La Dimetilarginina simmetrica (SDMA) è una molecola di piccole dimensione che si forma in seguito alla metilazione dell’arginina e che viene rilasciata nel torrente circolatorio durante la degradazione delle proteine. L’SDMA è primariamente eliminata tramite escrezione renale, motivo per cui si dimostra un promettente marker endogeno della velocità di filtrazione glomerulare. Lo scopo dello studio è qullo di comparare l’SDMA con la concentrazione di creatinina sierica e la GFR per arrivare a rilevare precocemente una diminuzione della funzionalità renale nei cani affetti da nefropatia cronica (CKD). 30 cani con segni clinici o rilievi laboratoristici suggestivi di possibile CKD ad uno stadio precoce sono stati presentati presso l’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” di Pisa, da febbraio 2016 a gennaio 2017e sono stati inclusi nel nostro studio prospettico. Per ogni cane sono stati presi in considerazione l’anamnesi e la visita clinica, l’esame emocromocitometrico e biochimico, l’analisi completa delle urine e la valutazione della GFR. Cani che non presentavano rilievi di laboratorio o segni ecografici riferibili a CKD e una GFR > 60 ml/min/m2 sono stati considerati sani. Al contrario cani con rilievi di laboratorio o segni ecografici riferibili a CKD e una GFR < 60 ml/min/m2 sono stati inseriti nel gruppo dei malati. In tutti i cani è stato valutata la concentrazione plasmatica di SDMA, misurata secondo la metodica IDEXX immunoassay, la creatinina sierica e la GFR mediante clearance plasmatica dello iohexolo. Nei cani affetti da CKD SDMA, profilo biochimico ed esame delle urine sono stati rivalutati dopo 1 mese e dopo 2 mesi, ove possibile. L’analisi statistica è stata effettuata tramite Graphpad statistical software.