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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01312020-153129


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOLDRINI, LORENZO
Indirizzo email
l.boldrini3@studenti.unipi.it, boldrini.lorenzo3@gmail.com
URN
etd-01312020-153129
Titolo
Inclusi ma sospesi. Trasformazioni sociali e nuove emigrazioni. Una ricerca sui laureati italiani all'estero
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Tomei, Gabriele
Parole chiave
  • high skilled migrants
  • social transformation
  • new emigrations
  • migranti altamente qualificati
  • trasformazione sociale
  • Nuove emigrazioni
Data inizio appello
09/03/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi esplora le connessioni fra la ripresa delle emigrazioni qualificate dai paesi dell’Europa mediterranea verso i nodi dello sviluppo Europei e internazionali e il ruolo che la migrazione qualificata sta svolgendo nella selezione e allocazione della forza lavoro. Questi processi s’inseriscono nell'ambito della recente trasformazione dei modelli di produzione e redistribuzione socio-economica globale, coinvolgendo diversi gruppi di persone sulla base della loro disponibilità di capitale umano e sociale, di reti di relazioni e della presenza di condizioni di opportunità economica e socio-legale, che ne abilitano o vincolano l’inclusione nei mercati del lavoro dei paesi di destinazione.
Concentrando l’attenzione sugli effetti prodotti dalla migrazione sulle dinamiche di sviluppo dell’Italia e sulle possibilità di vita dei singoli individui, la tesi si compone di tre parti: nella I parte viene problematizzato il tema delle migrazioni qualificate nel contesto internazionale, Europeo e italiano, inquadrandolo nell'ambito del processo di trasformazione sociale globale. Dopo aver individuato i termini chiave, vengono fornite le evidenze empiriche più rilevanti del fenomeno e si passa in rassegna lo stato dell’arte riguardante il nesso fra migrazione e sviluppo economico. L’attenzione viene posta, quindi, ai processi politico-economici, culturali e sociali ascrivibili al concetto di società della conoscenza, realizzando uno sforzo analitico e critico che riconduca le migrazioni qualificate alle dinamiche evolutive di tali processi.
La II parte, di carattere teorico-metodologico, attinge dal dibattito sociologico sulla strutturazione e considera le dinamiche strutturali e le motivazioni individuali al centro delle dinamiche migratorie. L’obiettivo è esplorare il grado in cui la migrazione altamente qualificata abilita o vincola la mobilità delle persone sia secondo le traiettorie imposte dalle pressioni esterne, sia in risposta all'attivazione delle risorse ed energie personali e all'adesione dei migranti al principio dell’auto-imprenditorialità. Al termine della discussione del quadro teorico di riferimento, viene dettagliata la duplice strategia d’indagine, i cui obiettivi sono: 1) verificare la forza della relazione tra i flussi migratori qualificati e gli investimenti in economia della conoscenza e a che tipo di gestione dei flussi corrisponde questa relazione. 2) Esplorare da vicino i percorsi di mobilità e costruzione identitaria dei laureati italiani, nel quadro dei processi di trasformazione sociale.
I risultati della ricerca vengono presentati nella parte III che è composta da due direttrici d’analisi: la prima di tipo quantitativo, è volta a mettere in relazione i dati statistici secondari prodotti da OECD, World Bank, UNESCO, EUROSTAT, ISTAT sui flussi di migranti qualificati e sugli investimenti nei settori R&S con il riposizionamento del contesto italiano di partenza nella società della conoscenza e comparando la capacità di cinque paesi europei (fra cui l’Italia) nell'attrarre i talenti dall'estero nel contesto della competizione globale. La seconda è tesa ad approfondire qualitativamente le biografie degli espatriati, attraverso l’analisi di otto interviste in profondità fatte a laureati italiani all'estero, che esplorano: le modalità di arrivo e inserimento; il rapporto tra aspettative e realtà quotidiana; le relazioni sociali e le reti di appartenenza; il percorso di ricostruzione della propria identità; le aspettative e la riflessività rispetto alle pressioni del discorso imprenditoriale.
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