Tesi etd-02012020-142113 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FREIRE MESQUITA, SILVIA ALEXANDRA
URN
etd-02012020-142113
Titolo
La Valutazione del Pregiudizio sul Minore. L’esperienza dell’Èquipe Multiprofessionale delle Brevi e Preliminari Indagini del Comune di Firenze
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Bargelli, Elena
Parole chiave
- autorità giudiziaria
- injury assessment
- judicial authority
- parental responsibility
- responsabilità genitoriale
- valutazione del pregiudizio
Data inizio appello
09/03/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/03/2090
Riassunto
Il presente lavoro di tesi nasce dall’esperienza professionale come assistente sociale appartenente al Terzo Settore e chiamata a fare parte dell’Èquipe Multiprofessionale delle Brevi e Preliminari Indagini del Comune di Firenze, afferente alla Posizione Organizzativa Promozione Diritti e Tutela dei Minori. L’Area della Tutela Minorile del Comune di Firenze è dedicata in particolare ai minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, sia ordinaria che minorile. Il compito assegnato all’Équipe Multiprofessionale è quello di rilevare la condizione di pregiudizio del minore, ossia se lo stesso vive all’interno di un ambiente familiare che sia a lui inidoneo o pregiudizievole e se tale avviene, richiedere all’Autorità Giudiziaria l’apertura di un fascicolo presso il Tribunale per i Minorenni, con intervento sulla potestà genitoriale per permettere le cure e gli interventi sul minore da parte dei servizi socio-sanitari territoriali.
Le pagine seguenti avranno l’obiettivo di verificare come l’attenzione e la tutela legislativa relativa ai bisogni del minorenne, bisogni che sono ad oggi riconosciuti non solo come materiali ma soprattutto di cure e di attenzione, abbiano avuto un riflesso effettivo sul lavoro quotidiano degli operatori del Servizio Sociale dell’Ente Locale, i quali hanno il compito, su mandato dell’Autorità Giudiziaria, di rilevare la condizione di pregiudizio, o di rischio di pregiudizio sul minorenne.
Il crescente interesse verso i diritti dei fanciulli e degli adolescenti è diventato una costante sia nel panorama legislativo nazionale che internazionale. Il riconoscimento del bambino come persona e pertanto come soggetto portatore e titolare di diritti è una conquista civile connessa ad una serie di mutamenti culturali, avvenuti principalmente in occidente nelle decadi più recenti. Esistono ad oggi a livello nazionale efficienti istituti giuridici diretti ad assicurare la soddisfazione dell’interesse del minore qualora i genitori non siano in grado di adempiere correttamente ai propri doveri, così da poter supplire l’incapacità di agire del figlio minorenne.
La riforma della disciplina della filiazione e la modifica della potestà genitoriale, che da potestà diventa responsabilità, non ha voluto significare soltanto uno sterile cambio terminologico ma ha voluto invece riflettere un cambiamento significativo nelle modalità di esercizio dei diritti e dei doveri parentali. I diritti del genitore connessi alla normatività diventano doveri, quest’ultimi non più strettamente connessi al mantenimento economico, ma estesi ad un orientamento più ampio, verso la tutela del benessere non solo fisico ma bensì psicologico ed emotivo del minore.
Il lavoro finale, articolato in cinque capitoli, traccia l’evoluzione giuridica e storico-sociale della tutela del minore, esamina le modifiche apportate dalla Legge di riforma della filiazione n. 219/2012 alla legislazione nazionale alla ripartizione delle competenze tra il Tribunale per i Minorenni e il Tribunale Ordinario, affronta l’adeguamento della legislazione nazionale alla normativa internazionale ed europea, dedica una riflessione al nuovo Protocollo d’Intesa tra le Procure Ordinarie e la Procura Minori di Firenze siglato a maggio 2019, che ha come oggetto l’invio di notizia di reato e della segnalazione di pregiudizio a danno del minore agli organi giudiziari competenti. Negli ultimi due capitoli, il lavoro descrive l’attività di indagine sociofamiliare svolta dall’Èquipe Multiprofessionale delle Brevi e Preliminari Indagini del Comune di Firenze e la metodologia utilizzata nella valutazione della condizione di pregiudizio o di potenziale pregiudizio vissuta dal minore all’interno del proprio contesto di vita. Il quinto capitolo, in particolare è dedicato alla presentazione grafica dei dati sul lavoro di valutazione dell’Èquipe, corrispondenti al triennio 2017/2019.
