Tesi etd-02032009-101059 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
CALDARAZZO IENCO, ELENA
URN
etd-02032009-101059
Titolo
VALORI EMATICI DI OMOCISTEINA E POLIMORFISMO 677C>T DEL GENE DELLA METILENETETRAIDROFOLATO REDUTTASI NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Siciliano, Gabriele
Parole chiave
- Alzheimer
- MTHFR
- omocisteina
Data inizio appello
24/02/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2049
Riassunto
La malattia di Alzheimer (MA) è una patologia neurodegenerativa che rappresenta, da sola, circa due terzi di tutte le forme di demenza. In una piccola percentuale dei casi (5%) la malattia mostra una trasmissione autosomico-dominante e vede coinvolte mutazioni causative a carico di alcuni geni implicati nel metabolismo della beta-amiloide. Nella maggioranza dei casi la malattia ha invece carattere sporadico e mostra una patogenesi eterogenea e multifattoriale, in gran parte sconosciuta.
Studi epidemiologici hanno dimostrato una chiara e indipendente associazione tra iperomocisteinemia e disturbi cognitivi come la malattia di Alzheimer. La neurotossicità dovuta all’aumento dell’omocisteina deriva da effetti dannosi diretti sui neuroni e, indirettamente, da alterazioni della vascolarizzazione del sistema nervoso.
Il polimorfismo 677C>T del gene della metilenetetraidrofolato reduttasi (MTHFR), enzima coinvolto nella sintesi di metionina dall’omocisteina in presenza di vitamina B12 e acido folico, causa, sia in omozigosi che in eterozigosi, una riduzione dell’attività della proteina e potrebbe, quindi, incrementare i valori ematici dell’omocisteina.
Scopo della tesi è stato lo studio della frequenza di tale polimorfismo in 118 pazienti affetti da malattia di Alzheimer sporadica e in 105 controlli correlandola con i valori ematici di omocisteina, vitamina B12 e acido folico di un loro sottogruppo.
L’ analisi delle frequenze alleliche e genotipiche per la mutazione MTHFR 677C>T non ha mostrato differenze statisticamente significative tra il gruppo dei pazienti e quello dei controlli, escludendo pertanto una associazione con la malattia di Alzheimer.
I valori di vitamina B12 sono risultati pressoché sovrapponibili tra pazienti e controlli; si osservava, invece, una riduzione dei valori di acido folico nel gruppo dei pazienti rispetto ai controlli, tuttavia a livelli non significativi (5.68 + 6.0 vs 8.77 + 9.9 ng/mL). Al contrario, i valori di omocisteina sono risultati significativamente maggiori nei pazienti rispetto ai controlli (30.7 +18.2 vs 14.6 + 4.9 mol/L, P<0.001). Inoltre, il genotipo mutato (677TT) si è rivelato essere significativamente associato ai valori più alti di omocisteina e a quelli più bassi di acido folico, con correlazione inversa significativa tra omocisteina e acido folico solo nel gruppo dei pazienti, suggerendo una complessa interazione tra livelli ematici di acido folico, polimorfismi nei geni del metabolismo dei folati, valori ematici di omocisteina e malattia di Alzheimer.
File
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