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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01302024-142339


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CROCIANI, MATTEO
URN
etd-01302024-142339
Titolo
Rocca di San Paolino a Ripafratta: rilievi geomatici e elaborazioni supportate dall'intelligenza artificiale per la sua rappresentazione grafica e morfologica.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE CIVILI E DELL'AMBIENTE
Relatori
relatore Prof.ssa Caroti, Gabriella
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Prof. Piemonte, Andrea
Parole chiave
  • Ripafratta
Data inizio appello
19/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/02/2094
Riassunto
Lo scopo di questa tesi è la produzione di elaborati grafici e morfologici della Rocca di San Paolino. Sono state previste due campagne di rilievo della Rocca, la prima condotta durante l’estate 2023 dalla spin-off ACAS3D srl dell’Università di Pisa, la seconda in inverno del 2023 dal Laboratorio Astro della Scuola di Ingegneria di Pisa. La tesi è incentrata sull’utilizzo integrato delle tecniche geomatiche (laser scanner, fotogrammetria da drone e da terra, GNSS) ed elaborazioni supportate anche dall’intelligenza artificiale per la rappresentazione grafica e morfologica. Il dataset fotografico acquisito nelle due campagne è stato processato con il software Agisoft Metashape per la restituzione della nuvola densa tridimensionale. Inoltre, con il supporto dell’intelligenza artificiale, in particolare con i Neural Radiance Field è stato condotto un confronto morfologico tra nuvole di punti. La fase successiva alla creazione della nuvola di punti è stata la redazione di sei tavole grafiche ed un ortomosaico, in scala architettonica, comprensive di planimetrie e sezioni degli elementi di maggiore rilievo storico e architettonico. Gli elaborati prodotti sono i primi noti nello storico della Rocca di San Paolino che ne descrivono accuratamente lo stato di fatto. Oltre ad implementare il patrimonio nazionale dei Beni Culturali, sarà possibile usarli in un’ottica futura per una campagna di restauro architettonico per la riqualificazione del sito, oppure per uno scavo archeologico.
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