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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01312023-151127


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
COLANDREA, ILARIA
URN
etd-01312023-151127
Titolo
Valutazione della qualità microbiologica e chimico-fisica per il monitoraggio della shelf-life di prodotti ortofrutticoli freschi: il Kiwi
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Sanmartin, Chiara
tutor Del Fiore, Antonella
correlatore Pedonese, Francesca
Parole chiave
  • ortofrutticoli
  • kiwi
  • shelf-life
Data inizio appello
20/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/02/2026
Riassunto
Il kiwi è un frutto climaterico dall’elevato valore nutrizionale, raccolto prima della maturazione, per renderlo idoneo alla lavorazione post raccolta e al trasporto. Inoltre, in ottica di economia circolare e di valorizzazione degli scarti, la buccia del kiwi è considerata una buona fonte di composti fenolici e flavonoidi, utile nel recupero e riutilizzo.
Lo scopo della tesi è stato valutare la shelf-life del kiwi, attraverso il monitoraggio di parametri di qualità chimici, fisici e microbiologici (pH, °Brix, potere antiossidante, contenuto di polifenoli, pigmenti, flavonoidi, peso fresco e secco, durezza, microrganismi fungini totali e alteranti). Tali analisi sono state svolte inizialmente su kiwi antecedenti la commercializzazione distinguendo due tipologie di conservazione (temperatura ambiente vs frigoconservazione). Le stesse analisi sono state poi effettuate in kiwi pronti al commercio distinguendo la parte edule dalla buccia. Successivamente, al fine di individuare strategie per il prolungamento della shelf-life, è stata valutata, in vitro, l’efficacia di alcune molecole antiossidanti (sia singolarmente sia in pool) sull’inibizione di crescita di funghi responsabili della degradazione del kiwi.
Sulla base dei dati ottenuti si è confermata la validità dei metodi analitici utilizzati, sia per il monitoraggio della shelf-life sia per testare la capacità delle molecole antiossidanti di inibire la crescita di patogeni fungini, principali responsabili delle perdite in post-raccolta
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