• certificazioni europee
• Italian sounding
• made in Italy

Nell’ampio panorama dell'economia globale, le certificazioni di denominazione europee rivestono un ruolo di vitale importanza, fungendo da pilastri per garantire la conformità dei prodotti a stringenti standard di sicurezza, qualità e sostenibilità. Un esempio concreto di questa regolamentazione è rappresentato dalla grande diffusine delle denominazioni DOP, IGP e STG, le quali costituiscono un marchio di qualità in ambito europeo, attestando la conformità di un prodotto alle normative dell'Unione Europea.

Tuttavia, emerge un'interessante e complesso fenomeno in questo contesto, l’Italian sounding. Tale fenomeno sottolinea come alcuni prodotti, pur non avendo legami autentici con l'Italia, possano sfruttare in modo ingiustificato l'apprezzamento e la reputazione associata alle autentiche produzioni italiane. Questo solleva interrogativi fondamentali riguardo all'autenticità delle merci e alla fiducia dei consumatori nei confronti dei marchi.

La mia tesi si propone di immergersi in un'analisi approfondita su questi due temi, le certificazioni europee e l'Italian sounding, che presentano molti punti in comune. L'obiettivo principale è quello di esaminare, in dettaglio, come tali dinamiche impattino sul mercato e sulla percezione dei consumatori. Attraverso un'indagine scrupolosa, si intende identificare le sfide emergenti su entrambi i fronti e suggerire soluzioni concrete per mitigare i tentativi di Italian sounding. Inoltre nell’ultimo paragrafo farò un accenno sul Made in Italy, approfondendo il suo potenziale e le normative che lo regolano e lo difendono.
In questo contesto di studio, sarà necessario approfondire le strategie di gestione e regolamentazione che possono contribuire a preservare l'integrità delle certificazioni europee, allo stesso tempo proteggendo l'autenticità delle produzioni italiane. L'analisi proposta mira a fornire non solo una comprensione chiara delle dinamiche coinvolte, ma anche a delineare percorsi pratici per rafforzare la fiducia dei consumatori e promuovere un commercio equo e trasparente.