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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02032022-125409


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MONTICELLI, ALESSIO
URN
etd-02032022-125409
Titolo
Sintesi di nuovi derivati delle urolitine per il trattamento delle malattie neurodegenerative
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Rapposelli, Simona
correlatore Runfola, Massimiliano
Parole chiave
  • NDD
  • neurodegenerazione
  • Alzheimer
  • Parkinson
  • urolitina A
  • sintesi organica
  • autofagia
Data inizio appello
23/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/02/2092
Riassunto
Le malattie neurodegenerative (NDD) sono un insieme di patologie complesse caratterizzate da una lenta e irreversibile degenerazione del tessuto nervoso. La sintomatologia di queste NDD riguarda soprattutto la sfera cognitiva, motoria e comportamentale. Alcuni meccanismi patologici condivisi tra queste malattie, sono l'alterazione della proteostasi cellulare, neuroinfiammazione, lo squilibrio metabolico e stress ossidativo, la disfunzione mitocondriale, e l'alterazione dell'omeostasi dei lipidi e dei metalli. Le urolitine, strutture chimiche che condividono un nucleo idrossidibenzopiran-6-one, rappresentano il diretto metabolita dell'acido ellagico, un composto fenolico dotato di numerose proprietà antiossidanti. Di queste, l'urolitina A ha dimostrato di avere notevoli proprietà. Per questi motivi, le urolitine rappresentano un importante punto di partenza per la progettazione di nuove molecole capaci di contrastare i processi neurodegenerativi. Tra questi composti, erano state identificate mediante saggi in vitro alcune molecole capaci di promuovere diversi effetti benefici potenzialmente utili per lo sviluppo di nuove terapie anti-neurodegenerative. Durante la mia tesi di laurea mi sono occupato della sintesi di nuove molecole basate sullo scaffold dell'urolitina A. In particolare, utilizzando una strategia multi-target mi sono focalizzato sull'ottenimento di nuovi ibridi duali che fondessero le porzioni farmacoforiche dell'urolitina A con quelle di alcuni farmaci approvati per il trattamento delle NDD.
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