Tesi etd-01282020-023231 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PUCCI, SILVIA
URN
etd-01282020-023231
Titolo
Saggio in vitro sull'attività di 9 oli essenziali nei confronti di Malassezia pachydermatis isolata da cani affetti da dermatite.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mancianti, Francesca
Parole chiave
- cane
- dermatite
- dermatitis
- dog
- essential oil
- Malassezia pachydermatis
- microdiluition
- microdiluizione
- olio essenziale
Data inizio appello
14/02/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Riassunto
Malassezia pachydermatis è un lievito commensale della cute e delle mucose dei mammiferi che può trasformarsi in un patogeno opportunistico, frequente causa di dermatite. La comparsa delle manifestazioni cliniche della malasseziosi indica un'alterazione dell'equilibrio tra il lievito commensale e il suo ospite a causa di modificazioni del micro habitat cutaneo favorite da numerosi fattori predisponenti, tra cui possibili malattie primarie sottostanti. La terapia convenzionale si basa sulla somministrazione di derivati azolici, sia per uso topico che sistemico. Queste sostanze, che agiscono alterando irreversibilmente la membrana citoplasmatica del lievito inibendo la sintesi di ergosterolo, risultano in ogni caso tossiche anche per le cellule degli animali. E’ questo uno dei motivi, insieme all’evidenza, sempre più frequente, di farmacoresistenza da parte di M. pachydermatis, per i quali la ricerca si sta indirizzando verso l’uso di terapie naturali per la cura di alcune micosi sia umane che animali. Lo scopo del presente studio è quello di valutare l’attività antifungina, di alcuni oli essenziali su 12 isolati clinici di M. pachydermatis da cani con dermatite, complicata da stafilococchi. Sono stati scelti gli oli di: Aloysia triphylla, Cymbopogon citratus, Thymus vulgaris, Litsea cubeba, Satureja montana, Melissa officinalis, Cinnamomum zeylanicum, Commiphora myrrha var. molmol e Origanum vulgare. Gli oli sono stati caratterizzati chimicamente tramite gas cromatografia-spettrometria di massa. Gli isolati clinici sono stati saggiati in triplicato a diluizioni scalari di olio, comprese tra il 5% e lo 0.5%. La MIC è stata stabilita come la concentrazione di olio più bassa alla quale si manifestava assenza di crescita micotica. I test di sensibilità in vitro hanno dato questi risultati: A. triphylla con MIC più basse, comprese tra 0.5% e 0.75%, seguita da S. montana con l’1%, da C. zeylanicum (1.5%-2%) e da M. officinalis. L. cubeba e C. myrrha non hanno mostrato alcuna attività inibente alle concentrazioni saggiate. Dal confronto con la letteratura è emersa la notevole variabilità nella composizione di uno stesso olio nei diversi studi e, per contro, la diversa suscettibilità allo stesso olio degli isolati nell’ambito della stessa specie di lieviti. Per tale motivo sarebbe consigliabile effettuare un saggio in vitro, prima di intraprendere una terapia, al fine di selezionare, di volta in volta, gli oli più efficaci nei confronti dell’agente eziologico identificato.
Summary
Malassezia pachydermatis is a commensal yeast of the skin and mucous membranes of mammals that can turn into an opportunistic pathogen, as a frequent cause of dermatitis. The onset of the clinical manifestations indicates an alteration of the balance between the commensal yeast and its host, due to modifications of the skin micro habitat favored by numerous predisposing factors including possible underlying diseases. Conventional therapy is based on the administration of azole derivatives for both topical and systemic use. These substances, irreversibly alter the cytoplasmic membrane of the yeast, by inhibiting the synthesis of ergosterol, are anyways toxic to animal cells, also. For this reason, together with the occurrence of drug resistance by M. pachydermatis, research is increasingly turning toward natural therapies for the treatment of some mycoses both in human and animals. The purpose of this study was to evaluate the in vitro antifungal activity of some essential oils on 12 clinical isolates of M. pachydermatis from dogs affected by dermatitis, complicated by staphylococci dermatitis. Essential oils of Aloysia triphylla, Cymbopogon citratus, Thymus vulgaris, Litsea cubeba, Satureja montana, Melissa officinalis, Cinnamomum zeylanicum, Commiphora myrrha var. molmol and Origanum vulgare were selected. The oils were chemically characterized by gas chromatography-mass spectrometry. Clinical isolates were tested in triplicate at scalar oil dilutions, ranging from 5% to 0.5%. MIC was established as the lowest oil concentration at which there was no mycotic growth. A. triphylla showed the lowest MIC values, ranging from 0.5% to 0.75%, followed by S. montana with 1%, by C. zeylanicum (1.5% -2%) and by M.officinalis. L. cubeba and C. myrrha did not show any inhibitory activity at the tested concentrations. The comparison with the literature revealed a marked variability in the composition of the same oil in the different studies and, conversely, different susceptibility to the same oil of the isolates within the same yeast species. For this reason, it would be advisable to carry out an in vitro test before starting a therapy, in order to select, from time to time, the most effective oils against the identified etiological agent.
