Tesi etd-02042009-162407 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MORGANTINI, PAOLO
URN
etd-02042009-162407
Titolo
studio metodologico e rilievi per la costruzione del modello 3D di un sito di cava
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA IDRAULICA, DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO
Relatori
Relatore Prof. Caroti, Gabriella
Relatore Prof. Piemonte, Andrea
Relatore Prof. Piemonte, Andrea
Parole chiave
- 3D
- cava
- GPS
- laser
- laser scanner
- modello
- rilievi
- sito
Data inizio appello
23/02/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
23/02/2049
Riassunto
Le aree di cava si presentano come oggetti molto complessi per la realizzazione di un rilievo topografico con le metodologie “classiche” in quanto, vista l’estensione e la particolarità dell’andamento delle superfici con piani variamente inclinati sui terrazzamenti e superfici concave o convesse nelle scarpate, si andrebbe incontro all’inevitabile perdita di dettagli del dato ed a una notevole durata dei tempi di rilievo.
Lo scopo della presente tesi è quello di definire una metodologia che sia di facile riproducibilità ed applicazione a tutti quei siti di rilievo, anche di diversa natura, che presentino problematiche simili o ad esso riconducibili.
La cava oggetto di studio, situata in località “Poggio alla Penna” presso l’abitato di Pomaia, si presenta come valido sito per testare l’integrazione di alcune delle più moderne tecnologie in campo topografico, come il laser scanner a tempo di volo ed il GPS con sistema RTK, evidenziandone i pregi e la sua sfera di applicazione.
La metodologia del laser scanner terrestre (TLS) consente di rilevare in tempi notevolmente contenuti la geometria dell’intera area, associando peraltro all’informazione metrica anche l’immagine fotografica reale. La metodologia GPS consente una georeferenziazione dei punti rilevati con il laser ed un controllo sulla precisione finale degli elaborati.
Con la fusione di queste due tecnologie è stato possibile ricavare i seguenti prodotti:
1) un modello tridimensionale a mesh triangolari, colorato con colori reali grazie alla fotocamera integrata al laser;
2) della cartografia georiferita a grande scala (1:1000), sia in formato 2D che in 3D e con la possibilità di inserire come sottofondo una fedele immagine dell’oggetto ottenuta attraverso l’elaborazione dei dati laser scanner;
3) il DTM (modello digitale del terreno) dell’area di rilievo, cioè una nuvola di punti 3D georiferiti che rappresentano con opportuno grado di dettaglio, scelto dall’operatore, l’andamento del terreno;
Seguendo le metodologie sviluppate nella presente tesi è possibile analizzare tutti gli aspetti più significativi dell’oggetto da rilevare e fornire alla committenza un rilievo completo in ogni aspetto.
Lo scopo della presente tesi è quello di definire una metodologia che sia di facile riproducibilità ed applicazione a tutti quei siti di rilievo, anche di diversa natura, che presentino problematiche simili o ad esso riconducibili.
La cava oggetto di studio, situata in località “Poggio alla Penna” presso l’abitato di Pomaia, si presenta come valido sito per testare l’integrazione di alcune delle più moderne tecnologie in campo topografico, come il laser scanner a tempo di volo ed il GPS con sistema RTK, evidenziandone i pregi e la sua sfera di applicazione.
La metodologia del laser scanner terrestre (TLS) consente di rilevare in tempi notevolmente contenuti la geometria dell’intera area, associando peraltro all’informazione metrica anche l’immagine fotografica reale. La metodologia GPS consente una georeferenziazione dei punti rilevati con il laser ed un controllo sulla precisione finale degli elaborati.
Con la fusione di queste due tecnologie è stato possibile ricavare i seguenti prodotti:
1) un modello tridimensionale a mesh triangolari, colorato con colori reali grazie alla fotocamera integrata al laser;
2) della cartografia georiferita a grande scala (1:1000), sia in formato 2D che in 3D e con la possibilità di inserire come sottofondo una fedele immagine dell’oggetto ottenuta attraverso l’elaborazione dei dati laser scanner;
3) il DTM (modello digitale del terreno) dell’area di rilievo, cioè una nuvola di punti 3D georiferiti che rappresentano con opportuno grado di dettaglio, scelto dall’operatore, l’andamento del terreno;
Seguendo le metodologie sviluppate nella presente tesi è possibile analizzare tutti gli aspetti più significativi dell’oggetto da rilevare e fornire alla committenza un rilievo completo in ogni aspetto.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
1_intestazione.pdf | 26.21 Kb |
2_introduzione.pdf | 13.96 Kb |
8_Conclusioni.pdf | 23.34 Kb |
INDICE.pdf | 19.40 Kb |
12 file non consultabili su richiesta dell’autore. |