Tesi etd-02022021-113102 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FUSCO, PASQUALINO
URN
etd-02022021-113102
Titolo
Health technology assessment: analisi metodologica dei dispositivi a pressione negativa.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Lazzini, Simone
Parole chiave
- Dispositivi a pressione negativa
- Health technology assessment
- Innovazione
- Sistema Sanitario
- Tecnologia sanitaria
Data inizio appello
22/02/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il tema della sostenibilità dei servizi sanitari è divenuto oggi di particolare attualità, non solo all’interno di contesti caratterizzati da ampi interventi di natura pubblica (come il Servizio Sanitario Nazionale Italiano) ma anche nei sistemi sanitari di tipo assicurativo e mutualistico.
Fatta premessa che lo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie rimane il motore principale del miglioramento dei processi di cura così come sostenuto da Omachonu e Einspurch( 2010) e, che, la qualità delle prestazioni sanitarie è strettamente legata alla disponibilità tecnologica, la cui frontiera è in continuo sviluppo (L. Anselmi,2008), uno degli elementi che impatta più degli altri nelle scelte di investimento e nella sostenibilità dei servizi sanitari è sicuramente la gestione dell’introduzione della nuova tecnologia.
Infatti un servizio sanitario incapace di introdurre una nuova tecnologia che l’avanzamento e il progredire delle conoscenze mettono a disposizione, demoralizza sia gli utenti che non vedono soddisfatti i loro bisogni, sia gli operatori sanitari che sono frenati nel loro sviluppo professionale e ostacolati nella messa in pratica delle loro conoscenze e abilità.
Da ciò si può ben sostenere come l’incidenza della variabile tecnologica è senza dubbio di notevole rilievo all’interno sei servizi sanitari.
Tutt’oggi se da un lato le innovazioni tecnologiche, che incidono in maniera notevole sulla spesa sanitaria, si susseguono con grande rapidità dall’altro il sistema sanitario si trova a dover fronteggiare evidenti ristrettezze.
La distanza tra le esigenze degli operatori sanitari di avvalersi della miglior tecnologia disponibile, e la sostenibilità economica di questo intento, può essere attenuata solo se si sviluppa un approccio complessivo alla gestione della tecnologia, concepito come elemento essenziale dei processi strategici sia aziendali che di politica sanitaria, ed è proprio in questo contesto che si è sviluppato a livello internazionale uno spazio di ricerca multidisciplinare che prende il nome di Health Technology Assessment ( d’ora in poi HTA).
Questo può essere concepito come un processo volto a fornire, a coloro che hanno potere decisionale in ambito sanitario, informazioni sul possibile impatto e sulle possibili conseguenze derivanti dall’introduzione di una nuova tecnologia (S. Lazzini 2008), oltre ad avvalersi di procedure che consentono di tenere contestualmente in considerazione le differenti dimensioni su cui impatta la tecnologia al fine di contemperarne la valenza clinica, con il grado di sicurezza, con la loro efficacia potenziale ed operativa fino a esaminarne l’impatto economico e sociale.
Il presente elaborato si divide in due parti.
La prima parte è composta dal primo e secondo capitolo i quali denotano un’impronta sostanzialmente teorica, infatti, si è discusso sul concetto di tecnologia in genarle, andando in un secondo momento a definire cosa siano le tecnologie sanitarie nonché una loro classificazione, oltre a porre uno sguardo sulla spesa in tecnologie sostenute dalle aziende sanitarie negli ultimi anni tramite l’analisi di un report elaborato da Agid (Agenzia per l’Italia Digitale).
Nel secondo capitolo mentre si è riportato un exursus storico, per entrare in modo approfondito nell’ottica dell’HTA.
Con precisione si è cercato di rispondere ad alcune domande tra cui: Cos’è l’HTA?, Quali sono le tempistiche di valutazione?, Quali sono gli attori coinvolti nel processo?, fino ad arrivare ad una breve descrizione dei metodi di valutazione utilizzati all’interno del processo ( descrittivi, economico monetari, vettoriali ed infine score and weight).
Infine nella seconda parte ovvero il terzo ed il quarto capitolo, ho focalizzato l’attenzione sui diversi modelli di HTA utilizzati ai differenti livelli di applicazione (macro, meso e micro), e dopo aver posto l’attenzione su aspetti che possono essere definiti più teorici, si è descritta un’analisi metodologica avente ad oggetto una tecnologia sanitaria.
Nello specifico ho effettuato un’analisi della letteratura di riferimento in relazione ad una tecnologia (Device monouso a pressione negativa) impiegata per la prevenzione dell’infezione del sito chirurgico, andando a sottolineare quelli che possono essere definiti i vantaggi e gli svantaggi derivanti dal suo utilizzo.
