Tesi etd-02032020-141002 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RAMPINO, FEDERICA
Indirizzo email
f.rampino@studenti.unipi.it, federicarampino@hotmail.it
URN
etd-02032020-141002
Titolo
Impatto acustico del rumore
aeroportuale ed effetto della morfologia urbana sui livelli di esposizione
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
relatore Dott. Licitra, Gaetano
relatore Dott. Licitra, Gaetano
Parole chiave
- aircraft noise
- angolo di vista
- generalized linear model
- los angle
- modello di regressione lineare
- rumore aeronautico
Data inizio appello
24/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2060
Riassunto
Gli aeroporti sono una delle realtà a più alto impatto socio – economico, garantendo una connessione a livello commerciale e turistico tra i vari Paesi; il traffico aeronautico però genera rumore e rappresenta, quindi, uno dei tanti problemi per l’ambiente e la salute umana.
Numerosi studi affermano che il rumore aeronautico:
- causa una costante sensazione di fastidio generale;
- induce a stati di stress, che diminuiscono le prestazioni lavorative;
- ritarda l’apprendimento nei bambini durante le ore scolastiche;
- disturba il sonno.
In seguito ai numerosi esposti dei cittadini alle autorità competenti, che lamentano un eccessivo inquinamento acustico il presente studio rivolge l’attenzione al rumore generato dagli aerei in partenza, in direzione Nord - Est dall’Aeroporto Internazionale “G. Galilei” di Pisa, che determina un impatto significativo per quell’area della città.
Sia il D.M. 31/10/1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale” che il D.Lgs. 194/2005 permettono di valutare l’esposizione della popolazione al rumore aeronautico sia con misure acustiche che con modelli previsionali di calcolo.
Molti dei modelli attualmente in uso consentono di stimare in campo libero il livello di rumore su griglie di punti, trascurando l’effetto della facciata e della conformazione urbanistica presso i ricettori. Il presente lavoro di tesi mira a valutare l’utilizzo di un modello regressivo lineare che consenta di prevedere il rumore in facciata partendo dal suo valore stimato o misurato in campo libero.
Valutati alcuni approcci presenti in letteratura, sono stati considerati alcuni parametri collegati alla conformazione urbanistica della città e alle caratteristiche di sorvolo ampliandone, nello studio, i range di variabilità. In particolare, nel modello lineare, sono stati considerati come variabili indipendenti:
- α [°] Los Angle, l’angolo compreso tra la proiezione a terra del percorso dell’aereo e la linea che sottolinea la facciata oggetto di osservazione per la catena fonometrica collocata in facciata;
- β [°] Slant Angle, l’angolo formato tra la distanza orizzontale perpendicolare più corta dalla sorgente al ricettore e l’altitudine, indicata con y" [m]", assunta dall’aeromobile in quell’istante;
- x [m] Slant Distance, la distanza tra il velivolo e il microfono della catena fonometrica in facciata, la cui proiezione a terra è la distanza k.
- Configurazione urbanistica ad U o L, contesto urbanistico dove la strada esaminata è circondata da edifici su entrambi i lati (U) oppure su un lato solo (L);
- tipologia di facciata ,di tipo “A” se piana e di tipo “B” se con balcone e parapetto pieno e tettoia.
- L_AERIF [dB(A)], il livello sonoro equivalente sul periodo di tempo t dell’evento considerato normalizzato rispetto ad un secondo in dB(A) rilevato con la catena fonometrica in una condizione di riferimento, in campo libero;
L’introduzione di tali variabili in un modello regressivo lineare, ha permesso di individuare una legge del tipo:
L_(AE,FAC)=a·α-b·β+c·L_(AE,RIF)+d·(configurazione urbanistica) dB(A)
dove,
- L_AEFAC [dB(A)], rappresenta il livello sonoro equivalente sul periodo di tempo t dell’evento considerato e normalizzato rispetto ad un secondo in dB(A) rilevato con la catena fonometrica in facciata;
- a, b, c, d sono i coefficienti collegati a tali parametri.
Per la messa a punto del modello è stata effettuata una campagna di misura a Pisa presso tredici siti per ognuno dei quali è stato misurato, in contemporanea, il livello sonoro equivalente relativo al tempo di sorvolo di ciascun velivolo:
- in condizioni di campo libero, in un punto di riferimento, seguendo gli standards della ISO 20906:2009 “Acoustics — Unattended monitoring of aircraft sound in the vicinity of airports”;
- in facciata, seguendo le indicazioni del D.M. 31/10/1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”;
- all’interno, a finestre aperte e chiuse, seguendo le indicazioni del D.M. 16/03/1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico”.
