Tesi etd-02022020-213932 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FILIPPINI, MASSIMO
URN
etd-02022020-213932
Titolo
Gli effetti di un intervento MBSR sulla popolazione sana
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Conversano, Ciro
controrelatore Prof. Ciapparelli, Antonio
controrelatore Prof. Ciapparelli, Antonio
Parole chiave
- MBSR
- mindfulness
- pazienti sani
- qualità della vita
Data inizio appello
26/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/02/2090
Riassunto
In questa tesi si parlerà di un trattamento denominato ‘Mindfulness’, basato sulla meditazione, i cui obiettivi tout court sono da ricercarsi nella liberazione dalla sofferenza.
Si getterà uno sguardo sulle origini della Mindfulness, su come sia stata ereditata da pratiche di meditazione orientali. Inoltre, si dimostrerà attraverso un’attenta revisione della letteratura scientifica, che tale pratica non soltanto risulta essere efficace nel trattamento di diverse patologie, ma che praticarla comporta dei cambiamenti cerebrali sia a livello strutturale che funzionale. In particolare, si discuteranno diversi studi nei quali la Mindfulness è stata testata per comprovarne l’efficacia; da quelli psicofisiologici, come gli studi biochimici o EEG, ecc.; a quelli neuroanatomici o di neuroimaging; passando attraverso quegli studi che hanno affrontato i cambiamenti delle funzioni cognitive o emotive.
Proprio perché il trattamento Mindfulness porta benefici all’individuo sia in termini di consapevolezza di sé, che in termini di salute mentale, è stato sviluppato da tempo un protocollo standardizzato denominato ‘MBSR’ (Mindfulness-based stress reduction) che ha lo scopo di cambiare il modo con cui le persone si relazionano con loro stesse e con gli altri, attraverso l’accettazione incondizionata del proprio sé e un approccio non giudicante nei confronti dei propri pensieri.
Si parlerà di come MBSR viene messa in pratica, il programma, le diverse varianti della meditazione Mindfulness, in più si analizzeranno alcuni studi che hanno comprovato l’efficacia di questa pratica nella popolazione sana, in accordo con gli obiettivi e le finalità del mio studio.
L’obiettivo di questo elaborato è quello di indagare se vi siano differenze statisticamente significative, tra soggetti sani, nei livelli d’ansia, nello stress percepito e nella qualità del sonno tra la prima misurazione e la seconda avvenuta al termine del protocollo MBSR. Inoltre, è essenziale verificare se vi sia stata un’evoluzione nella consapevolezza di sé, del momento presente e di altre componenti connesse alle capacità Mindfulness al termine dello stesso protocollo.
Si ipotizza che, a seguito della partecipazione al protocollo, i livelli di ansia (di stato) e di stress siano significativamente inferiori e che vi sia un miglioramento generale nella qualità del sonno. Mentre per quanto riguarda l’ansia di tratto ci si aspetta che i risultati test/re-test rimangano stabili nel tempo, visto e considerato che due mesi di trattamento sono un lasso di tempo relativamente breve per poter apportare dei cambiamenti di una certa entità. Inoltre, ci si aspetta un miglioramento della consapevolezza di sé e del momento presente come risultato, sia del lavoro di gruppo che individuale, come richiesto dal protocollo.
Questo studio ha riguardato N=9 soggetti sani che sono stati sottoposti ad un protocollo MBSR, della durata di due mesi circa. I partecipanti sono stati testati a mezzo di reattivi in quattro aree differenti (qualità del sonno, stress percepito, ansia di stato e di tratto e capacità Mindfulness) prima e dopo il trattamento.
Dall’interpretazione dei risultati è emerso un miglioramento statisticamente significativo per quanto riguarda la qualità del sonno (mentre delle componenti analizzate separatamente soltanto la variabile ‘efficacia abituale del sonno’ è risultata migliorata), lo stress percepito, l’ansia di stato (ma non quella di tratto che ci si aspettava non avrebbe subito migliorie) e la consapevolezza del momento presente.