In conclusione, l’analisi condotta ha mostrato vantaggi significativi che possono essere tradotti in benefici di varia natura, i quali suggeriscono la fattibilità e la sostenibilità di tale tecnologia.
Fatta premessa che lo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie rimane il motore principale del miglioramento dei processi di cura così come sostenuto da Omachonu e Einspurch( 2010) e, che, la qualità delle prestazioni sanitarie è strettamente legata alla disponibilità tecnologica, la cui frontiera è in continuo sviluppo (L. Anselmi,2008), uno degli elementi che impatta più degli altri nelle scelte di investimento e nella sostenibilità dei servizi sanitari è sicuramente la gestione dell’introduzione della nuova tecnologia.
Infatti un servizio sanitario incapace di introdurre una nuova tecnologia che l’avanzamento e il progredire delle conoscenze mettono a disposizione, demoralizza sia gli utenti che non vedono soddisfatti i loro bisogni, sia gli operatori sanitari che sono frenati nel loro sviluppo professionale e ostacolati nella messa in pratica delle loro conoscenze e abilità.
Da ciò si può ben sostenere come l’incidenza della variabile tecnologica è senza dubbio di notevole rilievo all’interno sei servizi sanitari.
Tutt’oggi se da un lato le innovazioni tecnologiche, che incidono in maniera notevole sulla spesa sanitaria, si susseguono con grande rapidità dall’altro il sistema sanitario si trova a dover fronteggiare evidenti ristrettezze.
La distanza tra le esigenze degli operatori sanitari di avvalersi della miglior tecnologia disponibile, e la sostenibilità economica di questo intento, può essere attenuata solo se si sviluppa un approccio complessivo alla gestione della tecnologia, concepito come elemento essenziale dei processi strategici sia aziendali che di politica sanitaria, ed è proprio in questo contesto che si è sviluppato a livello internazionale uno spazio di ricerca multidisciplinare che prende il nome di Health Technology Assessment ( d’ora in poi HTA).
Questo può essere concepito come un processo volto a fornire, a coloro che hanno potere decisionale in ambito sanitario, informazioni sul possibile impatto e sulle possibili conseguenze derivanti dall’introduzione di una nuova tecnologia (S. Lazzini 2008), oltre ad avvalersi di procedure che consentono di tenere contestualmente in considerazione le differenti dimensioni su cui impatta la tecnologia al fine di contemperarne la valenza clinica, con il grado di sicurezza, con la loro efficacia potenziale ed operativa fino a esaminarne l’impatto economico e sociale.
Il presente elaborato si divide in due parti.
La prima parte è composta dal primo e secondo capitolo i quali denotano un’impronta sostanzialmente teorica, infatti, si è discusso sul concetto di tecnologia in genarle, andando in un secondo momento a definire cosa siano le tecnologie sanitarie nonché una loro classificazione, oltre a porre uno sguardo sulla spesa in tecnologie sostenute dalle aziende sanitarie negli ultimi anni tramite l’analisi di un report elaborato da Agid (Agenzia per l’Italia Digitale).
Nel secondo capitolo mentre si è riportato un exursus storico, per entrare in modo approfondito nell’ottica dell’HTA.
Con precisione si è cercato di rispondere ad alcune domande tra cui: Cos’è l’HTA?, Quali sono le tempistiche di valutazione?, Quali sono gli attori coinvolti nel processo?, fino ad arrivare ad una breve descrizione dei metodi di valutazione utilizzati all’interno del processo ( descrittivi, economico monetari, vettoriali ed infine score and weight).
Infine nella seconda parte ovvero il terzo ed il quarto capitolo, ho focalizzato l’attenzione sui diversi modelli di HTA utilizzati ai differenti livelli di applicazione (macro, meso e micro), e dopo aver posto l’attenzione su aspetti che possono essere definiti più teorici, si è descritta un’analisi metodologica avente ad oggetto una tecnologia sanitaria.
Nello specifico ho effettuato un’analisi della letteratura di riferimento in relazione ad una tecnologia (Device monouso a pressione negativa) impiegata per la prevenzione dell’infezione del sito chirurgico, andando a sottolineare quelli che possono essere definiti i vantaggi e gli svantaggi derivanti dal suo utilizzo.
In conclusione, l’analisi condotta ha mostrato vantaggi significativi che possono essere tradotti in benefici di varia natura, i quali suggeriscono la fattibilità e la sostenibilità di tale tecnologia.
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