Tesi etd-02032016-233222 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
LUMINI, COSIMO
URN
etd-02032016-233222
Titolo
Le modalità di conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Azzena, Luisa
Parole chiave
- dirigenza
- incarichi
Data inizio appello
22/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Quello che mi accingo a trattare è un tema molto discusso e dibattuto. Quando si parla del conferimento degli incarichi dirigenziali c'è sempre la necessità di equilibrare aspetti, criteri, che sono tra loro quasi antitetici: tra qualità soggettive e oggettive.
Ho trovato interessante affrontare il problema dei criteri con i quali si giunge alla decisione di affidare uno specifico incarico a un determinato dirigente rispetto ad un altro, concentrandomi soprattutto sulle ultime novità legislative dovute alla riforma n. 124 del 2015.
Partirò da una breve introduzione storica nella quale ho voluto analizzare soprattutto l'evoluzione burocratica verificatesi in Italia dall'Unità sino alla seconda metà del novecento, per poi trattare, nel secondo capitolo, la legislazione inerente alle modalità di conferimento degli incarichi di funzione partendo dalla prima riforma in tal senso, ovvero la n. 748 del 1972, sino alla recente evoluzione normativa con il c.d. decreto Madia, concentrandomi soprattutto sui cambiamenti elencati nell'art. 11 di quest'ultima riforma, e anche alla luce della riorganizzazione costituzionale in corso.
Proseguirò, nel capitolo terzo, analizzando il processo di privatizzazione nel pubblico impiego concentrandomi sul rapporto tra soggetto conferente e incaricato; analizzerò la storia del ruolo unico sino alla riforma n. 124 e le novità, sempre per opera di tale riforma, inerenti all'accesso dirigenziale, ed evidenziando i punti critici.
Nel capitolo finale mi sono incentrato sull'analisi del conferimento degli incarichi a soggetti esterni concentrandomi, non solo sulla condizioni per la costituzione del rapporto, ma anche sulla regolazione di tale rapporto e le conseguenze in caso di violazione delle norme.
Ho trovato interessante affrontare il problema dei criteri con i quali si giunge alla decisione di affidare uno specifico incarico a un determinato dirigente rispetto ad un altro, concentrandomi soprattutto sulle ultime novità legislative dovute alla riforma n. 124 del 2015.
Partirò da una breve introduzione storica nella quale ho voluto analizzare soprattutto l'evoluzione burocratica verificatesi in Italia dall'Unità sino alla seconda metà del novecento, per poi trattare, nel secondo capitolo, la legislazione inerente alle modalità di conferimento degli incarichi di funzione partendo dalla prima riforma in tal senso, ovvero la n. 748 del 1972, sino alla recente evoluzione normativa con il c.d. decreto Madia, concentrandomi soprattutto sui cambiamenti elencati nell'art. 11 di quest'ultima riforma, e anche alla luce della riorganizzazione costituzionale in corso.
Proseguirò, nel capitolo terzo, analizzando il processo di privatizzazione nel pubblico impiego concentrandomi sul rapporto tra soggetto conferente e incaricato; analizzerò la storia del ruolo unico sino alla riforma n. 124 e le novità, sempre per opera di tale riforma, inerenti all'accesso dirigenziale, ed evidenziando i punti critici.
Nel capitolo finale mi sono incentrato sull'analisi del conferimento degli incarichi a soggetti esterni concentrandomi, non solo sulla condizioni per la costituzione del rapporto, ma anche sulla regolazione di tale rapporto e le conseguenze in caso di violazione delle norme.
File
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Tesi_def...iva00.pdf | 721.73 Kb |
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