Tesi etd-02032020-152632 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CANTINI, SIMONE
URN
etd-02032020-152632
Titolo
Analisi della Digital Health in chiave Neo-Istituzionale
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
relatore Prof. Corciolani, Matteo
Parole chiave
- automated content analysis
- digital health
- legitimacy
- linguistic strategies
Data inizio appello
24/02/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’espressione Digital Health fa riferimento alla convergenza delle tecnologie digitali con gli ambiti della salute, della assistenza sanitaria nonché quello dello stile di vita; di fatto, si tratta di una disciplina che prevede l’uso di varie tecnologie digitali, sia hardware sia software, per migliorare la fase di diagnosi e quella di cura di una persona.
La Digital Health sembra presentare dei vantaggi potenziali a dir poco eccezionali; ad esempio, si pensi appunto al peso che le tecnologie stesse avranno nella fase di prevenzione delle malattie. D’altro canto, però, ad essa si collegano anche dei rischi, perlomeno potenziali, e dei dubbi relativi ad alcuni aspetti di natura sociale e/o professionale; quale sarà, ad esempio, il ruolo del medico nel prossimo futuro? In che modo cambierà il rapporto che sussiste tra singolo soggetto e la gestione che quest’ultimo adotta in relazione alla propria salute? La questione etica influenzerà negativamente o positivamente lo sviluppo di tale ambito? E, infine, quali saranno i reali rischi relativi alla privacy dei pazienti?
Ovviamente, il fatto che questo ambito presenti di per sé dei rischi, potenzialmente anche molto rilevanti, apre alla seguente questione: qual è il modo in cui la Stampa tratta la tematica? Più in generale, quali sono le caratteristiche di questa discussione pubblica?
L’obiettivo principale è quello di effettuare un’analisi longitudinale relativa all’evoluzione della discussione creatasi attorno alla tematica stessa. Per fare ciò, nello specifico, è stato applicato il metodo della Content Analysis ad un campione di 3.577 articoli scaricati dalle banche dati Lexis Nexis e Scopus attraverso il cosiddetto metodo della keyword search. Dalla prima banca dati, Lexis Nexis, sono stati individuati 2.877 articoli di carattere divulgativo, mentre dalla seconda, Scopus, ne sono stati individuati 700 di natura prettamente scientifica.
In effetti, lo stile con cui si scrive e si parla di una certa tematica non è affatto una questione di secondaria importanza, anche perché tale aspetto si ricollega ad un approccio teorico denominato Neo-Institutional Theory (NIT). La NIT, che nel corso del tempo si è affermata come punto di riferimento teorico nella comprensione del processo di istituzionalizzazione delle organizzazioni, prevede che ogni pratica sociale, al fine di ottenere la legittimazione da parte degli individui, e quindi essere data per scontata, debba essere sostenuta da tre pilastri fondamentali: il pilastro regolatore, il pilastro normativo e quello cognitivo. Il primo identifica le Leggi e le regole formali emanate da uno Stato, il secondo identifica tutti i valori e gli standard che ruotano attorno ad una pratica sociale e il terzo, infine, fa riferimento a tutti quegli aspetti cognitivi che fanno sì che una pratica sociale sia data per scontata (oppure no). Di fatto questi pilastri forniscono significato, conoscenza e identità, tutti elementi necessari alla comprensione delle pratiche sociali. In base a questa teoria, inoltre, la diffusione di una qualsiasi pratica sociale, così come la diffusione di una pratica di consumo, viene influenzata anche da soggetti non direttamente coinvolti in un dato field, come per esempio la Stampa, appunto.
Una volta studiato il contenuto degli articoli che sono stati inclusi nel campione, saremo in grado di capire meglio qual è lo stile di narrazione utilizzato per discutere di Digital Health nonché quelle che sono le emozioni ad essa associate e, inoltre, saremo in grado di affermare se questi ultimi due aspetti hanno subito una trasformazione nel corso del tempo; fatto ciò, sarà possibile osservare il fenomeno secondo la prospettiva teorica della NIT e, di conseguenza, affermare se tale ambito è sottoposto ad un processo di legittimazione oppure no.
La Digital Health sembra presentare dei vantaggi potenziali a dir poco eccezionali; ad esempio, si pensi appunto al peso che le tecnologie stesse avranno nella fase di prevenzione delle malattie. D’altro canto, però, ad essa si collegano anche dei rischi, perlomeno potenziali, e dei dubbi relativi ad alcuni aspetti di natura sociale e/o professionale; quale sarà, ad esempio, il ruolo del medico nel prossimo futuro? In che modo cambierà il rapporto che sussiste tra singolo soggetto e la gestione che quest’ultimo adotta in relazione alla propria salute? La questione etica influenzerà negativamente o positivamente lo sviluppo di tale ambito? E, infine, quali saranno i reali rischi relativi alla privacy dei pazienti?
Ovviamente, il fatto che questo ambito presenti di per sé dei rischi, potenzialmente anche molto rilevanti, apre alla seguente questione: qual è il modo in cui la Stampa tratta la tematica? Più in generale, quali sono le caratteristiche di questa discussione pubblica?
L’obiettivo principale è quello di effettuare un’analisi longitudinale relativa all’evoluzione della discussione creatasi attorno alla tematica stessa. Per fare ciò, nello specifico, è stato applicato il metodo della Content Analysis ad un campione di 3.577 articoli scaricati dalle banche dati Lexis Nexis e Scopus attraverso il cosiddetto metodo della keyword search. Dalla prima banca dati, Lexis Nexis, sono stati individuati 2.877 articoli di carattere divulgativo, mentre dalla seconda, Scopus, ne sono stati individuati 700 di natura prettamente scientifica.
In effetti, lo stile con cui si scrive e si parla di una certa tematica non è affatto una questione di secondaria importanza, anche perché tale aspetto si ricollega ad un approccio teorico denominato Neo-Institutional Theory (NIT). La NIT, che nel corso del tempo si è affermata come punto di riferimento teorico nella comprensione del processo di istituzionalizzazione delle organizzazioni, prevede che ogni pratica sociale, al fine di ottenere la legittimazione da parte degli individui, e quindi essere data per scontata, debba essere sostenuta da tre pilastri fondamentali: il pilastro regolatore, il pilastro normativo e quello cognitivo. Il primo identifica le Leggi e le regole formali emanate da uno Stato, il secondo identifica tutti i valori e gli standard che ruotano attorno ad una pratica sociale e il terzo, infine, fa riferimento a tutti quegli aspetti cognitivi che fanno sì che una pratica sociale sia data per scontata (oppure no). Di fatto questi pilastri forniscono significato, conoscenza e identità, tutti elementi necessari alla comprensione delle pratiche sociali. In base a questa teoria, inoltre, la diffusione di una qualsiasi pratica sociale, così come la diffusione di una pratica di consumo, viene influenzata anche da soggetti non direttamente coinvolti in un dato field, come per esempio la Stampa, appunto.
Una volta studiato il contenuto degli articoli che sono stati inclusi nel campione, saremo in grado di capire meglio qual è lo stile di narrazione utilizzato per discutere di Digital Health nonché quelle che sono le emozioni ad essa associate e, inoltre, saremo in grado di affermare se questi ultimi due aspetti hanno subito una trasformazione nel corso del tempo; fatto ciò, sarà possibile osservare il fenomeno secondo la prospettiva teorica della NIT e, di conseguenza, affermare se tale ambito è sottoposto ad un processo di legittimazione oppure no.
File
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Tesi_Sim...ntini.pdf | 2.31 Mb |
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