Tesi etd-01292024-121523 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BRIO, MATTEO
URN
etd-01292024-121523
Titolo
Rimodellamento ventricolare sinistro in una popolazione di giovani ipertesi
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott.ssa Buralli, Simona
correlatore Dott.ssa Buralli, Simona
Parole chiave
- ipertensione arteriosa
- rimodellamento ventricolare
Data inizio appello
13/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/02/2094
Riassunto
L’ipertensione arteriosa rappresenta il principale fattore di rischio prevenibile delle malattie cardiovascolari e di morte a livello globale, aumentando in modo significativo il rischio di sviluppo di ictus, infarto del miocardio, arteriopatie periferiche, insufficienza renale e retinopatia. La sua prevalenza è in aumento su scala mondiale in relazione all’invecchiamento della popolazione e all’adozione di stili di vita poco salutari. Attualmente l’OMS stima che colpisca circa 1,28 miliardi di adulti di età compresa fra 30 e 79 anni in tutto il mondo.
L’ipertensione arteriosa non adeguatamente controllata, dopo un periodo di tempo variabile da soggetto a soggetto, è responsabile della determinazione del danno d’organo, rappresentato da cambiamenti strutturali o funzionali nei vasi arteriosi di grande e piccolo calibro e negli altri organi bersaglio (cuore, reni, encefalo e occhi). A livello cardiaco il danno d’organo si manifesta sostanzialmente come rimodellamento del ventricolo sinistro. Tale fenomeno descrive inizialmente un processo adattivo finalizzato al mantenimento della funzione cardiaca in condizioni di sovraccarico di pressione e/o volume, ma con in tempo diventa maladattivo, esponendo il paziente ad un maggior rischio di eventi cardiovascolari maggiori.
L’ecografia transtoracica bidimensionale rimane ad oggi l’esame più sensibile per la determinazione dei vari pattern geometrici di rimodellamento, ottenibili tramite l’integrazione dei valori di massa ventricolare sinistra indicizzata per superficie corporea e lo spessore relativo di parete (RWT).
Dalla letteratura esistente è emerso che sussistono differenze etniche nel grado di rimodellamento cardiaco, e nello specifico che i soggetti di origine africana presentano valori generalmente più elevati di massa ventricolare e che abbiano la tendenza a sviluppare maggiormente pattern di rimodellamento concentrico o di ipertrofia concentrica rispetto ai caucasici, i quali preferenzialmente hanno un pattern geometrico normale od eventualmente un’ipertrofia di tipo eccentrico.
Lo scopo di questo studio è investigare la prevalenza dei vari pattern di rimodellamento ventricolare sinistro in un gruppo di giovani pazienti di origine africana e caucasica affetti da ipertensione arteriosa ed ha come obiettivo quello di dimostrare come la differenza che sussiste tra i vari gruppi etnici non sia unicamente riconducibile a differenze nei fattori di rischio cardiovascolare.
L’ipertensione arteriosa non adeguatamente controllata, dopo un periodo di tempo variabile da soggetto a soggetto, è responsabile della determinazione del danno d’organo, rappresentato da cambiamenti strutturali o funzionali nei vasi arteriosi di grande e piccolo calibro e negli altri organi bersaglio (cuore, reni, encefalo e occhi). A livello cardiaco il danno d’organo si manifesta sostanzialmente come rimodellamento del ventricolo sinistro. Tale fenomeno descrive inizialmente un processo adattivo finalizzato al mantenimento della funzione cardiaca in condizioni di sovraccarico di pressione e/o volume, ma con in tempo diventa maladattivo, esponendo il paziente ad un maggior rischio di eventi cardiovascolari maggiori.
L’ecografia transtoracica bidimensionale rimane ad oggi l’esame più sensibile per la determinazione dei vari pattern geometrici di rimodellamento, ottenibili tramite l’integrazione dei valori di massa ventricolare sinistra indicizzata per superficie corporea e lo spessore relativo di parete (RWT).
Dalla letteratura esistente è emerso che sussistono differenze etniche nel grado di rimodellamento cardiaco, e nello specifico che i soggetti di origine africana presentano valori generalmente più elevati di massa ventricolare e che abbiano la tendenza a sviluppare maggiormente pattern di rimodellamento concentrico o di ipertrofia concentrica rispetto ai caucasici, i quali preferenzialmente hanno un pattern geometrico normale od eventualmente un’ipertrofia di tipo eccentrico.
Lo scopo di questo studio è investigare la prevalenza dei vari pattern di rimodellamento ventricolare sinistro in un gruppo di giovani pazienti di origine africana e caucasica affetti da ipertensione arteriosa ed ha come obiettivo quello di dimostrare come la differenza che sussiste tra i vari gruppi etnici non sia unicamente riconducibile a differenze nei fattori di rischio cardiovascolare.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |