Tesi etd-01292009-090932 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DE VIZIA GUERRIERO, MARIA
URN
etd-01292009-090932
Titolo
Per la storia della Bibliotheca Cathariniana di Pisa: uno studio sulle fonti d'archivio.
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
SCIENZE ARCHIVISTICHE E BIBLIOTECONOMICHE (LIBRARY, ARCHIVE AND SCIENCE)
Relatori
Relatore Dott.ssa Moro, Cristina
Parole chiave
- Biblioteca Cateriniana
- fonti inedite
- Pisa
- San Jacopo in Orticaja
- XVIII sec.
Data inizio appello
16/02/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/02/2049
Riassunto
Questo lavoro si propone di indagare le fonti rimaste fin’ora inedite della Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Pisa, meglio nota come Santa Caterina per il XVIII sec.
Attraverso lo studio delle carte è stato possibile ricostruire il percorso che hanno vissuto alcuni fondi librari che hanno portato all’attuale patrimonio librario della biblioteca.
La ricostruzione ragionata dell’incremento librario che visse la biblioteca Cateriniana nel Settecento deve passare per alcuni punti fondamentali, quali la conoscenza delle fonti, rimaste, fino ad ora, inedite.
Le direttive, che il lavoro seguirà, sono relative alla conoscenza della tradizione degli studi in ambito di un Seminario ecclesiastico, all’aggiornamento e alla coerenza degli argomenti, al formato dei libri, all’apparato di titoli e sottotitoli, allo studio degli indici, che consentono un accesso differenziato al testo, agli strumenti di ricerca, che hanno valore probatorio e alle note.
La base imprescindibile e la delimitazione naturale di questo lavoro è rappresentata dalla rete dei luoghi in cui è stato possibile svolgere le ricerche sulle fonti inedite della storia della biblioteca nel ’700. Mi riferisco in particolar modo alla Biblioteca Cateriniana e all’Archivio Arcivescovile, entrambi ubicati a Pisa. Le fonti ritrovate saranno divise in due ambiti: interne, quelle che sono state riscontrate all’interno del fondo documentario giacente in biblioteca ed esterne in riferimento a tutte quelle trovate presso l’Archivio Arcivescovile di Pisa.
Criteri di trascrizione:
si è conservato grafia e punteggiatura originarie, salvo minimi interventi utili solo a rendere più fruibile la lettura del testo.
Per la maggior parte dei casi, si è scelto di riportare durante la stesura dei capitoli una parte di trascrizione seguita da una parte discorsiva e di approfondimento.
In nota si chiariscono i riferimenti ai documenti e ai testi.
In appendice si trovano le trascrizioni di tutti i documenti citati, corredati da materiale fotografico.
Attraverso lo studio delle carte è stato possibile ricostruire il percorso che hanno vissuto alcuni fondi librari che hanno portato all’attuale patrimonio librario della biblioteca.
La ricostruzione ragionata dell’incremento librario che visse la biblioteca Cateriniana nel Settecento deve passare per alcuni punti fondamentali, quali la conoscenza delle fonti, rimaste, fino ad ora, inedite.
Le direttive, che il lavoro seguirà, sono relative alla conoscenza della tradizione degli studi in ambito di un Seminario ecclesiastico, all’aggiornamento e alla coerenza degli argomenti, al formato dei libri, all’apparato di titoli e sottotitoli, allo studio degli indici, che consentono un accesso differenziato al testo, agli strumenti di ricerca, che hanno valore probatorio e alle note.
La base imprescindibile e la delimitazione naturale di questo lavoro è rappresentata dalla rete dei luoghi in cui è stato possibile svolgere le ricerche sulle fonti inedite della storia della biblioteca nel ’700. Mi riferisco in particolar modo alla Biblioteca Cateriniana e all’Archivio Arcivescovile, entrambi ubicati a Pisa. Le fonti ritrovate saranno divise in due ambiti: interne, quelle che sono state riscontrate all’interno del fondo documentario giacente in biblioteca ed esterne in riferimento a tutte quelle trovate presso l’Archivio Arcivescovile di Pisa.
Criteri di trascrizione:
si è conservato grafia e punteggiatura originarie, salvo minimi interventi utili solo a rendere più fruibile la lettura del testo.
Per la maggior parte dei casi, si è scelto di riportare durante la stesura dei capitoli una parte di trascrizione seguita da una parte discorsiva e di approfondimento.
In nota si chiariscono i riferimenti ai documenti e ai testi.
In appendice si trovano le trascrizioni di tutti i documenti citati, corredati da materiale fotografico.
File
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