pubblicazione delle sue opere presso le case editrici Editions de Minuit, Table Ronde, e soprattutto Gallimard, ricevendo nel 1963 il Prix de la Nouvelle per la raccolta di novelle Les Noces du Merle, nel 1966 il Prix Saint-Beuve per Le chemin des caracoles, nel 1971 il Prix de l’Académie française per Vessies et lanternes, nel 1974 la Bourse Goncourt de la Nouvelle per Fouette cocher! e nel 1979 il Prix Prince Pierre de Monaco per l’intera produzione letteraria.
Agli inizi degli anni settanta, Boulanger decide di ritornare nel cuore dell’Oise, la terra della sua infanzia in cui si sente fortemente radicato, comprando a Senlis un’antica dimora del XVII secolo dove, ancora oggi, conduce una vita tranquilla ma laboriosa, dedicandosi alla preparazione di confetture e alla scrittura.
Tra il 1969 e il 1979, Daniel Boulanger pubblica circa nove raccolte di novelle che lo fanno consacrare dalla critica come specialista e maestro della novella in Francia.
L’intento dell’autore è quello di riportare in vita la Francia dell’entroterra vagamente caduta nell’oblio, quasi sul punto di scomparire, ricreando, attraverso il ricordo, l’universo della sua infanzia e della sua giovinezza in Piccardia. La Guerra è la causa principale della scomparsa di queste città, completamente rase al suolo, irriconoscibili all’occhio del passante che cerca di ritrovare i luoghi del passato. La leggerezza e liricità dello stile non escludono la gravità che si nasconde dietro la facciata dei miseri eventi quotidiani e che il penetrante sguardo interiore dello scrittore riesce a svelare, suggerendo la presenza di una realtà ben più profonda; maestro nell’arte della deformazione barocca e della falsa prospettiva, Boulanger è in grado di far affiorare il vero dalla menzogna, l’inquietudine e lo smarrimento dalle descrizioni più ingenue e disincantate. Le novelle di Boulanger posseggono, inoltre, quelle note di economia ed esaustività in grado di conferire alla narrazione un effetto di compiutezza e globalità: un quadro sinottico in cui la percezione del frammento rinvia alla veduta integrale. L’eccentricità, per Boulanger, è sinonimo di singolarità, ovvero di quella caratteristica irriducibile del temperamento umano che rende ogni essere unico nel suo genere.

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