Tesi etd-02022005-191549 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
SIGNORINI, MICHELA
URN
etd-02022005-191549
Titolo
RIUTILIZZO DI ACQUE DI DEPURAZIONE NEL CICLO DEL CUOIO
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CHIMICA
Relatori
relatore Ing. Vitolo, Sandra
relatore Ing. Seggiani, Maurizia
relatore Prof. Tognotti, Leonardo
relatore Ing. Seggiani, Maurizia
relatore Prof. Tognotti, Leonardo
Parole chiave
- COD
- riconcia
- concia al cromo
- prove fisiche
- valutazione tintoria
- concia al vegetale
- ingrasso
- tintura
Data inizio appello
23/02/2005
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi rientra in un progetto più ampio di messa a punto di sistemi alternativi di trattamento terziario e di disinfezione di acque di depurazione, finalizzati all’ottenimento di acque con un grado di qualità tale da poter essere impiegate nel ciclo del cuoio.
Con il trattamento si cerca di ottenere un'acqua che abbia parametri chimico-fisici e batteriologici che rientrano nei limiti imposti dal Decreto n.185 del Ministero dell'Ambiente, e contemporaneamente che garantisca elevati standard di qualità della pelle trattata con tale acqua.
In particolare fra i possibili tipi di trattamento è stato esaminato quello con ozono per individuare se l'impiego di un tale reagente potesse bastare a garantire un'acqua con caratteristiche tali da essere utilizzata per produrre pelli di ottima qualità.
La valutazione del trattamento viene fatta considerando essenzialmente i seguenti aspetti:
- qualità dell’acqua e rispetto dei limiti legislativi imposti della normativa di riferimento (DM 185);
- prestazioni merceologiche e tecniche del cuoio finito paragonate a quelle che si ottengono attualmente con acqua di pozzo;
- costi sostenibili dalle aziende.
I tre aspetti presi in considerazione possono anche fornire validi criteri per un confronto fra il trattamento con ozono ed altri metodi di depurazione delle acque civili attualmente in fase di studio. Da un punto di vista dell'organizzazione del lavoro, inizialmente sono state analizzate le due tipologie di impianti più direttamente coinvolte e cioè le concerie e il depuratore Aquarno di S. Croce sull'Arno.
Vengono infatti descritti sia il processo di concia, sia l'impianto di depurazione Aquarno, limitatamente alla parte inerente al trattamento dei reflui civili, che sono quelli analizzati nel presente lavoro.
È stato ritenuto opportuno riportare i dati trovati in letteratura in merito alle proprietà dell'ozono e alla sua chimica in acqua al fine di rendere più chiaro il lavoro sperimentale svolto.
La verifica sperimentale è stata suddivisa in due parti: la prima consiste nell'ottimizzazione del trattamento attraverso il raggiungimento di un compromesso fra grado di miglioramento delle caratteristiche dell'acqua e costi di produzione dell'ozono; la seconda riguarda la valutazione delle pelli ottenute impiegando l'acqua trattata in alcune fasi della concia.
Con il trattamento si cerca di ottenere un'acqua che abbia parametri chimico-fisici e batteriologici che rientrano nei limiti imposti dal Decreto n.185 del Ministero dell'Ambiente, e contemporaneamente che garantisca elevati standard di qualità della pelle trattata con tale acqua.
In particolare fra i possibili tipi di trattamento è stato esaminato quello con ozono per individuare se l'impiego di un tale reagente potesse bastare a garantire un'acqua con caratteristiche tali da essere utilizzata per produrre pelli di ottima qualità.
La valutazione del trattamento viene fatta considerando essenzialmente i seguenti aspetti:
- qualità dell’acqua e rispetto dei limiti legislativi imposti della normativa di riferimento (DM 185);
- prestazioni merceologiche e tecniche del cuoio finito paragonate a quelle che si ottengono attualmente con acqua di pozzo;
- costi sostenibili dalle aziende.
I tre aspetti presi in considerazione possono anche fornire validi criteri per un confronto fra il trattamento con ozono ed altri metodi di depurazione delle acque civili attualmente in fase di studio. Da un punto di vista dell'organizzazione del lavoro, inizialmente sono state analizzate le due tipologie di impianti più direttamente coinvolte e cioè le concerie e il depuratore Aquarno di S. Croce sull'Arno.
Vengono infatti descritti sia il processo di concia, sia l'impianto di depurazione Aquarno, limitatamente alla parte inerente al trattamento dei reflui civili, che sono quelli analizzati nel presente lavoro.
È stato ritenuto opportuno riportare i dati trovati in letteratura in merito alle proprietà dell'ozono e alla sua chimica in acqua al fine di rendere più chiaro il lavoro sperimentale svolto.
La verifica sperimentale è stata suddivisa in due parti: la prima consiste nell'ottimizzazione del trattamento attraverso il raggiungimento di un compromesso fra grado di miglioramento delle caratteristiche dell'acqua e costi di produzione dell'ozono; la seconda riguarda la valutazione delle pelli ottenute impiegando l'acqua trattata in alcune fasi della concia.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Appendic...cette.pdf | 74.55 Kb |
Bibliografia.pdf | 119.06 Kb |
Capitolo...zione.pdf | 129.09 Kb |
Capitolo...pelle.pdf | 137.60 Kb |
Capitolo...iario.pdf | 616.93 Kb |
Capitolo...uarno.pdf | 27.84 Kb |
Capitolo...etodi.pdf | 453.25 Kb |
Capitolo...ozono.pdf | 815.42 Kb |
Capitolo...acqua.pdf | 143.52 Kb |
Capitolo...pelli.pdf | 544.57 Kb |
Capitolo...pelli.pdf | 416.65 Kb |
Capitolo...sioni.pdf | 26.07 Kb |
Dedica.pdf | 6.31 Kb |
Frontespizio.pdf | 39.51 Kb |
Indice.pdf | 15.19 Kb |
Planimet...uarno.pdf | 85.04 Kb |
Ringraziamenti.pdf | 8.85 Kb |
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