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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01292024-153838


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GERARDI, ILARIA
URN
etd-01292024-153838
Titolo
L'approccio nutrizionale antinfiammatorio come trattamento adiuvante nell'artrite reumatoide
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa Testai, Lara
correlatore Dott.ssa D'Urso, Giuseppina
Parole chiave
  • Artrite reumatoide
  • Dieta mediterranea
  • Dieta vegetariana
  • Infiammazione
  • Malattie autoimmuni
  • Sistema immunitario
Data inizio appello
21/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/02/2094
Riassunto
L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria cronica a genesi autoimmune, una delle malattie autoimmuni più diffuse per la quale, ad oggi, non esistono cure risolutive e l’unica terapia validata è quella farmacologica, in grado di alleviare la sintomatologia e rallentare il decorso della malattia, tuttavia, non sempre in modo estremamente efficace. Per questo motivo si è andati a ricercare delle strategie di supporto al trattamento farmacologico per migliorare la gestione dell’artrite reumatoide, tra questi, ha suscitato un interesse crescente il ruolo della nutrizione, sia in termini preventivi che nel miglioramento della sintomatologia. Dato il carattere infiammatorio della patologia, la ricerca si è focalizzata sui modelli alimentari che potessero ridurre l’infiammazione. Le più ricorrenti in letteratura sono la dieta mediterranea e le diete vegetariane. L’obiettivo di questa tesi è quello di fornire nuove evidenze sull’efficacia di un trattamento nutrizionale a carattere antinfiammatorio per il miglioramento della sintomatologia dell’artrite reumatoide. Le evidenze scientifiche confermano che diete a impatto antinfiammatorio come la dieta mediterranea, la dieta vegetariana e la dieta vegana sono in grado di migliorare in modo significativo parametri legati al dolore e all’infiammazione, rispetto a una dieta onnivora. Tra questi parametri i più ricorrenti negli studi analizzati erano il punteggio DAS28, il punteggio della scala VAS, il valore della proteina C reattiva e il questionario di valutazione e della qualità della vita. Dalla ricerca condotta è emerso che gli acidi grassi omega 3 sono in grado di modulare la risposta autoimmune infiammatoria, confermando l’importanza di includerli in adeguate quantità all’interno dell’alimentazione di un paziente affetto da artrite reumatoide. Un altro aspetto affrontato nell’elaborato è l’importanza di una corretta composizione del microbiota intestinale che possa garantire un’adeguata produzione di acidi grassi a corta catena e sostenere l’effetto barriera a livello intestinale, nonché l’influenza del microbiota sulla regolazione del sistema immunitario mucosale e nel modulare l’infiammazione sistemica. Dai risultati emersi da questa ricerca è possibile concludere che pattern alimentari come la dieta mediterranea e le diete vegetariane, ricche in fibra, minerali, vitamine e composti fitochimici siano un valido aiuto nell’attenuare la sintomatologia nei pazienti affetti da artrite reumatoide.
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