La presente ricerca mostra risultati molto positivi e dovrebbe ispirare ricerche future sull’argomento, con l’indicazione di aumentare l’ampiezza campionaria e di migliorare la profondità dello studio attraverso l’implementazione di altri strumenti self-reported (anche per una stessa dimensione) e non self-reported (ad esempio, interviste strutturate).
Si getterà uno sguardo sulle origini della Mindfulness, su come sia stata ereditata da pratiche di meditazione orientali. Inoltre, si dimostrerà attraverso un’attenta revisione della letteratura scientifica, che tale pratica non soltanto risulta essere efficace nel trattamento di diverse patologie, ma che praticarla comporta dei cambiamenti cerebrali sia a livello strutturale che funzionale. In particolare, si discuteranno diversi studi nei quali la Mindfulness è stata testata per comprovarne l’efficacia; da quelli psicofisiologici, come gli studi biochimici o EEG, ecc.; a quelli neuroanatomici o di neuroimaging; passando attraverso quegli studi che hanno affrontato i cambiamenti delle funzioni cognitive o emotive.
Proprio perché il trattamento Mindfulness porta benefici all’individuo sia in termini di consapevolezza di sé, che in termini di salute mentale, è stato sviluppato da tempo un protocollo standardizzato denominato ‘MBSR’ (Mindfulness-based stress reduction) che ha lo scopo di cambiare il modo con cui le persone si relazionano con loro stesse e con gli altri, attraverso l’accettazione incondizionata del proprio sé e un approccio non giudicante nei confronti dei propri pensieri.
Si parlerà di come MBSR viene messa in pratica, il programma, le diverse varianti della meditazione Mindfulness, in più si analizzeranno alcuni studi che hanno comprovato l’efficacia di questa pratica nella popolazione sana, in accordo con gli obiettivi e le finalità del mio studio.
L’obiettivo di questo elaborato è quello di indagare se vi siano differenze statisticamente significative, tra soggetti sani, nei livelli d’ansia, nello stress percepito e nella qualità del sonno tra la prima misurazione e la seconda avvenuta al termine del protocollo MBSR. Inoltre, è essenziale verificare se vi sia stata un’evoluzione nella consapevolezza di sé, del momento presente e di altre componenti connesse alle capacità Mindfulness al termine dello stesso protocollo.
Si ipotizza che, a seguito della partecipazione al protocollo, i livelli di ansia (di stato) e di stress siano significativamente inferiori e che vi sia un miglioramento generale nella qualità del sonno. Mentre per quanto riguarda l’ansia di tratto ci si aspetta che i risultati test/re-test rimangano stabili nel tempo, visto e considerato che due mesi di trattamento sono un lasso di tempo relativamente breve per poter apportare dei cambiamenti di una certa entità. Inoltre, ci si aspetta un miglioramento della consapevolezza di sé e del momento presente come risultato, sia del lavoro di gruppo che individuale, come richiesto dal protocollo.
Questo studio ha riguardato N=9 soggetti sani che sono stati sottoposti ad un protocollo MBSR, della durata di due mesi circa. I partecipanti sono stati testati a mezzo di reattivi in quattro aree differenti (qualità del sonno, stress percepito, ansia di stato e di tratto e capacità Mindfulness) prima e dopo il trattamento.
Dall’interpretazione dei risultati è emerso un miglioramento statisticamente significativo per quanto riguarda la qualità del sonno (mentre delle componenti analizzate separatamente soltanto la variabile ‘efficacia abituale del sonno’ è risultata migliorata), lo stress percepito, l’ansia di stato (ma non quella di tratto che ci si aspettava non avrebbe subito migliorie) e la consapevolezza del momento presente.
La presente ricerca mostra risultati molto positivi e dovrebbe ispirare ricerche future sull’argomento, con l’indicazione di aumentare l’ampiezza campionaria e di migliorare la profondità dello studio attraverso l’implementazione di altri strumenti self-reported (anche per una stessa dimensione) e non self-reported (ad esempio, interviste strutturate).
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