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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01302020-164138


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PRIZZI, ARIANNA LAURA
URN
etd-01302020-164138
Titolo
Indagini sull'efficacia e sulla percezione dell'utente dei vantaggi derivanti dall'impiego di sistemi automatici di controllo della luce e del clima. Il caso studio del Campus dell'Università della Calabria.
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA STRUTTURALE E EDILE
Relatori
relatore Prof. Leccese, Francesco
relatore Prof. Beccali, Marco
relatore Arch. Bonomolo, Marina
Parole chiave
  • Stress d'automazione
Data inizio appello
24/02/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Le pressanti questioni ambientali, a livello planetario, stanno avendo come diretta conseguenza quella di promuovere un “rapido” cambiamento nelle politiche energetiche e di sostenibilità dell’ambiente costruito. Nascono nuovi paradigmi nell'approccio edilizio, come Home and Building Automation (HBA) e Builiding automation control system (BACS), volti a rendere gli edifici più controllabili, autonomi e allo stesso tempo confortevoli, e l’efficienza delle risorse, nella sua globalità, assume un ruolo di primo piano, implicando una considerazione olistica delle prestazioni dell’edificio durante il suo intero ciclo di vita. Ecco come, oggi, l’efficienza energetica, ovvero la capacità di un sistema fisico di perseguire un dato risultato utilizzando meno energia rispetto ad altri sistemi, aumentandone generalmente il rendimento e consentendo dunque una riduzione dei costi di esercizio, costituisce uno dei principali obiettivi da perseguire su larga scala. L’obiettivo è quindi riuscire a “fare di più con meno”, adottando le migliori tecnologie disponibili sul mercato e un comportamento più smart e consapevole verso gli usi energetici. Si parla, pertanto, di uno sfruttamento più razionale dell'energia, eliminando sprechi dovuti al funzionamento e alla gestione non ottimale di sistemi semplici e complessi. Tali politiche di efficientamento sono da applicare principalmente ai settori maggiormente energivori, come quello, in ambito edilizio, dell’illuminazione, settore a lungo sottovalutato e che, invece, costituisce una porzione piuttosto significativa del consumo energetico totale di un edificio. A sostegno di quanto detto, nel caso di edifici di medie e grandi dimensioni, circa il 40% dell’elettricità totale viene utilizzata per l’illuminazione interna e un ruolo di primo piano è assunto proprio dagli edifici commerciali [1]. Per l’edilizia residenziale, invece, i consumi si aggirano intorno al 25-35% del fabbisogno complessivo di energia (Yi, 2018).
Ecco che la riduzione del carico legato all’illuminazione, in tali tipologie edilizie, risulta determinante nell’abbattere la domanda di energia elettrica, funzionale a sua volta a migliorare l’impronta ecologica dell’edificio nel suo complesso, obiettivo chiave dell’ingegneria energetica attuale. Dunque, il consumo complessivo di energia potrebbe essere limitato riducendo la potenza oppure diminuendo il periodo di operatività; pertanto, ridurre questi fattori significa promuovere una accurata progettazione illuminotecnica che si avvalga di appropriati sistemi di controllo, mirati a modulare la quantità di luce presente in ambiente in funzione delle attività che vi si devono svolgere. Si evince, quindi, come la ricerca, sviluppatasi in questi ultimi anni, si stia concentrando su uno sviluppo su larga scala di sistemi smart di controllo dell’illuminazione, basati su una vasta gamma di tecnologie che differiscono le une dalle altre per parametri di input, metodo e algoritmo di controllo, costi di installazione e messa in servizio. Il principio comune a queste tecnologie resta quello di ottimizzare il consumo di energia, garantendo al contempo una illuminazione ottimale in ambiente, funzionale al compito visivo da svolgervi, mediante una profonda analisi dello spazio, nonché di come esso viene fruito del singolo utente nell'arco di una giornata lavorativa.
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