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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02022022-153117


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIANNETTI, GIACOMO
URN
etd-02022022-153117
Titolo
Benessere degli animali da reddito: il quadro normativo e le macellazioni rituali
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof.ssa Di Lauro, Alessandra
Parole chiave
  • benessere animale nell'agricoltura biologica
  • regolamento ue 2018/848
  • quadro normativo benessere animale
  • direttiva 98/58/ce
  • macellazione rituale
  • direttiva 1999/74/ce
  • direttiva 2007/43/ce
  • direttiva 2008/120/ce
  • direttiva 2008/119/ce
  • regolamento ce 1099/2009
  • agricoltura biologica
  • standard minimi benessere animale
Data inizio appello
21/02/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’obbiettivo di questo lavoro è quello di analizzare i principali atti europei che tutelano il benessere animale, concentrandosi solo sugli animali da reddito e cercando di spiegare le modalità e le motivazioni dietro agli interventi del legislatore europeo.
Per una maggiore comprensione dell’argomento dapprima è stata affrontata la problematica relativa al significato da assegnare al termine “benessere animale” individuando le evoluzioni della sensibilità verso questo tema riscontrabili in documenti di diverso livello e nei Trattati internazionali che hanno fissato i principi base per lo sviluppo del diritto degli animali fino a soffermarsi anche sull’importanza dell’inserimento del benessere degli animali e del loro riconoscimento come esseri senzienti nel testo dell’articolo 13 del TFUE.
Al fine di offrire un quadro normativo il più possibile completo da poter utilizzare nella ricerca dei significati di benessere animale presenti nella disciplina europea sono state analizzate le principali norme che stabiliscono gli standard minimi per la tutela degli animali negli allevamenti contenute in cinque direttive europee. Sono state altresì esaminate attentamente le norme applicabili al momento della macellazione per ridurre al minimo le sofferenze degli animali, contenute nel Regolamento (CE) n. 1999/2009 del Consiglio del 24 settembre 2009 relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento, con particolare riferimento all’articolo 4 che rappresenta il punto centrale del Regolamento stesso. Questa ricerca ha consentito di approfondire la conoscenza del quadro normativo e della volontà del legislatore onde poter esaminare anche i temi della zootecnia biologica e delle macellazioni rituali.
Un capitolo a parte è stato quindi dedicato all’inquadramento del benessere animale nel Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, nel quale il legislatore, discostandosi dalle direttive sull’allevamento convenzionale, si pone come obbiettivo quello di stabilire dei criteri più rigorosi in materia di benessere animale che si traducono in un approccio basato su una vita più vicina a quella naturale.
Da ultimo è stato trattato il tema delle macellazioni rituali senza stordimento, oggetto di una deroga al Regolamento (CE) n. 1999/2009 del Consiglio, e che è stato qui esaminato criticamente onde verificare un possibile contrasto con l’intenzione del legislatore di ridurre al minimo le sofferenze durante la macellazione. In merito sono state analizzate le motivazioni che hanno portato il legislatore a mantenere la deroga lasciando la possibilità e l’onere ai singoli Stati membri di limitare questo tipo di macellazioni attraverso l’articolo 26 del Regolamento stesso. In questo contesto sono stati affrontati i complessi temi alla base di due importanti sentenze, denominate Centraal Israëlitisch Consistorie van België e altri (C-336/19, del 17 dicembre 2020) e OEuvre d’assistance aux bêtes d’abattoirs (OABA) (C-497/17, del 26 febbraio 2019), che rappresentano un passo importante verso una maggiore tutela del benessere degli animali da reddito.
Infine, sulla base delle ricerche ed analisi effettuate sul quadro normativo, sono state riportate alcune riflessioni sull’interesse mostrato dal legislatore europeo verso la tutela del benessere animale, sottolineando anche l’esistenza di alcune criticità riscontrate nell’applicazione della normativa, che ne riducono l’effettiva efficacia, e valutando anche quali potrebbero essere le prospettive di miglioramento attraverso la revisione della normativa attualmente in corso.
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