Tesi etd-01312018-150005 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
SCRUDATO, IRENE
URN
etd-01312018-150005
Titolo
Marker precoci d'insufficienza renale cronica nel cane: GFR e SDMA a confronto
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
correlatore Dott.ssa Perondi, Francesca
controrelatore Prof.ssa Marchetti, Veronica
correlatore Dott.ssa Perondi, Francesca
controrelatore Prof.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
- cane
- creatinina sierica
- insufficienza renale cronica
- nefropatia cronica (CKD)
- SDMA
- velocità di filtrazione glomerulare
Data inizio appello
23/02/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/02/2088
Riassunto
La Dimetilarginina simmetrica (SDMA) è una molecola di piccole dimensione che si forma in seguito alla metilazione dell’arginina e che viene rilasciata nel torrente circolatorio durante la degradazione delle proteine. L’SDMA è primariamente eliminata tramite escrezione renale, motivo per cui si dimostra un promettente marker endogeno della velocità di filtrazione glomerulare.
Lo scopo dello studio è qullo di comparare l’SDMA con la concentrazione di creatinina sierica e la GFR per arrivare a rilevare precocemente una diminuzione della funzionalità renale nei cani affetti da nefropatia cronica (CKD).
30 cani con segni clinici o rilievi laboratoristici suggestivi di possibile CKD ad uno stadio precoce sono stati presentati presso l’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” di Pisa, da febbraio 2016 a gennaio 2017e sono stati inclusi nel nostro studio prospettico. Per ogni cane sono stati presi in considerazione l’anamnesi e la visita clinica, l’esame emocromocitometrico e biochimico, l’analisi completa delle urine e la valutazione della GFR. Cani che non presentavano rilievi di laboratorio o segni ecografici riferibili a CKD e una GFR > 60 ml/min/m2 sono stati considerati sani. Al contrario cani con rilievi di laboratorio o segni ecografici riferibili a CKD e una GFR < 60 ml/min/m2 sono stati inseriti nel gruppo dei malati. In tutti i cani è stato valutata la concentrazione plasmatica di SDMA, misurata secondo la metodica IDEXX immunoassay, la creatinina sierica e la GFR mediante clearance plasmatica dello iohexolo. Nei cani affetti da CKD SDMA, profilo biochimico ed esame delle urine sono stati rivalutati dopo 1 mese e dopo 2 mesi, ove possibile. L’analisi statistica è stata effettuata tramite Graphpad statistical software.
Lo scopo dello studio è qullo di comparare l’SDMA con la concentrazione di creatinina sierica e la GFR per arrivare a rilevare precocemente una diminuzione della funzionalità renale nei cani affetti da nefropatia cronica (CKD).
30 cani con segni clinici o rilievi laboratoristici suggestivi di possibile CKD ad uno stadio precoce sono stati presentati presso l’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” di Pisa, da febbraio 2016 a gennaio 2017e sono stati inclusi nel nostro studio prospettico. Per ogni cane sono stati presi in considerazione l’anamnesi e la visita clinica, l’esame emocromocitometrico e biochimico, l’analisi completa delle urine e la valutazione della GFR. Cani che non presentavano rilievi di laboratorio o segni ecografici riferibili a CKD e una GFR > 60 ml/min/m2 sono stati considerati sani. Al contrario cani con rilievi di laboratorio o segni ecografici riferibili a CKD e una GFR < 60 ml/min/m2 sono stati inseriti nel gruppo dei malati. In tutti i cani è stato valutata la concentrazione plasmatica di SDMA, misurata secondo la metodica IDEXX immunoassay, la creatinina sierica e la GFR mediante clearance plasmatica dello iohexolo. Nei cani affetti da CKD SDMA, profilo biochimico ed esame delle urine sono stati rivalutati dopo 1 mese e dopo 2 mesi, ove possibile. L’analisi statistica è stata effettuata tramite Graphpad statistical software.
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