This thesis work was born from professional experience as a social worker belonging to the Third Sector and called to be part of the Multiprofessional Team of Short and Preliminary Investigations of the Municipality of Florence, relating to the Organizational Position for the Promotion of Rights and Protection of Minors. The Juvenile Protection Area of the Municipality of Florence is dedicated in particular to minors subject to judicial authorities, both ordinary and juvenile. The task assigned to the Multiprofessional Team is to detect the condition of prejudice of the minor, that is, if the minor lives within a family environment that is unsuitable or prejudicial to him and if this occurs, request the Judicial Authority to open a file at the Juvenile Court, with an intervention on parental responsibility to allow care and interventions on the minor by territorial social and health services
The growing interest in the rights of children and adolescents has become a constant both in the national and international legislative panorama. The recognition of the child as a person and therefore as a bearer and holder of rights is a civil conquest connected to a series of cultural changes, which have occurred mainly in the West in the most recent decades. To date, there are efficient legal institutions at national level aimed at ensuring the satisfaction of the interest of the minor if the parents are unable to correctly fulfill their duties, so as to be able to make up for the inability to act of the minor child.
The reform of the discipline of filiation and the modification of parental authority, which becomes parental responsibility, did not want to mean only a sterile terminological change but instead wanted to reflect a significant change in the methods of exercising parental rights and duties. Parent's rights related to normativity become duties, the latter no longer strictly related to economic maintenance, but extended to a broader orientation, towards the protection of not only the physical but also the psychological and emotional well-being of the minor.
The following pages will aim to verify how the attention and legislative protection relating to the needs of the minor, needs that are currently recognized not only as materials but above all of care and attention, have had an effective reflection on the daily work of the Social Service operators of the Local Authority, who have the task, on a mandate from the Judicial Authority, to detect the condition of injury, or risk of injury to the minor.
The final work, divided into five chapters, traces the legal and historical-social evolution of the protection of the child, examines the changes made by the Filiation Reform Law n. 219/2012 to the national legislation on the division of competences between the Juvenile Court and the Ordinary Court, deals with the adaptation of national legislation to international and European legislation, dedicates a reflection to the new Memorandum of Understanding between the Ordinary Prosecutors and the Prosecutor Minori di Firenze signed in May 2019, which has as its object the sending of crime news and the reporting of injury to the minor to the competent judicial bodies. In the last two chapters, the work describes the socio-family investigation carried out by the Multiprofessional Team of the Short and Preliminary Investigations of the Municipality of Florence and the methodology used in the assessment of the condition of prejudice or potential prejudice experienced by the minor within his own life context. The fifth chapter, in particular, is dedicated to the graphic presentation of the data on the team's assessment work, corresponding to the three-year period 2017/2019
Le pagine seguenti avranno l’obiettivo di verificare come l’attenzione e la tutela legislativa relativa ai bisogni del minorenne, bisogni che sono ad oggi riconosciuti non solo come materiali ma soprattutto di cure e di attenzione, abbiano avuto un riflesso effettivo sul lavoro quotidiano degli operatori del Servizio Sociale dell’Ente Locale, i quali hanno il compito, su mandato dell’Autorità Giudiziaria, di rilevare la condizione di pregiudizio, o di rischio di pregiudizio sul minorenne.
Il crescente interesse verso i diritti dei fanciulli e degli adolescenti è diventato una costante sia nel panorama legislativo nazionale che internazionale. Il riconoscimento del bambino come persona e pertanto come soggetto portatore e titolare di diritti è una conquista civile connessa ad una serie di mutamenti culturali, avvenuti principalmente in occidente nelle decadi più recenti. Esistono ad oggi a livello nazionale efficienti istituti giuridici diretti ad assicurare la soddisfazione dell’interesse del minore qualora i genitori non siano in grado di adempiere correttamente ai propri doveri, così da poter supplire l’incapacità di agire del figlio minorenne.
