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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01292018-093555


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MICELLI, JESSICA
URN
etd-01292018-093555
Titolo
Pratiche di gestione delle risorse umane: due aziende nella classifica di Great Place to Work 2017
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Bonti, Mariacristina
Parole chiave
  • pratiche
  • great place to work
  • modelli risorse umane
  • black box
  • risorse umane
Data inizio appello
19/02/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
In un contesto dinamico e competitivo come quello attuale, le persone ricoprono sempre più un ruolo rilevante all’interno delle organizzazioni. Le pratiche rivolte alla gestione delle risorse umane sono sempre più utilizzate e strutturate dalle aziende, le quali riconoscono nelle persone un vero vantaggio competitivo.
L’obiettivo di questo elaborato è quello d’individuare, analizzando i culture audit di due aziende presenti nella classifica di Great Place to Work, quali modelli di pratiche di gestione delle risorse umane sono stati utilizzati e implementati.
Per poter attuare questa analisi si ritiene opportuno prima di tutto entrare nel dettaglio di alcuni aspetti teorici.
Il primo capitolo, infatti, fornisce delle informazioni utili per capire l’importanza della gestione del personale e le modalità attraverso le quali può svilupparsi.
Durante la stesura di questo elaborato e l’analisi dei diversi articoli, è emerso che una grande parte della letteratura sostiene che ci sia una relazione tra le pratiche di gestione delle risorse umane e la performance aziendale.
In merito a questo aspetto rilevante, all’interno dell’elaborato sono riportati i risultati di alcune ricerche attraverso i quali si cerca di spiegare che cosa si intende con il termine performance e la differenza rispetto al singolo outcome.
Successivamente si entra nello specifico di quella che viene definita in letteratura come la black box, ovvero l’insieme delle variabili che influenzano la relazione sopracitata.
In particolar modo l’analisi dei diversi articoli ha permesso di poter individuare quelli che in letteratura sono considerati i tre approcci principali per studiare questa relazione: approccio universalistico, contingente, configurazionale.
La seconda parte di questo capitolo è invece considerata il pilastro di questo elaborato, poiché è fondamentale al fine di analizzare i culture audit delle due aziende.
Nell’ultimo paragrafo vengono, infatti analizzati i diversi modelli di pratiche, i cosiddetti bundle of practices: High-performance work system, High involvement work system, High commitment work practices, Human resource management system.
Questa parte è frutto di un’accurata ricerca bibliografica, la quale ha permesso di riportare una serie di approcci teorici utili alla comprensione delle pratiche che possono essere individuate all’interno di ciascun modello.
Il secondo capitolo inizia con l’introduzione dei concetti di giustizia e fiducia organizzativa; la scelta di approfondire questi due aspetti è legata al fatto che sono considerati la base del modello di Great Place to Work.
Successivamente al fine di poter analizzare correttamente i culture audit vengono fornite alcune informazioni relative al Great Place to Work Institute: una breve spiegazione sulla sua nascita, la sua mission, i servizi che offre e i valori sui quali si fonda.
Una seconda parte di questo capitolo è invece dedicata esclusivamente alla spiegazione del modello, si approfondiscono gli strumenti utilizzati: culture audit e trust index.
L’ultimo capitolo, invece, rappresenta il fulcro di questo elaborato e ha l’obiettivo di analizzare i culture audit delle due aziende selezionate dalla classifica di Great Place to Work 2017 Italia.
In questa ultima parte si cerca di comprendere attraverso l’analisi dei culture audit di ciascuna azienda quali pratiche sono state utilizzate e il modo in cui sono state fra loro combinate e collegate.
Questo permette di elaborare un possibile collegamento tra il modello di gestione delle risorse umane utilizzato da ciascuna azienda e uno dei modelli teorici citati nel primo capitolo.
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