Tesi etd-02012016-165718 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GRILLI, SERENA
URN
etd-02012016-165718
Titolo
Il marketing esperienziale. I risultati di un'analisi nel settore museale: il caso della mostra "Toulouse-Lautrec. Luci ed ombre di Montmartre" presso Palazzo Blu di Pisa.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
MARKETING E RICERCHE DI MERCATO
Relatori
relatore Angelini, Antonella
Parole chiave
- consumi
- cultura
- Doering Pekarik Karns
- esperienziale
- Jilmore e Pine
- museo
- Schmitt
Data inizio appello
22/02/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Alla luce della rilevanza che il marketing sta assumendo in contesti non “tradizionali” quali quello culturale, superando le barriere della diffidenza e della paura di svalorizzare il prodotto artistico equiparandolo ad un qualsiasi bene di consumo, è stato ritenuto considerevole analizzare la sua applicazione al settore dell’arte, con specifico riferimento al settore museale, e svolgere una ricerca di marketing per un grande evento culturale della realtà pisana, la mostra temporanea “Toulouse-Lautrec. Luci ed ombre di Montmartre” allestita presso Palazzo Blu.
Si è proceduto, quindi, trattando i contributi teorici indispensabili alla comprensione, in via generale, di come fosse strutturato il settore culturale, dei suoi soggetti protagonisti e dei ruoli da essi assolti, dei modelli più importanti del marketing culturale e delle peculiarità distintive del marketing operativo culturale.
In seguito, forti del fatto che il mercato dei consumi museali sia in competizione con quello più generale del “tempo libero”, è stata analizzata l’evoluzione dei consumi italiani in spese culturali dell’ultimo decennio, facendone riferimento all’incidenza sul budget di spesa familiare, per poi passare all’analisi dell’andamento della fruizione museale e dei finanziamenti alla cultura.
Successivamente l’attenzione si è spostata sulle forme di consumo ad alto contenuto esperienziale, caratteristiche dell’età postmoderna, indispensabili per soddisfare un pubblico sempre più esigente e differenziato. Per questo, è stato ritenuto necessario trattare gli apporti teorici che hanno fondato le basi del marketing esperienziale negli anni 2000, per poi procedere ad esaminarne l’applicazione in ambito museale.
La parte conclusiva del seguente studio ha visto svolgersi una ricerca di marketing atta ad analizzare un’esperienza di visita museale. I suoi obiettivi erano quelli di riuscire a definire il “consumatore culturale” tipico dell’evento, profilarlo, comprendere quali fossero le “dimensioni esperienziali” della visita per lui più soddisfacenti ed ottenere un feedback di soddisfazione circa il servizio “core” (il percorso espositivo) e i servizi ampliati (servizi di assistenza, confort e comunicazione) offerti dall’organizzazione culturale. È stata descritta la metodologia di ricerca e di analisi adottata, i risultati, le considerazioni conclusive deducibili e i suggerimenti per migliorare l’offerta attuale.
Si è proceduto, quindi, trattando i contributi teorici indispensabili alla comprensione, in via generale, di come fosse strutturato il settore culturale, dei suoi soggetti protagonisti e dei ruoli da essi assolti, dei modelli più importanti del marketing culturale e delle peculiarità distintive del marketing operativo culturale.
In seguito, forti del fatto che il mercato dei consumi museali sia in competizione con quello più generale del “tempo libero”, è stata analizzata l’evoluzione dei consumi italiani in spese culturali dell’ultimo decennio, facendone riferimento all’incidenza sul budget di spesa familiare, per poi passare all’analisi dell’andamento della fruizione museale e dei finanziamenti alla cultura.
Successivamente l’attenzione si è spostata sulle forme di consumo ad alto contenuto esperienziale, caratteristiche dell’età postmoderna, indispensabili per soddisfare un pubblico sempre più esigente e differenziato. Per questo, è stato ritenuto necessario trattare gli apporti teorici che hanno fondato le basi del marketing esperienziale negli anni 2000, per poi procedere ad esaminarne l’applicazione in ambito museale.
La parte conclusiva del seguente studio ha visto svolgersi una ricerca di marketing atta ad analizzare un’esperienza di visita museale. I suoi obiettivi erano quelli di riuscire a definire il “consumatore culturale” tipico dell’evento, profilarlo, comprendere quali fossero le “dimensioni esperienziali” della visita per lui più soddisfacenti ed ottenere un feedback di soddisfazione circa il servizio “core” (il percorso espositivo) e i servizi ampliati (servizi di assistenza, confort e comunicazione) offerti dall’organizzazione culturale. È stata descritta la metodologia di ricerca e di analisi adottata, i risultati, le considerazioni conclusive deducibili e i suggerimenti per migliorare l’offerta attuale.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
IL_MARKE...SEALE.pdf | 3.17 Mb |
Contatta l’autore |