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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01282022-102907


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DHIMGJINI, CHIARA
URN
etd-01282022-102907
Titolo
L’istituto dell’ascolto del minore, la sua evoluzione da norma giuridica a pratica sociale
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Bargelli, Elena
Parole chiave
  • child
  • bambini
  • minori
  • diritti
  • rights
  • ascolto
  • listening
Data inizio appello
21/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/02/2092
Riassunto
“Il coraggio è quello che ci vuole per alzarsi e parlare; il coraggio è anche quello che ci vuole per sedersi ed ascoltare” (Winston Churchill)
Il presente lavoro si focalizza sulla tematica dell’ascolto del minore, tema importante e delicato ma al contempo controverso.
La prima parte dell’elaborato si pone l’obiettivo di analizzare le varie fonti normative nazionali ed internazionali dedicate alla tutela del minore.
Negli ultimi decenni è andato affermandosi il concetto dell’autodeterminazione del fanciullo, ovvero il concetto per il quale lo stesso non può essere considerato fruitore passivo di una tutela di interessi a lui attribuiti da altri. La sua tutela, dunque, ha acquisito un ruolo centrale all’interno degli ordinamenti di molti Stati, divenendo un punto fermo nelle relazioni internazionali.
La seconda parte dell’elaborato intende focalizzarsi sulla tutela del minore che avviene anche attraverso il suo ascolto; per affrontare suddetto tema ho introdotto la capacità di discernimento per poi concentrarmi sulle differenti modalità di “ascolto”.
La terza parte è stata dedicata all’ascolto del minore nei procedimenti che lo interessano ed in particolare nei casi di separazione e divorzio dei genitori, adozioni e di abusi.
Da ultimo ho approfondito la vicenda di due minori affidati con collocamento prevalente presso la madre, decisione questa reclamata dal padre per non aver la Corte territoriale disposto l’audizione “almeno della figlia maggiore, di 11 anni“. Vicenda riaperta nel 2021 dalla Corte di Cassazione che ha rinviato la causa alla Corte d’Appello in diversa composizione.
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