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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01312024-104134


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MERANI, LUCIA
URN
etd-01312024-104134
Titolo
Combined use of Trichoderma gamsii T6085 and Clonostachys rosea IK726 for the biocontrol of Fusarium head blight of wheat (Possibile uso combinato di Trichoderma gamsii T6085 e Clonostachys rosea IK726 per il controllo biologico della Fusariosi della spiga di frumento)
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Sarrocco, Sabrina
correlatore Pugliesi, Claudio
Parole chiave
  • controllo biologico
  • Clonostachys rosea
  • Trichoderma gamsii
  • Fusariosi della spiga di frumento
  • funghi benefici
Data inizio appello
19/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/02/2064
Riassunto
La fusariosi della spiga di frumento (FHB) è causata da oltre 20 specie di Fusarium per la cui gestione si utilizzano fungici, cultivar resistenti e pratiche agronomiche che tuttavia non garantiscono il completo controllo della malattia. L’impiego di funghi benefici, come Trichoderma ssp. e Clonostachys rosea, rappresenta uno strumento sostenibile per il controllo della FHB (riduzione dell’incidenza) e per il contenimento dei suoi agenti causali e, conseguentemente, del rischio di contaminazione della granella con micotossine. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare la compatibilità tra Trichoderma gamsii T6085 e C. rosea IK726 in vista di un possibile uso combinato per il controllo biologico della FHB su frumento.
La compatibilità tra i due isolati è stata valutata in co-colture volte a testare l’effetto dei metaboliti volatili e diffusibili prodotti da ciascun isolato sulla crescita miceliare e la germinazione delle spore dell’altro. Su Water Agar, mediante osservazione al microscopio, sono stati ricercati indizi di micoparassitismo reciproco. Infine, le spighe di Triticum aestivum cv Apogee sono state inoculate in antesi con T6085 e IK726 (da soli e in combinazione) e utilizzate, mediante qPCR, per valutare l’eventuale induzione di geni (pal1 e pr1) connessi con la difesa. I dati sono stati sottoposti ad analisi statistica (varianza della regressione delle curve di crescita e ANOVA per l’espressione dei geni) assumendo p<0,05 come limite di significatività.
L’effetto dei metaboliti volatili e diffusibili non ha significativamente influenzato la crescita miceliare dei due isolati e nelle culture duali su substrato povero non sono stati osservati indizi di micoparassitismo. Tuttavia, nei filtrati culturali di IK726 è stata osservata una riduzione significativa della germinazione delle spore di T6085 dopo 48 ore di incubazione. Quando applicati su spiga, sia da soli che in combinazione, T6085 e IK726 non hanno modificato l’espressione dei geni connessi con la difesa. In generale i dati sin qui ottenuti lasciano aperta la possibilità di un uso combinato dei due isolati benefici. Ulteriori indagini sono necessarie al fine di verificare l’effetto del co-inoculo sul patogeno al fine di un loro sviluppo come agenti di biocontrollo della FHB su frumento.


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