Il modello messo a punto potrà consentire di stimare i livelli di rumore in prossimità di facciate piane e non piane partendo dalla misura/calcolo in campo libero in punti conformi alla ISO 20906. Tale approccio potrà permettere di valutare l’effettivo livello di rumore in facciata e stimare il livello all’interno dell’edificio oggetto di studio.
Numerosi studi affermano che il rumore aeronautico:
- causa una costante sensazione di fastidio generale;
- induce a stati di stress, che diminuiscono le prestazioni lavorative;
- ritarda l’apprendimento nei bambini durante le ore scolastiche;
- disturba il sonno.
In seguito ai numerosi esposti dei cittadini alle autorità competenti, che lamentano un eccessivo inquinamento acustico il presente studio rivolge l’attenzione al rumore generato dagli aerei in partenza, in direzione Nord - Est dall’Aeroporto Internazionale “G. Galilei” di Pisa, che determina un impatto significativo per quell’area della città.
Sia il D.M. 31/10/1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale” che il D.Lgs. 194/2005 permettono di valutare l’esposizione della popolazione al rumore aeronautico sia con misure acustiche che con modelli previsionali di calcolo.
Molti dei modelli attualmente in uso consentono di stimare in campo libero il livello di rumore su griglie di punti, trascurando l’effetto della facciata e della conformazione urbanistica presso i ricettori. Il presente lavoro di tesi mira a valutare l’utilizzo di un modello regressivo lineare che consenta di prevedere il rumore in facciata partendo dal suo valore stimato o misurato in campo libero.
Valutati alcuni approcci presenti in letteratura, sono stati considerati alcuni parametri collegati alla conformazione urbanistica della città e alle caratteristiche di sorvolo ampliandone, nello studio, i range di variabilità. In particolare, nel modello lineare, sono stati considerati come variabili indipendenti:
- α [°] Los Angle, l’angolo compreso tra la proiezione a terra del percorso dell’aereo e la linea che sottolinea la facciata oggetto di osservazione per la catena fonometrica collocata in facciata;
- β [°] Slant Angle, l’angolo formato tra la distanza orizzontale perpendicolare più corta dalla sorgente al ricettore e l’altitudine, indicata con y" [m]", assunta dall’aeromobile in quell’istante;
- x [m] Slant Distance, la distanza tra il velivolo e il microfono della catena fonometrica in facciata, la cui proiezione a terra è la distanza k.
- Configurazione urbanistica ad U o L, contesto urbanistico dove la strada esaminata è circondata da edifici su entrambi i lati (U) oppure su un lato solo (L);
- tipologia di facciata ,di tipo “A” se piana e di tipo “B” se con balcone e parapetto pieno e tettoia.
- L_AERIF [dB(A)], il livello sonoro equivalente sul periodo di tempo t dell’evento considerato normalizzato rispetto ad un secondo in dB(A) rilevato con la catena fonometrica in una condizione di riferimento, in campo libero;
L’introduzione di tali variabili in un modello regressivo lineare, ha permesso di individuare una legge del tipo:
L_(AE,FAC)=a·α-b·β+c·L_(AE,RIF)+d·(configurazione urbanistica) dB(A)
dove,
- L_AEFAC [dB(A)], rappresenta il livello sonoro equivalente sul periodo di tempo t dell’evento considerato e normalizzato rispetto ad un secondo in dB(A) rilevato con la catena fonometrica in facciata;
- a, b, c, d sono i coefficienti collegati a tali parametri.
Per la messa a punto del modello è stata effettuata una campagna di misura a Pisa presso tredici siti per ognuno dei quali è stato misurato, in contemporanea, il livello sonoro equivalente relativo al tempo di sorvolo di ciascun velivolo:
- in condizioni di campo libero, in un punto di riferimento, seguendo gli standards della ISO 20906:2009 “Acoustics — Unattended monitoring of aircraft sound in the vicinity of airports”;
- in facciata, seguendo le indicazioni del D.M. 31/10/1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”;
- all’interno, a finestre aperte e chiuse, seguendo le indicazioni del D.M. 16/03/1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico”.
Il modello messo a punto potrà consentire di stimare i livelli di rumore in prossimità di facciate piane e non piane partendo dalla misura/calcolo in campo libero in punti conformi alla ISO 20906. Tale approccio potrà permettere di valutare l’effettivo livello di rumore in facciata e stimare il livello all’interno dell’edificio oggetto di studio.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |