| Tesi etd-01292009-173248 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea vecchio ordinamento
  
    Autore
  
  
    BONO, REBECCA  
  
    URN
  
  
    etd-01292009-173248
  
    Titolo
  
  
    Gli inni dialogati del Rigveda tra rituale e dramma indiano
  
    Dipartimento
  
  
    LETTERE E FILOSOFIA
  
    Corso di studi
  
  
    LETTERE
  
    Relatori
  
  
    Relatore Prof. Sani, Saverio
  
    Parole chiave
  
  - akhyana
- dialogical hymns
- dramma indiano
- Indian drama
- Indian theatre
- inni dialogati
- inni dialogici
- Rigveda
- samvada
- teatro indiano
    Data inizio appello
  
  
    16/02/2009
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    16/02/2049
  
    Riassunto
  
  Riassunto analitico
All’interno del Rigveda figura una particolare tipologia di inni che, sia per le loro caratteristiche forme espressive, sia per le peculiarità tematiche, linguistiche e metriche, hanno suscitato, e continuano tuttora a suscitare, notevole interesse fra gli indologi. La tradizione indiana assegna a questi inni la denominazione di samvāda, “dialoghi”, poiché in essi compare effettivamente la forma dialogica, la quale abbraccia in alcuni casi l’intera composizione, in altri solo una parte più o meno estesa dell’inno. Il numero di quelli interamente dialogati si aggira intorno a 15 ed essi si concentrano nei libri più tardi della raccolta. Uno dei problemi più rilevanti che gli inni dialogici pongono alla critica deriva dal fatto che per essi, in genere, la tradizione indiana non attesta alcun utilizzo all’interno del rituale. Questa tesi si propone di esaminare le caratteristiche di questo particolare gruppo di inni, di soppesare le principali interpretazioni che i più illustri studiosi hanno avanzato riguardo alla loro forma, origine e funzione, di cercare di delineare, per quanto possibile, la loro posizione nei confronti sia del rituale, sia del dramma indiano, del quale, secondo alcuni critici, i samvāda costituiscono le prime tracce. L’elaborato contiene, infine, la traduzione con note e commento di alcuni inni dialogati che si cerca di inquadrare alla luce delle linee interpretative illustrate nei primi capitoli.
Analitic summary
Inside the Rigveda there is a particular typology of hymns, which, both because of their characteristic expressive forms, and for their thematic, linguistic and metric peculiarities, have kindled and still keep on kindling a great interest among indologists. Indian tradition assigns these hymns the denomination of samvāda, “dialogues”, because inside them actually appears the dialogical form which in some cases includes the entire composition, in other cases only a more or less extended part of the hymn. The number of the fully dialogical hymns is about 15 and they are concentrated in the latest books of the collection. One of the most relevant problems the dialogical hymns submit to the critics comes from the fact that generally Indian tradition doesn’t attest any ritual utilization for them. This graduation thesis proposes to examine the characteristics of this particular group of hymns, to weigh the principle interpretations the most renowned researchers presented about their form, origin and function, to try to outline, as it’s possible, their position both towards the ritual, and towards the Indian drama of which, according to some critics, the samvāda are the first traces. The elaboration finally includes the translation with notes and commentary of some dialogical hymns which we try to arrange in the light of the interpretative lines that have been illustrated in the first chapters.
All’interno del Rigveda figura una particolare tipologia di inni che, sia per le loro caratteristiche forme espressive, sia per le peculiarità tematiche, linguistiche e metriche, hanno suscitato, e continuano tuttora a suscitare, notevole interesse fra gli indologi. La tradizione indiana assegna a questi inni la denominazione di samvāda, “dialoghi”, poiché in essi compare effettivamente la forma dialogica, la quale abbraccia in alcuni casi l’intera composizione, in altri solo una parte più o meno estesa dell’inno. Il numero di quelli interamente dialogati si aggira intorno a 15 ed essi si concentrano nei libri più tardi della raccolta. Uno dei problemi più rilevanti che gli inni dialogici pongono alla critica deriva dal fatto che per essi, in genere, la tradizione indiana non attesta alcun utilizzo all’interno del rituale. Questa tesi si propone di esaminare le caratteristiche di questo particolare gruppo di inni, di soppesare le principali interpretazioni che i più illustri studiosi hanno avanzato riguardo alla loro forma, origine e funzione, di cercare di delineare, per quanto possibile, la loro posizione nei confronti sia del rituale, sia del dramma indiano, del quale, secondo alcuni critici, i samvāda costituiscono le prime tracce. L’elaborato contiene, infine, la traduzione con note e commento di alcuni inni dialogati che si cerca di inquadrare alla luce delle linee interpretative illustrate nei primi capitoli.
Analitic summary
Inside the Rigveda there is a particular typology of hymns, which, both because of their characteristic expressive forms, and for their thematic, linguistic and metric peculiarities, have kindled and still keep on kindling a great interest among indologists. Indian tradition assigns these hymns the denomination of samvāda, “dialogues”, because inside them actually appears the dialogical form which in some cases includes the entire composition, in other cases only a more or less extended part of the hymn. The number of the fully dialogical hymns is about 15 and they are concentrated in the latest books of the collection. One of the most relevant problems the dialogical hymns submit to the critics comes from the fact that generally Indian tradition doesn’t attest any ritual utilization for them. This graduation thesis proposes to examine the characteristics of this particular group of hymns, to weigh the principle interpretations the most renowned researchers presented about their form, origin and function, to try to outline, as it’s possible, their position both towards the ritual, and towards the Indian drama of which, according to some critics, the samvāda are the first traces. The elaboration finally includes the translation with notes and commentary of some dialogical hymns which we try to arrange in the light of the interpretative lines that have been illustrated in the first chapters.
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