• human resources management
• Verallia Italia S.p.A.
• gestione delle risorse umane
• gestione delle diversità
• diversity management

La gestione delle diversità all’interno delle organizzazioni costituisce un asset strategico determinante per la creazione di valore. L’integrazione e il rispetto delle diversità non è più infatti solo un obbligo morale ma anche una leva di business importante per lo sviluppo delle aziende.
Tuttavia, nella società moderna non sempre corrette politiche di Diversity Management vengono integrate all’interno delle strategie aziendali, spesso assenti, talvolta scollegate o ridotte a un ruolo marginale; l’importanza di tale asset viene frequentemente non considerata.
I programmi di Diversity Management focalizzano la propria attenzione sulla necessità di compensare gli elementi di svantaggio dei portatori di diversità, cercando di collocare i lavoratori provenienti da gruppi sociali minoritari, da fasce di popolazione meno tutelate, meno qualificate e con un minor potere d’influenza all’interno dell’organizzazione stessa.
La sfida che il Diversity Management si pone infatti sta non tanto nel rappresentare all’interno della propria forza lavoro le diversità sociali, quanto nel creare le condizioni affinché il rischio che la diversità crei barriere sia minimizzato, massimizzando invece la capacità di migliorare la performance aziendale dei dipendenti.
Obiettivo di questo elaborato è quello di capire se la diversità possa generare differenze all’interno delle organizzazioni; se una diversità di genere, anagrafica, fisica, culturale, possa dar vita a differenze di trattamento.
Attraverso una ricostruzione delle tappe evolutive del fenomeno del Diversity Management, un inquadramento normativo e un’applicazione dei principi di gestione delle diversità, l’elaborato propone l’analisi del caso studio Verallia Italia S.p.A., realtà all’interno della quale è stato possibile esaminare quanto proposto nell’impianto teorico di tesi, evidenziandone aspetti in comune e differenze.