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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01282022-102857


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MARTINI, SARA
URN
etd-01282022-102857
Titolo
Il futuro tra globalizzazione e crisi pandemica: elementi da una ricerca su neolaureati e laureandi dell'Ateneo di Pisa
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Pastore, Gerardo
Parole chiave
  • futuro
  • future
  • globalizzazione
  • globalization
Data inizio appello
21/02/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
A seguito dell’epidemia da coronavirus con cui ancora oggi purtroppo ci troviamo a dover avere a che fare, milioni di studenti si sono ritrovati costretti a modificare, oltre alle consuete pratiche quotidiane, il loro approccio allo studio e alla didattica, passando forzatamente ad una didattica da remoto. La domanda di ricerca insita in questo elaborato si intendere chiedere, senza fini di esaustività, se una lettura sociologica pandemica abbia in qualche modo influenzato l’immagine che questi ragazzi, giovani tra i 25 e i 30 anni d’età, hanno del futuro. Si tenta di comprendere se la pandemia abbia interferito sull’idea di futuro in un genere in transizione.

La prima parte dell’elaborato, introduttiva e d’argomentazione, intende invitare ad una riflessione riguardo al destino delle società avanzate, ai processi di globalizzazione e al moltiplicarsi delle disuguaglianze, attraverso una serie di prospettive e quadri teorici che possano introdurre il concetto stesso di globalizzazione nella sua multidimensionalità. Saranno presi in considerazione autori come Martell, Chomsky, Castells e van Dijk.

La seconda parte dell’elaborato, quella incentrata sul dopo sviluppo, intende affrontare il tema del futuro come prodotto culturale, ovvero come un insieme di rappresentazioni su quanto potrà accadere domani. Questo viene fatto attraverso la possibilità di indagare un’idea e un’immagine di futuro diversa attraverso distopie, utopie e transizioni, proprie alla metodologia del FutureLab, volte a porre il domani come oggetto privilegiato di riflessione.

Il lavoro conclude nella terza ed ultima parte dedicata alla raccolta e all’analisi di 20 interviste qualitative, attinte in presenza e da remoto, rivolte a laureandi e neolaureati da meno di un anno dell’Ateneo di Pisa, appartenenti ad aree disciplinari eterogenee. Suddivisi in questi due macrogruppi, agli intervistati è stato chiesto di produrre una rappresentazione distopica di futuro, a cui è seguita una descrizione utopica dello stesso, e si è conclusa nella fase transitoria o di transizione, finalizzata ad individuare nelle caratteristiche appartenenti al presente strade percorribili dai futuri auspicabili descritti in precedenza.
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