La riforma della disciplina della filiazione e la modifica della potestà genitoriale, che da potestà diventa responsabilità, non ha voluto significare soltanto uno sterile cambio terminologico ma ha voluto invece riflettere un cambiamento significativo nelle modalità di esercizio dei diritti e dei doveri parentali. I diritti del genitore connessi alla normatività diventano doveri, quest’ultimi non più strettamente connessi al mantenimento economico, ma estesi ad un orientamento più ampio, verso la tutela del benessere non solo fisico ma bensì psicologico ed emotivo del minore.
Il lavoro finale, articolato in cinque capitoli, traccia l’evoluzione giuridica e storico-sociale della tutela del minore, esamina le modifiche apportate dalla Legge di riforma della filiazione n. 219/2012 alla legislazione nazionale alla ripartizione delle competenze tra il Tribunale per i Minorenni e il Tribunale Ordinario, affronta l’adeguamento della legislazione nazionale alla normativa internazionale ed europea, dedica una riflessione al nuovo Protocollo d’Intesa tra le Procure Ordinarie e la Procura Minori di Firenze siglato a maggio 2019, che ha come oggetto l’invio di notizia di reato e della segnalazione di pregiudizio a danno del minore agli organi giudiziari competenti. Negli ultimi due capitoli, il lavoro descrive l’attività di indagine sociofamiliare svolta dall’Èquipe Multiprofessionale delle Brevi e Preliminari Indagini del Comune di Firenze e la metodologia utilizzata nella valutazione della condizione di pregiudizio o di potenziale pregiudizio vissuta dal minore all’interno del proprio contesto di vita. Il quinto capitolo, in particolare è dedicato alla presentazione grafica dei dati sul lavoro di valutazione dell’Èquipe, corrispondenti al triennio 2017/2019.
This thesis work was born from professional experience as a social worker belonging to the Third Sector and called to be part of the Multiprofessional Team of Short and Preliminary Investigations of the Municipality of Florence, relating to the Organizational Position for the Promotion of Rights and Protection of Minors. The Juvenile Protection Area of the Municipality of Florence is dedicated in particular to minors subject to judicial authorities, both ordinary and juvenile. The task assigned to the Multiprofessional Team is to detect the condition of prejudice of the minor, that is, if the minor lives within a family environment that is unsuitable or prejudicial to him and if this occurs, request the Judicial Authority to open a file at the Juvenile Court, with an intervention on parental responsibility to allow care and interventions on the minor by territorial social and health services
The growing interest in the rights of children and adolescents has become a constant both in the national and international legislative panorama. The recognition of the child as a person and therefore as a bearer and holder of rights is a civil conquest connected to a series of cultural changes, which have occurred mainly in the West in the most recent decades. To date, there are efficient legal institutions at national level aimed at ensuring the satisfaction of the interest of the minor if the parents are unable to correctly fulfill their duties, so as to be able to make up for the inability to act of the minor child.
The reform of the discipline of filiation and the modification of parental authority, which becomes parental responsibility, did not want to mean only a sterile terminological change but instead wanted to reflect a significant change in the methods of exercising parental rights and duties. Parent's rights related to normativity become duties, the latter no longer strictly related to economic maintenance, but extended to a broader orientation, towards the protection of not only the physical but also the psychological and emotional well-being of the minor.
The following pages will aim to verify how the attention and legislative protection relating to the needs of the minor, needs that are currently recognized not only as materials but above all of care and attention, have had an effective reflection on the daily work of the Social Service operators of the Local Authority, who have the task, on a mandate from the Judicial Authority, to detect the condition of injury, or risk of injury to the minor.
The final work, divided into five chapters, traces the legal and historical-social evolution of the protection of the child, examines the changes made by the Filiation Reform Law n. 219/2012 to the national legislation on the division of competences between the Juvenile Court and the Ordinary Court, deals with the adaptation of national legislation to international and European legislation, dedicates a reflection to the new Memorandum of Understanding between the Ordinary Prosecutors and the Prosecutor Minori di Firenze signed in May 2019, which has as its object the sending of crime news and the reporting of injury to the minor to the competent judicial bodies. In the last two chapters, the work describes the socio-family investigation carried out by the Multiprofessional Team of the Short and Preliminary Investigations of the Municipality of Florence and the methodology used in the assessment of the condition of prejudice or potential prejudice experienced by the minor within his own life context. The fifth chapter, in particular, is dedicated to the graphic presentation of the data on the team's assessment work, corresponding to the three-year period 2017/2019
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