Tesi etd-02012021-185150 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GAMBA, ELENA
URN
etd-02012021-185150
Titolo
Analisi e miglioramento dei processi in una farmacia
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Carmignani, Gionata
Parole chiave
- analisi dei processi
- BPMN
- farmacia
- mappatura
- mappatura dei processi
- miglioramento continuo
- ottimizzazione dei processi
Data inizio appello
22/02/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/02/2091
Riassunto
Lo scopo dell'elaborato è quello di analizzare come l’approccio per processi permetta di operare in una logica di miglioramento continuo. Questo, è stato analizzato nella realtà della farmacia, servendosi della mappatura dei processi svolta utilizzando la logica di rappresentazione BPMN.
Partendo dalla definizione di processo, come insieme di attività correlate che trasformano un input in un output, e analizzando quali altre definizioni la letteratura offre, viene introdotto il classico approccio per funzioni, con le proprie caratteristiche e soprattutto limiti. Poi come, attraverso cambiamenti del mercato e nuove filosofie (Company Wide Quality Control, lean production, Total Quality Management), si è arrivati ad operare tramite un approccio per processi, cambiando il modo di vedere le attività da un approccio funzionale ad uno trasversale e come questo sia diventato sempre più pervasivo nella maggior parte delle organizzazioni. Questi aspetti, oggi, sono i pilastri che regolano la norma ISO 9001: brevemente vengono presentati anche in questo contesto.
I processi, con i loro componenti principali (input, trasformazioni, punti di decisione, output) possono essere rappresentati: dopo una breve introduzione su cosa significhi mappare un processo e quali obiettivi è possibile perseguire, si vedono alcune notazioni con le quali è possibile eseguire la mappatura. Quella utilizzata in questo elaborato è la Business Process Model and Notation, nata nel 2004 e poi aggiornata nel 2010, con lo scopo di fornire uno standard di rappresentazione facile da utilizzare e da comprendere da parte di soggetti interessati alla modellazione dei processi.
Nel secondo capitolo viene affrontato come l’approccio per processi possa essere applicato nella realtà della farmacia: questa, nata come negozio di speziale alla fine del 1800, oggi rappresenta un luogo dove il cliente ricerca benessere a 360 gradi.
La funzione della farmacia è cambiata da essere mero fornitore di prodotti a essere il ponte tra il mondo della cura e quello della ricerca del benessere.
Le esigenze della farmacia e le sue modalità di gestione necessariamente si sono dovute adeguare ai cambiamenti e l’approccio per processi può essere un ottimo alleato in questo: riuscire a vedere e gestire le attività della farmacia in sinergia e non a compartimenti stagni permette di migliorare le prestazioni e di lavorare con più serenità, dedicando ad ogni aspetto l’attenzione che merita.
Sono esposte le principali attività della farmacia e a seguire, le mappature dei principali processi di una farmacia-tipo (vendite, gestione delle ricette, ordini e magazzino) descritte e poi analizzate in modo analitico, con lo scopo di individuare i punti e le variabili decisionali.
Nel terzo capitolo è descritta ed analizzata la realtà di una farmacia pisana, focalizzandosi sui processi presentati nel precedente capitolo. L’analisi è stata effettuata in affiancamento grazie allo svolgimento del tirocinio presso questa farmacia.
Per ognuno degli aspetti analizzati sono emersi limiti e sono state riscontrare difficoltà nello svolgimento.
Il processo che ha mostrato più criticità è quello del magazzino, sia come attività che come organizzazione fisica dello spazio, ed anche l’aspetto di gestione degli ordini.
Questi, insieme alla gestione delle vendite e la procedura del controllo delle ricette, saranno esposti e sviscerati, infine verranno presentate proposte di miglioramento e ottimizzazione, con lo scopo di rendere più fluido lo svolgimento dell’attività nel suo insieme.
Partendo dalla definizione di processo, come insieme di attività correlate che trasformano un input in un output, e analizzando quali altre definizioni la letteratura offre, viene introdotto il classico approccio per funzioni, con le proprie caratteristiche e soprattutto limiti. Poi come, attraverso cambiamenti del mercato e nuove filosofie (Company Wide Quality Control, lean production, Total Quality Management), si è arrivati ad operare tramite un approccio per processi, cambiando il modo di vedere le attività da un approccio funzionale ad uno trasversale e come questo sia diventato sempre più pervasivo nella maggior parte delle organizzazioni. Questi aspetti, oggi, sono i pilastri che regolano la norma ISO 9001: brevemente vengono presentati anche in questo contesto.
I processi, con i loro componenti principali (input, trasformazioni, punti di decisione, output) possono essere rappresentati: dopo una breve introduzione su cosa significhi mappare un processo e quali obiettivi è possibile perseguire, si vedono alcune notazioni con le quali è possibile eseguire la mappatura. Quella utilizzata in questo elaborato è la Business Process Model and Notation, nata nel 2004 e poi aggiornata nel 2010, con lo scopo di fornire uno standard di rappresentazione facile da utilizzare e da comprendere da parte di soggetti interessati alla modellazione dei processi.
Nel secondo capitolo viene affrontato come l’approccio per processi possa essere applicato nella realtà della farmacia: questa, nata come negozio di speziale alla fine del 1800, oggi rappresenta un luogo dove il cliente ricerca benessere a 360 gradi.
La funzione della farmacia è cambiata da essere mero fornitore di prodotti a essere il ponte tra il mondo della cura e quello della ricerca del benessere.
Le esigenze della farmacia e le sue modalità di gestione necessariamente si sono dovute adeguare ai cambiamenti e l’approccio per processi può essere un ottimo alleato in questo: riuscire a vedere e gestire le attività della farmacia in sinergia e non a compartimenti stagni permette di migliorare le prestazioni e di lavorare con più serenità, dedicando ad ogni aspetto l’attenzione che merita.
Sono esposte le principali attività della farmacia e a seguire, le mappature dei principali processi di una farmacia-tipo (vendite, gestione delle ricette, ordini e magazzino) descritte e poi analizzate in modo analitico, con lo scopo di individuare i punti e le variabili decisionali.
Nel terzo capitolo è descritta ed analizzata la realtà di una farmacia pisana, focalizzandosi sui processi presentati nel precedente capitolo. L’analisi è stata effettuata in affiancamento grazie allo svolgimento del tirocinio presso questa farmacia.
Per ognuno degli aspetti analizzati sono emersi limiti e sono state riscontrare difficoltà nello svolgimento.
Il processo che ha mostrato più criticità è quello del magazzino, sia come attività che come organizzazione fisica dello spazio, ed anche l’aspetto di gestione degli ordini.
Questi, insieme alla gestione delle vendite e la procedura del controllo delle ricette, saranno esposti e sviscerati, infine verranno presentate proposte di miglioramento e ottimizzazione, con lo scopo di rendere più fluido lo svolgimento dell’attività nel suo insieme.
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