Tesi etd-02022022-190804 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARTINI, ILARIA
URN
etd-02022022-190804
Titolo
Ieri e oggi: l'evoluzione nei percorsi dei pazienti psichiatrici autori di reato e la realta' della SRP1 Villa Aeoli
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Miniati, Mario
correlatore Dott.ssa Cerboneschi, Alice
correlatore Dott.ssa Cerboneschi, Alice
Parole chiave
- abuso di sostanze
- disabilità intellettiva
- intellectual disability
- opg
- pericolosità sociale
- psicosi
- psychosis
- rems
- srp
- substance abuse
- vizio di mente
Data inizio appello
24/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2092
Riassunto
I concetti giuridici di vizio di mente e pericolosità sociale costituiscono, a oggi, il punto fo-cale di un excursus storico di evoluzione delle strutture adibite ad accogliere soggetti che, oltre ad aver commesso un reato, sono sottoposti anche a una concomitante valutazione di infermità mentale e pericolosità sociale. Il percorso inizia con la nascita dei manicomi giudiziari e arriva alle strutture odierne, passando per la formazione e la successiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), processo tutt'altro che semplice e lineare.
Il definitivo superamento di queste strutture ha condotto, nel 2015, alla successiva operatività delle attuali strutture che hanno caratteristiche molto differenti dagli OPG: le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza Detentiva (REMS-D) e le Strutture Residenziali Psichiatriche (SRP). Queste strutture sono fondate sui principi di sanità e territorialità, in stretta collaborazione con i servizi del territorio, per l’adozione di percorsi terapeutico-riabilitativi multidisciplinari. Questa differenza strutturale ha permesso di assistere al pas-saggio da un approccio basato sulla custodia, a un percorso basato sulla riabilitazione e sul re-inserimento.
Lo studio in oggetto, di tipo osservazionale, monocentrico, è stato condotto con una chart review relativa all’utenza della SRP1-Villa Aeoli di Volterra, con lo scopo principale di de-scrivere le caratteristiche socio-demografiche e cliniche di un campione di soggetti autori di reato e con diagnosi d’interesse psichiatrico.
Il campione è costituito da 48 pazienti, prevalentemente di genere maschile (85%; n=41), con due diagnosi maggiormente rappresentate: disturbi dello spettro psicotico (31%; n=15) e disabilità intellettiva (21%; n=10).
Le implicazioni della presenza di elementi clinici correlabili a disturbi del neurosviluppo in una ‘special population’ di autori di reato suggerisce future linee di ricerca che consentano di identificare strategie di terapia e riabilitazione mirate a queste aree psicopatologiche, ol-tre che a fornire potenziali elementi di approfondimento in ottica preventiva.
Il definitivo superamento di queste strutture ha condotto, nel 2015, alla successiva operatività delle attuali strutture che hanno caratteristiche molto differenti dagli OPG: le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza Detentiva (REMS-D) e le Strutture Residenziali Psichiatriche (SRP). Queste strutture sono fondate sui principi di sanità e territorialità, in stretta collaborazione con i servizi del territorio, per l’adozione di percorsi terapeutico-riabilitativi multidisciplinari. Questa differenza strutturale ha permesso di assistere al pas-saggio da un approccio basato sulla custodia, a un percorso basato sulla riabilitazione e sul re-inserimento.
Lo studio in oggetto, di tipo osservazionale, monocentrico, è stato condotto con una chart review relativa all’utenza della SRP1-Villa Aeoli di Volterra, con lo scopo principale di de-scrivere le caratteristiche socio-demografiche e cliniche di un campione di soggetti autori di reato e con diagnosi d’interesse psichiatrico.
Il campione è costituito da 48 pazienti, prevalentemente di genere maschile (85%; n=41), con due diagnosi maggiormente rappresentate: disturbi dello spettro psicotico (31%; n=15) e disabilità intellettiva (21%; n=10).
Le implicazioni della presenza di elementi clinici correlabili a disturbi del neurosviluppo in una ‘special population’ di autori di reato suggerisce future linee di ricerca che consentano di identificare strategie di terapia e riabilitazione mirate a queste aree psicopatologiche, ol-tre che a fornire potenziali elementi di approfondimento in ottica preventiva.
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