Tesi etd-02012016-165103 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IACONIS, MATTEO
URN
etd-02012016-165103
Titolo
Sviluppo di una piattaforma Android integrata in un sistema di monitoraggio cinematico basato su Kinect per la valutazione atletica di esercizi schermistici
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. Scilingo, Enzo Pasquale
relatore Ing. Lanatà, Antonio
controrelatore Ing. Vanello, Nicola
relatore Ing. Lanatà, Antonio
controrelatore Ing. Vanello, Nicola
Parole chiave
- Kinect
- mental training
- monitoraggio cinematico
- piattaforma Android
- scherma
- valiutazione atletica
Data inizio appello
19/02/2016
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/02/2086
Riassunto
La performance agonistica è spesso determinata dal connubio tra le abilità fisiche e mentali di un atleta durante la competizione.
Quanto appena detto è molto più evidente nella scherma che in altri sport in cui le abilità fisiche predominano nel condizionare la prestazione sportiva.
Infatti, durante l’azione schermistica, entrano in gioco numerosi fattori sia fisici che mentali, quali la conoscenza tecnica, la velocità, la preparazione atletica insieme all'attenzione, alla concentrazione e alla reazione. Proprio l’attenzione è considerata uno dei più importanti fattori psicologici che determinano la superiorità nella disciplina schermistica e consente di ottenere una migliore prestazione.
Fino ad oggi sono stati condotti numerosi studi sui fattori biomeccanici che, in qualche modo, influenzano la performance agonistica; in particolare, sono state effettuate analisi sui movimenti di base dello schermidore, come ad esempio l’affondo.
Sebbene il fattore fisico rivesta un ruolo cruciale nella preparazione alla gara e nella performance stessa, si è iniziato a porre l’attenzione anche sugli aspetti mentali della prestazione e sull'importanza della crescita delle abilità mentali parallelamente a quelle motorie, per potersi affermare nelle competizioni.
Per questo motivo molti atleti, con i loro allenatori, hanno riconosciuto l’importanza dei fattori psichici ai fini del risultato.
Alla luce di questo, l’utilizzo di un approccio psicofisiologico, in cui al tradizionale allenamento fisico/motorio si associa una valutazione delle funzioni cognitive, emotive e comportamentali dell’atleta, consentirà di porre l’attenzione non solo sulle abilità fisiche legate alla prestazione, ma come queste siano intimamente connesse alle abilità mentali.
L’ipotesi di questo elaborato di tesi è quella di dimostrare come nella scherma, un allenamento mirato della memoria, dell’attenzione e della percezione, oltre ad un controllo delle emozioni, portino progressivamente a cambiamenti strutturali nel cervello, che si esplicano in un miglioramento delle prestazioni sportive e del benessere mentale in genere. Tale miglioramento sarà quantificato attraverso un’applicazione creata ad hoc per la valutazione delle capacità mentali e del profilo psicologico degli schermidori.
Quanto appena detto è molto più evidente nella scherma che in altri sport in cui le abilità fisiche predominano nel condizionare la prestazione sportiva.
Infatti, durante l’azione schermistica, entrano in gioco numerosi fattori sia fisici che mentali, quali la conoscenza tecnica, la velocità, la preparazione atletica insieme all'attenzione, alla concentrazione e alla reazione. Proprio l’attenzione è considerata uno dei più importanti fattori psicologici che determinano la superiorità nella disciplina schermistica e consente di ottenere una migliore prestazione.
Fino ad oggi sono stati condotti numerosi studi sui fattori biomeccanici che, in qualche modo, influenzano la performance agonistica; in particolare, sono state effettuate analisi sui movimenti di base dello schermidore, come ad esempio l’affondo.
Sebbene il fattore fisico rivesta un ruolo cruciale nella preparazione alla gara e nella performance stessa, si è iniziato a porre l’attenzione anche sugli aspetti mentali della prestazione e sull'importanza della crescita delle abilità mentali parallelamente a quelle motorie, per potersi affermare nelle competizioni.
Per questo motivo molti atleti, con i loro allenatori, hanno riconosciuto l’importanza dei fattori psichici ai fini del risultato.
Alla luce di questo, l’utilizzo di un approccio psicofisiologico, in cui al tradizionale allenamento fisico/motorio si associa una valutazione delle funzioni cognitive, emotive e comportamentali dell’atleta, consentirà di porre l’attenzione non solo sulle abilità fisiche legate alla prestazione, ma come queste siano intimamente connesse alle abilità mentali.
L’ipotesi di questo elaborato di tesi è quella di dimostrare come nella scherma, un allenamento mirato della memoria, dell’attenzione e della percezione, oltre ad un controllo delle emozioni, portino progressivamente a cambiamenti strutturali nel cervello, che si esplicano in un miglioramento delle prestazioni sportive e del benessere mentale in genere. Tale miglioramento sarà quantificato attraverso un’applicazione creata ad hoc per la valutazione delle capacità mentali e del profilo psicologico degli schermidori.
File
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Tesi non consultabile. |