Malassezia pachydermatis è un lievito commensale della cute e delle mucose dei mammiferi che può trasformarsi in un patogeno opportunistico, frequente causa di dermatite. La comparsa delle manifestazioni cliniche della malasseziosi indica un'alterazione dell'equilibrio tra il lievito commensale e il suo ospite a causa di modificazioni del micro habitat cutaneo favorite da numerosi fattori predisponenti, tra cui possibili malattie primarie sottostanti. La terapia convenzionale si basa sulla somministrazione di derivati azolici, sia per uso topico che sistemico. Queste sostanze, che agiscono alterando irreversibilmente la membrana citoplasmatica del lievito inibendo la sintesi di ergosterolo, risultano in ogni caso tossiche anche per le cellule degli animali. E’ questo uno dei motivi, insieme all’evidenza, sempre più frequente, di farmacoresistenza da parte di M. pachydermatis, per i quali la ricerca si sta indirizzando verso l’uso di terapie naturali per la cura di alcune micosi sia umane che animali. Lo scopo del presente studio è quello di valutare l’attività antifungina, di alcuni oli essenziali su 12 isolati clinici di M. pachydermatis da cani con dermatite, complicata da stafilococchi. Sono stati scelti gli oli di: Aloysia triphylla, Cymbopogon citratus, Thymus vulgaris, Litsea cubeba, Satureja montana, Melissa officinalis, Cinnamomum zeylanicum, Commiphora myrrha var. molmol e Origanum vulgare. Gli oli sono stati caratterizzati chimicamente tramite gas cromatografia-spettrometria di massa. Gli isolati clinici sono stati saggiati in triplicato a diluizioni scalari di olio, comprese tra il 5% e lo 0.5%. La MIC è stata stabilita come la concentrazione di olio più bassa alla quale si manifestava assenza di crescita micotica. I test di sensibilità in vitro hanno dato questi risultati: A. triphylla con MIC più basse, comprese tra 0.5% e 0.75%, seguita da S. montana con l’1%, da C. zeylanicum (1.5%-2%) e da M. officinalis. L. cubeba e C. myrrha non hanno mostrato alcuna attività inibente alle concentrazioni saggiate. Dal confronto con la letteratura è emersa la notevole variabilità nella composizione di uno stesso olio nei diversi studi e, per contro, la diversa suscettibilità allo stesso olio degli isolati nell’ambito della stessa specie di lieviti. Per tale motivo sarebbe consigliabile effettuare un saggio in vitro, prima di intraprendere una terapia, al fine di selezionare, di volta in volta, gli oli più efficaci nei confronti dell’agente eziologico identificato.
Summary
Malassezia pachydermatis is a commensal yeast of the skin and mucous membranes of mammals that can turn into an opportunistic pathogen, as a frequent cause of dermatitis. The onset of the clinical manifestations indicates an alteration of the balance between the commensal yeast and its host, due to modifications of the skin micro habitat favored by numerous predisposing factors including possible underlying diseases. Conventional therapy is based on the administration of azole derivatives for both topical and systemic use. These substances, irreversibly alter the cytoplasmic membrane of the yeast, by inhibiting the synthesis of ergosterol, are anyways toxic to animal cells, also. For this reason, together with the occurrence of drug resistance by M. pachydermatis, research is increasingly turning toward natural therapies for the treatment of some mycoses both in human and animals. The purpose of this study was to evaluate the in vitro antifungal activity of some essential oils on 12 clinical isolates of M. pachydermatis from dogs affected by dermatitis, complicated by staphylococci dermatitis. Essential oils of Aloysia triphylla, Cymbopogon citratus, Thymus vulgaris, Litsea cubeba, Satureja montana, Melissa officinalis, Cinnamomum zeylanicum, Commiphora myrrha var. molmol and Origanum vulgare were selected. The oils were chemically characterized by gas chromatography-mass spectrometry. Clinical isolates were tested in triplicate at scalar oil dilutions, ranging from 5% to 0.5%. MIC was established as the lowest oil concentration at which there was no mycotic growth. A. triphylla showed the lowest MIC values, ranging from 0.5% to 0.75%, followed by S. montana with 1%, by C. zeylanicum (1.5% -2%) and by M.officinalis. L. cubeba and C. myrrha did not show any inhibitory activity at the tested concentrations. The comparison with the literature revealed a marked variability in the composition of the same oil in the different studies and, conversely, different susceptibility to the same oil of the isolates within the same yeast species. For this reason, it would be advisable to carry out an in vitro test before starting a therapy, in order to select, from time to time, the most effective oils against the identified etiological agent.
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