Tesi etd-02032022-150221 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCIBILIA, MARISA
URN
etd-02032022-150221
Titolo
Ricettività diffusa per la rigenerazione:
"Un albergo diffuso nel borgo di Vita"
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA STRUTTURALE E EDILE
Relatori
relatore Prof. Cutini, Valerio
relatore Prof. Munafò, Giampaolo
relatore Ing. Caprili, Silvia
relatore Prof. Munafò, Giampaolo
relatore Ing. Caprili, Silvia
Parole chiave
- albergo diffuso
- analisi configurazionale
- borgo
- indice di vulnerabilità
- rigenerazione
Data inizio appello
21/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/02/2092
Riassunto
La presente tesi di laurea ha come obiettivo la rigenerazione di un borgo storico abbandonato, mediante la previsione di una struttura ricettiva di tipo diffuso. Il borgo preso in esame è la città di Vita, piccolo Comune nella Provincia di Trapani, il cui centro storico è stato quasi totalmente abbandonato a seguito del terremoto che ha colpito la Valle del Belice nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968.
In Italia, il fenomeno dello spopolamento dei borghi è assai esteso in tutto il territorio, infatti secondo alcuni dati ISTAT, sono più di 6000 i borghi abbandonati. Le circostanze che portano a tale fenomeno possono essere di tipo sociale ed economico, oppure possono derivare da eventi naturalistici, come terremoti e alluvioni, che provocando distruzione possono portare all’abbandono di questi piccoli centri.
Tali borghi, comunemente definiti “paesi fantasma”, nonostante possano essere considerati degli scarti, per la loro situazione di degrado, posseggono spesso delle qualità naturalistiche e artistiche rilevanti, infatti, proprio per questo, negli ultimi anni sta prendendo piede sempre di più l’interesse a farli riemergere e rivalutarli come un importante risorsa nel territorio e per il territorio. Diversi sono gli esempi di rigenerazione di borghi avvenuti negli ultimi decenni nell’intera Nazione.
Tra i vari metodi di riqualifica dei territori abbandonati, ce ne è uno che ha avuto maggiore successo, ovvero il turismo. Ristrutturare edifici col fine di trasformarli in strutture ricettive ha costituito l’ancora di salvezza di molti borghi abbandonati.
La sempre più crescente tendenza di ricercare una vita sostenibile, priva di sprechi ed inquinamento, ha consentito lo sviluppo, negli ultimi anni, di nuove forme di turismo sostenibile, le quali mirano a ristrutturare edifici esistenti, senza costruirne dei nuovi, permettendo la rinascita dei borghi abbandonati da tempo.
Tra queste tipologie ricettive troviamo quella di Giancarlo Dall’Ara che ha ideato l’Albergo Diffuso, un albergo che non si costruisce ma che fa rivivere le abitazioni desolate sotto una nuova luce.
In questo contesto il turista, non fa semplicemente una vacanza, ma vive un’esperienza unica immergendosi nella comunità del posto e sentendosi parte integrante di essa.
In Italia, il fenomeno dello spopolamento dei borghi è assai esteso in tutto il territorio, infatti secondo alcuni dati ISTAT, sono più di 6000 i borghi abbandonati. Le circostanze che portano a tale fenomeno possono essere di tipo sociale ed economico, oppure possono derivare da eventi naturalistici, come terremoti e alluvioni, che provocando distruzione possono portare all’abbandono di questi piccoli centri.
Tali borghi, comunemente definiti “paesi fantasma”, nonostante possano essere considerati degli scarti, per la loro situazione di degrado, posseggono spesso delle qualità naturalistiche e artistiche rilevanti, infatti, proprio per questo, negli ultimi anni sta prendendo piede sempre di più l’interesse a farli riemergere e rivalutarli come un importante risorsa nel territorio e per il territorio. Diversi sono gli esempi di rigenerazione di borghi avvenuti negli ultimi decenni nell’intera Nazione.
Tra i vari metodi di riqualifica dei territori abbandonati, ce ne è uno che ha avuto maggiore successo, ovvero il turismo. Ristrutturare edifici col fine di trasformarli in strutture ricettive ha costituito l’ancora di salvezza di molti borghi abbandonati.
La sempre più crescente tendenza di ricercare una vita sostenibile, priva di sprechi ed inquinamento, ha consentito lo sviluppo, negli ultimi anni, di nuove forme di turismo sostenibile, le quali mirano a ristrutturare edifici esistenti, senza costruirne dei nuovi, permettendo la rinascita dei borghi abbandonati da tempo.
Tra queste tipologie ricettive troviamo quella di Giancarlo Dall’Ara che ha ideato l’Albergo Diffuso, un albergo che non si costruisce ma che fa rivivere le abitazioni desolate sotto una nuova luce.
In questo contesto il turista, non fa semplicemente una vacanza, ma vive un’esperienza unica immergendosi nella comunità del posto e sentendosi parte integrante di essa.
File
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Tesi non consultabile. |
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