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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01302024-114405


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BENATTI, LUCA
URN
etd-01302024-114405
Titolo
Sintesi di derivati 3-Benzil-7-n-Butil-Chinolin-2(1H)-onici 3'-Metossi e 3'-Idrossi sostituiti quali nuovi modulatori del recettore GPR55
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Bertini, Simone
relatore Prof.ssa Digiacomo, Maria
relatore Dott. Ricciarini, Antonio
Parole chiave
  • GPR55
  • modulatori GPR55
  • GPR55 modulators
  • benzichinolin-2-one
  • benzilquinolin-2-one
  • chinolin-one
  • quinolin-2-one
Data inizio appello
21/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/02/2027
Riassunto
GPR55 appartiene alla famiglia dei recettori accoppiati a proteine G ed è stato proposto come terzo recettore cannabinoide CB3, sebbene la sua classificazione sia ancora oggetto di studio. È recentemente emerso quale target terapeutico innovativo per il trattamento di patologie neurodegenerative aventi una base neuroinfiammatoria. Lo sviluppo di GPR55-ligandi potenti e selettivi è difficoltoso, principalmente a causa della mancanza di informazioni sulla struttura tridimensionale del recettore. Infatti i ligandi a tutt’oggi noti sono pochi, strutturalmente eterogenei e non selettivi. Questa tesi di laurea si inserisce in un progetto di ricerca volto allo sviluppo di nuovi modulatori del recettore GPR55. Nel laboratorio presso il quale ho svolto la tesi è stata sviluppata una prima serie di potenti e selettivi GPR55-agonisti a struttura 3-benzilchinolin-2-onica. Lo scopo di questa tesi è stato quello di sintetizzare un’ulteriore serie di derivati 3-benzilchinolin-2-onici, in cui il sostituente metossilico o ossidrilico in posizione 2ʹ è stato spostato in posizione 3ʹ. L’influenza sull’interazione di legame dovuta a tale modifica permetterà di ampliare le relazioni struttura-attività relative a questo tipo di molecole. Tali derivati, testati mediante saggi radiometrici su cellule CHO esprimenti il recettore GPR55 umano, hanno mostrato ottimi livelli di affinità per tale recettore, con valori di Ki compresi nel basso range nanomolare o addirittura nel range del sub-nanomolare.
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