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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02012023-183703


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCOZZARI, MARCELLA
URN
etd-02012023-183703
Titolo
Raccontarsi. Lo strumento narrativo nel contesto della supervisione professionale per il servizio sociale.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Biancheri, Rita
Parole chiave
  • supervisione
  • social work
  • medicina narrativa
  • multidisciplinary
  • salute
Data inizio appello
20/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/02/2093
Riassunto
Nel presente lavoro si prende in considerazione il tema specifico dello strumento narrativo nel
contesto della supervisione professionale per il servizio sociale. Partendo dalla definizione di salute enunciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1948, nel primo capitolo si cerca di comprendere come tale definizione, cambiando nel corso del tempo, abbia modificato l'approccio cartesiano della divisione mente/corpo per poi analizzarne le evoluzioni future. Nel concetto olistico di salute come “stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” si afferma, di conseguenza, l’approccio multidisciplinare alla cura. Lo stato di salute risulta infatti influenzato da quelli che vengono definiti determinanti sociali, ovvero tutti quegli aspetti che caratterizzano la vita del soggetto. È su questi elementi essenziali che la medicina narrativa deve andare ad indagare per capire il paziente e identificare un adeguato percorso di cura. Tale importante strumento diagnostico in Italia affonda le proprie radici nella consapevolezza, che esiste una modalità diversa di osservare la malattia e il paziente: si comprende che, soprattutto per chi sta affrontando una patologia grave cronica e non, non è sufficiente un’anamnesi solo bio-medica e che è importante la relazione e lo scambio di informazioni con il sanitario che lo ha in carico. La necessità di oltrepassare questa barriera comunicativa ha dato vita alla cosiddetta medicina narrativa. Tale paradigma si focalizza anzitutto sull’esperienza della malattia e sulla percezione che il paziente ha della stessa, pur non perdendo mai di vista l’aspetto scientifico-biologico. La narrazione consente di individuare quindi tutte quelle sfumature che rendono il paziente unico, andando non solo a prestare attenzione ai segni clinici della sua malattia, ma allo stato complessivo del soggetto, utilizzando un approccio di tipo multidisciplinare in grado di evidenziare tutte le sfaccettature da cui può derivare lo stato di malattia. È grazie quindi alla medicina narrativa che si può parlare di cura personalizzata per il paziente. Partendo da queste premesse, nella tesi cerco di spiegare la “grande alleanza” che vi può essere tra la Medicina Narrativa e il Servizio Sociale.
La struttura della tesi si articola in un primo capitolo che contiene i riferimenti teorici ed il significato della medicina narrativa. Nel secondo capitolo è stato affrontato il processo metodologico del servizio sociale. Il terzo capitolo è dedicato al lavoro di ricerca, alla supervisione professionale come strumento di confronto e momento di riflessione. A questo proposito si riportano delle esperienze di alcune assistenti sociali sulla questione affrontata sia in ambito sanitario che sociale.. La supervisione è considerata un elemento di qualità proprio con l'obiettivo di restituire senso individuale e significato professionale alla propria azione. Gli assistenti sociali rientrano tra quelle categorie di professionisti quotidianamente esposte a situazioni che possono provocare stress e sensazioni di ansia, tali da compromettere il loro benessere psico-fisico. Trovandosi, infatti, a dover prendersi cura di persone in difficoltà, spesso si riscoprono loro stessi fragili e vulnerabili. Prevenire il burn out dei professionisti, aumentare la capacità di ascolto di questi operatori nei confronti delle storie di vita che incontrano nel loro quotidiano, può essere uno strumento utile e necessario per una politica di welfare generativo di benessere sociale.
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