Tesi etd-02032020-163836 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
BANDECCHI, MAURIZIO
URN
etd-02032020-163836
Titolo
I parchi come paradigmi per uno sviluppo sostenibile. Riflessioni organizzative e socio-economiche.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
ECONOMIA E COMMERCIO
Relatori
relatore Prof. Niccolini, Federico
Parole chiave
- aree protette
- protected areas
Data inizio appello
24/02/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
I PARCHI COME PARADIGMI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE.
RIFLESSIONI ORGANIZZATIVE E SOCIO-ECONOMICHE
Riassunto analitico
La consapevolezza dei crescenti impatti delle attività umane, la coscienza dei limiti dello sviluppo e della finitezza del pianeta può determinare un destino più ambizioso per le Aree Protette (AP), specie se queste potessero essere indirizzate in modo più coerente e organico verso la rappresentazione di veri e propri nuovi paradigmi per le attività socio-economiche.
Individuare, sotto il profilo dell’organizzazione, gli elementi su cui basare un’idonea strategia, sicuramente necessaria se si vuole massimizzarne gli effetti su scala micro, è una operazione indispensabile se si vuole farli diventare i nuovi paradigmi del vivere sul pianeta su scala macro.
Se si vuole ottenere un modello applicabile a diverse realtà e che sia capace di espandersi occorre cercare di delineare gli elementi essenziali delle Aree Protette come organizzazioni, e contestualmente individuare programmi ed obiettivi omogenei.
Arricchimento della mission, governance, valutazione di efficacia, stakeholders engagement, best practices per la sostenibilità sono i focus su cui si concentra l’analisi che abbraccia sia il livello organizzativo che programmatico.
Il case study del Cuyahoga National Park completa il lavoro.
RIFLESSIONI ORGANIZZATIVE E SOCIO-ECONOMICHE
Riassunto analitico
La consapevolezza dei crescenti impatti delle attività umane, la coscienza dei limiti dello sviluppo e della finitezza del pianeta può determinare un destino più ambizioso per le Aree Protette (AP), specie se queste potessero essere indirizzate in modo più coerente e organico verso la rappresentazione di veri e propri nuovi paradigmi per le attività socio-economiche.
Individuare, sotto il profilo dell’organizzazione, gli elementi su cui basare un’idonea strategia, sicuramente necessaria se si vuole massimizzarne gli effetti su scala micro, è una operazione indispensabile se si vuole farli diventare i nuovi paradigmi del vivere sul pianeta su scala macro.
Se si vuole ottenere un modello applicabile a diverse realtà e che sia capace di espandersi occorre cercare di delineare gli elementi essenziali delle Aree Protette come organizzazioni, e contestualmente individuare programmi ed obiettivi omogenei.
Arricchimento della mission, governance, valutazione di efficacia, stakeholders engagement, best practices per la sostenibilità sono i focus su cui si concentra l’analisi che abbraccia sia il livello organizzativo che programmatico.
Il case study del Cuyahoga National Park completa il lavoro.
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