Tesi etd-02042023-115853 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CARLUCCI, ERIKA
URN
etd-02042023-115853
Titolo
L'analisi delle reti inter-organizzative in Capitanata: "fare rete" per contrastare il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
- Capitanata.
- caporalato
- reti inter-organizzative
- sfruttamento lavorativo in agricoltura
- social network analysis
Data inizio appello
20/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/02/2026
Riassunto
Le nuove dinamiche migratorie hanno apportato cambiamenti rilevanti negli assetti demografici,
economici e sociali delle campagne del Sud Italia, evidenziando i limiti di politiche di tipo top-down, spesso caratterizzate da un approccio emergenziale. In questo contesto, lo sfruttamento lavorativo agricolo e il meccanismo di intermediazione illecita di manodopera, il cosiddetto “caporalato”, trovano basi solide per radicarsi.
L’ipotesi di questa ricerca si basa su un’idea di governance rinnovatrice che incentivi, mediante un coordinamento orizzontale e un’integrazione di una pluralità di attori, pubblici e privati, interazioni partecipate, scoraggiando meccanismi gerarchici. In questo scenario, le organizzazioni attive sul territorio locale, come il Terzo settore o gli altri attori sociali, potrebbero acquisire a pieno titolo un ruolo maggiormente incisivo in termini di policy making.
La seguente tesi ha l’obiettivo di indagare l’importanza del ruolo delle reti inter-organizzative, in uno specifico caso di studio, e di verificarne le potenzialità in termini di interventi efficaci.
I primi due capitoli della tesi introducono il contesto socioeconomico in cui questi fenomeni prendono forma, delineandone le peculiarità e l’attuale composizione.
Il terzo capitolo presenta il caso di studio scelto, la Capitanata: un territorio complesso e
contraddittorio della Puglia settentrionale, nel quale si assiste ad una stratificazione di criticità sociali e amministrative che, spesso, si riversano in una forte insofferenza verso le istituzioni.
Gli ultimi due capitoli descrivono, attraverso il metodo della Social Network Analysis e la
somministrazione di un questionario dedicato, la rete di collaborazione esistente tra le organizzazioni locali e, successivamente, definiscono una nuova rete potenziale, più sinergica ed efficiente. In conclusione, dall’analisi emerge che la rete studiata possiede i presupposti strutturali per farsi promotrice di indirizzi di politica sociale, auspicabilmente in collaborazione con le istituzioni pubbliche, ma, al contempo, si evidenzia la necessità e la volontà di rafforzare la rete delle collaborazioni esistenti attraverso l’implementazione di strategie d’azione condivise.
economici e sociali delle campagne del Sud Italia, evidenziando i limiti di politiche di tipo top-down, spesso caratterizzate da un approccio emergenziale. In questo contesto, lo sfruttamento lavorativo agricolo e il meccanismo di intermediazione illecita di manodopera, il cosiddetto “caporalato”, trovano basi solide per radicarsi.
L’ipotesi di questa ricerca si basa su un’idea di governance rinnovatrice che incentivi, mediante un coordinamento orizzontale e un’integrazione di una pluralità di attori, pubblici e privati, interazioni partecipate, scoraggiando meccanismi gerarchici. In questo scenario, le organizzazioni attive sul territorio locale, come il Terzo settore o gli altri attori sociali, potrebbero acquisire a pieno titolo un ruolo maggiormente incisivo in termini di policy making.
La seguente tesi ha l’obiettivo di indagare l’importanza del ruolo delle reti inter-organizzative, in uno specifico caso di studio, e di verificarne le potenzialità in termini di interventi efficaci.
I primi due capitoli della tesi introducono il contesto socioeconomico in cui questi fenomeni prendono forma, delineandone le peculiarità e l’attuale composizione.
Il terzo capitolo presenta il caso di studio scelto, la Capitanata: un territorio complesso e
contraddittorio della Puglia settentrionale, nel quale si assiste ad una stratificazione di criticità sociali e amministrative che, spesso, si riversano in una forte insofferenza verso le istituzioni.
Gli ultimi due capitoli descrivono, attraverso il metodo della Social Network Analysis e la
somministrazione di un questionario dedicato, la rete di collaborazione esistente tra le organizzazioni locali e, successivamente, definiscono una nuova rete potenziale, più sinergica ed efficiente. In conclusione, dall’analisi emerge che la rete studiata possiede i presupposti strutturali per farsi promotrice di indirizzi di politica sociale, auspicabilmente in collaborazione con le istituzioni pubbliche, ma, al contempo, si evidenzia la necessità e la volontà di rafforzare la rete delle collaborazioni esistenti attraverso l’implementazione di strategie d’azione condivise.
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