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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02032022-183622


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROSSINI, VALENTINA
URN
etd-02032022-183622
Titolo
Alimentazione e svezzamento: raccomandazioni e analisi delle pratiche attuali attraverso la conduzione di un'indagine.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa Lorenzoni, Valentina
correlatore Dott.ssa Parravicini, Laura
Parole chiave
  • complementary foods.
  • svezzamento
  • alimentazione
Data inizio appello
23/02/2022
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo svezzamento, parte dei primi mille giorni di vita di un individuo, segna il passaggio da un’alimentazione esclusivamente lattea ad un’alimentazione semi-solida ed infine solida. Dato che una buona alimentazione, già a partire dalla primissima infanzia, influenza la salute futura ed è fondamentale per prevenire l’insorgenza di alcune patologie in età adulta, con questo lavoro di tesi si è deciso di analizzare il periodo dello svezzamento e l’approccio attuale dei genitori verso questa fase basilare per lo sviluppo di un bambino. A tale scopo è stato somministrato ad un gruppo di 96 mamme un questionario, progettato ex-novo, contenente 51 domande articolate in tre sezioni per indagare la tipologia di svezzamento adottata, le modalità con cui è stato condotto, nonché gli aspetti emozionali correlati, sia del bimbo sia dei genitori. La tipologia di svezzamento più diffusa è risultata lo svezzamento classico con schema (45,8%), mentre l’approccio più innovativo dell’autosvezzamento è stato adottato dal 36,5% dei soggetti intervistati, mostrando come tale metodologia di recente sviluppo si stia diffondendo rapidamente. Il timing di inizio è stato individuato mediamente all’età di 5,7 mesi, con un minimo di 4 mesi e un massimo di 7, in linea con le raccomandazioni delle principali società scientifiche. Il primo alimento introdotto aveva una consistenza morbida, adatta alle capacità masticatorie del bambino, e con il passare dei mesi sono stati introdotti cibi sempre più vari e dalle consistenze più solide. I bambini gradivano maggiormente le preparazioni casalinghe proposte dai genitori, più salutari ed a ridotto impatto ambientale rispetto a quelle industriali, e i genitori si impegnavano a scegliere gli alimenti, specialmente quelli ortofrutticoli, nel rispetto del ciclo stagionale (77, 1 %), denotando una buona educazione alimentare.
Il momento del pasto era vissuto in maniera serena per quasi tutti i bambini, non rendendo necessario l’utilizzo di strategie di distrazione o metodi per invogliare il bambino a terminare il pasto, che potrebbero risultare controproducenti. L’inizio dello svezzamento non ha coinciso, nel 74% delle risposte, con altri periodi di passaggio (come il rientro al lavoro o inizio del nido), anche se a causa degli impegni dei genitori spesso il momento del pasto non veniva quasi mai condiviso con loro. Infine, la maggior parte dei rispondenti ha deciso di affidarsi a figure professionali per avere sia un supporto nutrizionale sia un supporto emotivo, in quanto questo momento è ricco di cambiamenti, novità ed emozioni non solo per il bambino, ma anche per i genitori che spesso avvertono un senso di smarrimento e la paura del cambiamento.

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