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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02042009-210658


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SIGNORINI, FABIO
URN
etd-02042009-210658
Titolo
Creazione di un database radio-anatomopatologico dei pazienti cirrotici sottoposti a trapianto ortotopico di fegato:funzionalita' e sviluppi futuri
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Bartolozzi, Carlo
Parole chiave
  • trapianto
  • TC multidetettore
  • epatocarcinoma
Data inizio appello
24/02/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO DELLA TESI

Il carcinoma epatocellulare è la frequente evoluzione della cirrosi epatica. Come noto, la terapia radicale di tale neoplasia è rappresentata dal trapianto ortotopico di fegato, che permette la cura sia della patologia tumorale sia della patologia epatica di base.
Ruolo delle metodiche di imaging, ed in particolare della TC, è valutare i pazienti candidati, individuando la presenza di nodularità e determinandone la natura, al fine di selezionare i pazienti che realmente possano beneficiare della chirurgia in termini di sopravvivenza.
Scopo del nostro studio è stato valutare l’accuratezza diagnostica della TC multidetettore con tecnica quadrifasica nella detezione e caratterizzazione di noduli in pazienti cirrotici candidati a trapianto ortotopico di fegato.
Il nostro studio origina dalle osservazioni emerse dall’analisi di un database da noi formulato in cui sono stati inseriti i dati di 169 pazienti cirrotici sottoposti a trapianto di fegato tra Novembre 2004 e Dicembre 2008.
Tutti i pazienti sono stati valutati con TC multidettore con tecnica quadrifasica prima del trapianto; in tutti i casi, l’esame TC preso in analisi era stato effettuato entro i 3 mesi precedenti al trapianto.
In ogni paziente l’esame TC è stato valutato sia al fine di individuare la presenza di lesioni, sia al fine di formulare la diagnosi di natura della lesione identificata, in base alle caratteristiche post contrastografiche.
I dati ottenuti alla valutazione TC sono stati confrontati con i reperti dell’esame istologico effettuato sui parenchimi espiantati, sui quali è stata effettuata una valutazione sia del parenchima in toto sia dei noduli evidenziati all’imaging.
La valutazione istologica dei fegati espiantati ha documentato la presenza di 89 carcinomi epatocellulari in 25 pazienti (dimensioni medie: 20.6 ±12mm, range 6-55mm) e di 37 noduli displasici in 22 pazienti (dimensioni medie 12.7±6.8mm, range 4-30mm). Alla TC è stato posta diagnosi di carcinoma epatocellulare in 84/89 casi (sensibilità: 94.4%) e di nodularità displasiche in 27/37 casi (sensibilità: 73%).
Trentasei noduli (22.2%) evidenziati alla TC non hanno trovato riscontro anatomo-patologico: di questi, 7 erano stati classificati alla TC come carcinomi epatocellulari (19.4%), 19 come noduli displasici (52.8%); in 10 casi (27.8%) la TC non aveva posto diagnosi di natura.
In generale, nella valutazione dei pazienti, la TC ha mostrato una sensibilità ed una specificità del 94.5% (52/55) e del 93% (106/114) rispettivamente per la diagnosi di carcinoma e del 45.4% (10/22) e del 91.8% (135/147) rispettivamente per la diagnosi di nodularità displasiche.
La formulazione di un data base radio-anatomopatologico si è rivelata utile ai fini di un’analisi retrospettiva dei pazienti cirrotici candidati al trapianto, permettendo di valutare l’accuratezza e l’affidabilità della TC nella detezione e caratterizzazione nodulare. In base ai risultati ottenuti, la metodica si è rivelata più accurata nella valutazione delle modularità neoplastiche, in accordo con i dati della letteratura.
In futuro, l’integrazione dei dati presenti nel database con quelli delle analisi clinico/strumentali negli anni successivi al trapianto, potrà contribuire ad ottenere una migliore valutazione dei fattori prognostici clinici, morfologici e anatomo-patologici che maggiormente incidono sulla sopravvivenza dei pazienti trapiantati.

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