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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02012024-184027


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIERACCI, ALESSIO
URN
etd-02012024-184027
Titolo
Catalogazione di blocchi da costruzione commercialmente disponibili in Italia e valutazione combinata delle loro prestazioni energetiche e ambientali
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA STRUTTURALE E EDILE
Relatori
relatore Prof. Salvadori, Giacomo
correlatore Arch. Gargari, Caterina
Parole chiave
  • epd
  • building
  • walls
  • analysis
  • energy
  • iso 14025
Data inizio appello
19/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/02/2094
Riassunto
L’obiettivo del presente lavoro è l’analisi delle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto o “Environmental Product Declaration” EPD.
Il lavoro svolto si compone di tre fasi principali nelle quali siamo andati via via ad approfondire l'argomento citato, analizzando il contesto delle dichiarazioni ambientali applicate alle costruzioni edili.
Nella prima fase, è stata analizzata la normativa che regola questi certificati e i processi con la quale vengono redatti, cercando di capire quali fossero i ruoli e le mansioni specifiche assegnate ad ogni soggetto individuato all'interno della procedura di realizzazione delle dichiarazioni. Lo studio della normativa ha portato poi alla ricerca di dichiarazioni ambientali pubblicate sui vari Programm Operator in ambito di costruzioni edili, procedendo alla catalogazione di EPD nell'ambito di blocchi da costruzione. Il database realizzato riporta al suo interno i principali dati relativi a:
- informazioni generali e di identificazione dei prodotti dichiarati, come ad esempio numero di registrazione, azienda produttrice, tipologia del blocco e suo utilizzo
-dati tecnici quali ad esempio unità dichiarata, caratteristiche termiche, geometriche e fisiche
-dati relativi a ambiti di validità, come ad esempio validità geografica della dichiarazione, normativa di riferimento, tipologia di moduli dichiarati nell'analisi del ciclo di vita.
La trattazione procede con la realizzazione di stratigrafie murarie mediante l'utilizzo di blocchi di materiali recuperati dal database realizzato. Nello specifico è stata dapprima analizzata la normativa tecnica in ambito di prestazioni energetiche degli edifici, ponendo particolare attenzione ai requisiti imposti dalla stessa in ambito di trasmittanza termica dei paramenti murari e di coefficiente medio globale di scambio termico, stabilendo un range all'interno del quale, le stratigrafie ipotizzate, dovessero attestarsi. Questa limitazione ci ha permesso di valutare dei paramenti murari in grado di soddisfare gli attuali requisiti normativi e quindi in grado di poter essere realizzati in opera. A tal proposito, si è proceduto alla scelta dei blocchi da costruzione valutando l'eventualità di immissione di ulteriori strati di materiale isolante, per il precedente requisito imposto di rispetto delle limitazioni di trasmittanza. Sono state quindi realizzate 5 stratigrafie murarie con diverse composizione di materiali e utilizzando in prevalenza blocchi di laterizio e in ultima opzione un blocco di calcestruzzo aerato autoclavato.
Con le stratigrafie realizzate siamo andati ad eseguire analisi in termini di confronti tra prestazioni energetiche e indicatori di impatto ambientale.
Infine, è stato eseguito un ulteriore confronto delle stratigrafie sottoponendo ad analisi quelle che sono le dispersioni di trasmissione dovute alle caratteristiche termiche delle composizioni murarie ipotizzate. L'obiettivo era quello di analizzare le connessioni tra le prestazioni ambientali e quelle energetiche, ponendo attenzione a quali aspetti valutare nelle scelte di elementi da costruzione quando si persegue lo scopo di ottenere edifici con il massimo delle prestazioni ambientali e energetiche.
Alla base dei calcoli effettuati sono state poste ipotesi semplificative che ci permettessero la diminuzione delle variabili in gioco e, di conseguenza, un maggior focus sui dati di interesse. Sono state quindi escluse le ulteriori dispersioni che andrebbero prese in considerazione in ambiti tradizionali, escludendo anche gli eventuali apporti termici interni e solari. Quindi si è proceduto a calcolare le dispersioni per trasmissione relative alle varie stratigrafie e a determinare quanta produzione di CO2 era associata al reintegro delle stesse dispersioni per effetto di un generatore di calore ipotizzato. Siamo infine riusciti a valutare quanto questo reintegro, necessario a garantire le temperature di progetto all'interno degli ipotetici fabbricati realizzati con le nostre stratigrafie, andassero a modificare gli impatti determinati precedentemente dalla valutazione del ciclo di vita dei blocchi.
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